Architetto (Roma 1889 - ivi 1952); si dedicò alla scenografia (cinematografica e teatrale), all'edilizia civile e all'urbanistica. A Roma costruì varî edifici di abitazione civile, la Casa di lavoro per [...] i ciechi di guerra, gli istituti di chimica e di statistica dell'università, il palazzo della Civiltà italiana all'EUR, opere che lo situano in una posizione di mediazione tra il razionalismo del movimento ...
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Architetto e scultore (Amsterdam 1595 - ivi 1676), figlio di Hendrick Cornelisz, condusse a termine varie opere del padre, e costruì, tra l'altro, case di abitazione ad Amsterdam. ...
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LEMIERS
A. W. Byvanck
Villaggio nel Limburgo, sulla via da Maastricht ad Aquisgrana, dove fu scoperta un'importante villa romana. La villa racchiudeva una grande abitazione con una stanza dotata di [...] impianto di riscaldamento ed un bagno posto in una costruzione a parte, con una installazione che può essere studiata completamente.
Bibl.: W. C. Braat, Oudheidkundige Mededelingen van 's Rijksmuseum van ...
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Vedi VILLA dell'anno: 1966 - 1973
VILLA (villa; vella, in Varr., Re rust., i, 2, 14; connesso con vicus)
G. A. Mansuelli
Il termine latino indica l'edificio per abitazione e attività agricola, isolato [...] e quindi una vita interna del complesso. Galeno (De antic., i, 3, xiv, 17) ha descritto minutamente un'abitazione di campagna del territorio di Pergamo, con rilievi di natura igienica e distributiva. Una documentazione monumentale esauriente, anche ...
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Architetto belga (Bruxelles 1927 - ivi 2022), si è interessato a problemi di design e prefabbricazione. Convinto sostenitore della partecipazione dell'utente alla elaborazione dei progetti, ha realizzato [...] , ministeri, a Kigali, 1962-70; ospedale, a Butare, 1966; ecc.). Tra le sue numerose opere ricordiamo, il complesso di abitazioni a Auderghem (1961-65), la scuola "La maison familiale" a Braine-l'Alleud (1968), il quartiere universitario di Woluwe ...
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L'architettura domestica nel mondo greco, etrusco-italico e romano
Ernesto De Miro
Giuseppe M. Della Fina
Mondo greco
DI Ernesto De Miro
Non è senza significato che a Creta, dove la persistenza della [...] l'heroon di Akademos. Il sito di Latouresa può essere considerato un esempio dell'organizzazione di una piccola comunità attica tardogeometrica. L'area abitata, cinta da un muro spesso 1,5 m che si estende per 210 m con un'altezza massima di 1,5 m ...
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Architetto (Barlassina 1896 - Milano 1980); operò sempre in collaborazione con Claudio Vender (Milano 1904 - ivi 1986). Le loro realizzazioni si inseriscono nella corrente razionalista degli anni Trenta [...] con caratteristiche mantenute anche nel dopoguerra (Milano: case d'abitazione in via Euripide, 1933, 1937; edifici per uffici e abitazione in via Albricci, 1939-44, 1953-56; sistemazione di varî negozî, ecc.). ...
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Architetto (n. Tbilisi 1903 - m. 1990). Architetto capo (1936-44) della città di Tbilisi, dove ha costruito tra l'altro lo stadio Dinamo (1933-37 circa) per trentamila persone, case di abitazione, il ponte [...] sulla Kura; direttore del comitato di architettura presso il Consiglio dei ministri della repubblica georgiana (1944-53), membro dell'Accademia di architettura dell'URSS (dal 1950). La sua architettura ...
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Complesso di attività che si riferiscono alla costruzione di edifici d’ogni genere.
Architettura
L’e. si definisce residenziale quando comprende lo studio e la realizzazione di edifici e complessi destinati [...] per le persone meno abbienti o per quelle che, dotate di un reddito fisso da lavoro dipendente, non potrebbero reperire un’abitazione ai prezzi di mercato, il tutto a totale carico o con il concorso o contributo dello Stato, della Regione, degli enti ...
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Centro abitato di dimensioni demografiche non correttamente definibili a priori, comunque non troppo modeste, sede di attività economiche in assoluta prevalenza extra-agricole e soprattutto terziarie, [...] coloro che gravitavano attorno a essi. La c. vera e propria, cioè la polis come la chiamarono i Greci, centro abitato per lo più cinto da mura con il territorio dipendente, comunità di individui e famiglie unita da legami etnici, religiosi, economici ...
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abitazione
abitazióne s. f. [dal lat. habitatio -onis]. – 1. L’abitare, l’essere abitato: zona adatta, inadatta all’a.; case d’a., quelle in cui si abita, per distinguerle da altre che sono sede di uffici, di lavoro, ecc. (anche, talora, case...
abitabile
abitàbile agg. [dal lat. habitabĭlis]. – 1. Che si può abitare: casa a., non a., che ha, o non ha, le condizioni igieniche, di sicurezza, ecc., adatte all’abitazione; una soffitta a.; fecero quei luoghi non solo a., ma dilettevoli...