Architettura
Edificio realizzato essenzialmente per scopo abitativo e residenziale (➔ abitazione); il termine può, però, anche estendere la sua accezione latina originaria (‘capanna’, ‘alloggio coperto’) [...] variante evolutiva della c. a schiera, è dettata dall’esigenza di razionalizzare quella tipologia a vantaggio di una più alta densità abitativa (da 3 a 10 piani, con colonne di appartamenti sovrapposti, variabili da un numero di 2 a 4 per ogni piano ...
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Vedi CASA dell'anno: 1959 - 1994
CASA
S. M. Puglisi
S. Bosticco
G. Garbini
L. Guerrini
R. A. Staccioli
R. A. Staccioli
A. Giuliano
J. Auboyer
1. - Preistoria. - Il primitivo concetto di c. implica [...] secoli del I millennio a. C.), mentre la c. cittadina ha di regola il tetto piatto, nelle campagne era diffuso un tipo di abitazione con copertura a cupola; su un rilievo assiro da Ninive si vede infatti un gruppo di c., di cui alcune a tetto piatto ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] dall'ala del p., suddiviso in tre spazi: la sala, al centro, era inquadrata da due corpi di fabbrica destinati alle abitazioni, a loro volta dotati di ulteriori ambienti di servizio.Dalla fine del sec. 11° e nel 12° la maggior parte degli antichi ...
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Architetto (Amsterdam 1607 o 1608 - ivi 1678), il più notevole architetto di case d'abitazione borghesi attivo ad Amsterdam nel sec. 17º. Le sue costruzioni, semplici ed eleganti, si attengono a un modulo [...] classicheggiante ...
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VIHARA
G. Scaglia
Il v. è quella parte di un complesso di vani tagliati nella roccia, usato come abitazione dai monaci buddisti, e consiste in un cortile con celle individuali.
L'accesso alle celle [...] è dato da verande a più piani, i cui particolari di intreccio e gli archi a ferro di cavallo intagliati nella pietra indicano chiaramente la derivazione da prototipi lignei. L'esempio più antico che si ...
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Architetto (Charleroi 1897 - Bruxelles 1962); a lui si devono il quartiere residenziale "La città moderna" a Bruxelles e case di abitazione a Stoccarda e a Wauthier-Braine, costruite tutte secondo i criterî [...] dell'architettura razionale ...
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VILLINO
Raffaello Fagnoni
. Casa piccola e isolata costruita in città, nelle zone che offrono amenità di soggiorno, per l'abitazione permanente di una sola famiglia. Fa parte integrante della casa un [...] piccolo appezzamento di terreno, tenuto a giardino, che circonda la maggior parte dell'edificio. Villino non è diminutivo di villa intesa come casa di larga impostazione fuori città con vasti annessi rustici ...
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In architettura, termine applicato a un particolare uso del cemento armato (béton brut) riscontrabile in opere quali l’Unità di abitazione di Marsiglia (1948-54) di Le Corbusier. Una ripresa del termine [...] e della sua peculiarità si diffonde in Gran Bretagna ( new brutalism) nel corso degli anni 1960 e 1970. Precursori e teorici di quest’ultima tendenza sono A. e P. Smithson (scuola superiore di Hunstanton ...
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Vedi PALAZZO dell'anno: 1963 - 1996
PALAZZO
A. Giuliano
A. Bisi
A. Bisi
A. Bisi
A. Giuliano
A. Giuliano
A. Tamburello
L. Lanciotti
Il nome Palatium indicava a Roma uno dei sette colli sui quali [...] sala è di forma quadrata, sul tipo dell'apadāna (v.), con altri piccoli vani sul di dietro e ai lati, che servono di abitazione vera e propria.
A Pasargade, nella valle del Pulvar, la città fondata da Ciro il Grande, gli edifici della zona reale, non ...
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edifìcio In generale, qualsiasi costruzione immobile realizzata dall'uomo. Specificando l'uso, il carattere, lo scopo cui è destinato: e. di abitazione, casa per una e più spesso per più famiglie; e. sacro, [...] quello destinato al culto o comunque legato all'esercizio di pratiche religiose; e. monumentale, immobile avente caratteri storici o artistici particolari; e. scolastico, quello in cui ha sede un istituto ...
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abitazione
abitazióne s. f. [dal lat. habitatio -onis]. – 1. L’abitare, l’essere abitato: zona adatta, inadatta all’a.; case d’a., quelle in cui si abita, per distinguerle da altre che sono sede di uffici, di lavoro, ecc. (anche, talora, case...
abitabile
abitàbile agg. [dal lat. habitabĭlis]. – 1. Che si può abitare: casa a., non a., che ha, o non ha, le condizioni igieniche, di sicurezza, ecc., adatte all’abitazione; una soffitta a.; fecero quei luoghi non solo a., ma dilettevoli...