religione Divinità dei Romani e dei Latini, cui era strettamente associato il culto del focolare domestico e pubblico. Il nome della dea appare connesso con quello della greca Estia (῾Εστία, Ƒεστία), ma [...] alle preghiere delle vestali. Augusto, quando divenne pontefice massimo (12 a.C.), fondò sul Palatino presso la sua abitazione un nuovo tempio di Vesta. Il culto pubblico della dea rimase inalterato fino alla fine del paganesimo.
Il collegio ...
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CAMERINI, Filippo
Pier Luigi Falaschi
Figlio di Orazio e di Maddalena Saturni, nacque il 12 nov. 1665 nei pressi di Camerino.
Le notizie, del tutto generiche e stereotipe, trasmesse su di lui dai molti [...] , originato da una parziale omonimia e dal fatto che i Camerini, ma non sappiamo quale ramo, possedettero a Muccia un'abitazione. D'altra parte i registri della cattedrale di Camerino, unica chiesa che nel '600 avesse in città il fonte battesimale ...
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FIORAVANTI, Epifanio
Gino Benzoni
Nacque a Cesena il 12 luglio 1601, secondo dei cinque figli maschi di Ruggero e Vittoria Gennari, e fu battezzato come Anselmo.
D'un qualche prestigio locale la famiglia [...] e col minor costo possibile: fanciullo, lo colloca nel vicinissimo convento degli agostiniani, negli immediati pressi della propria abitazione nella parrocchia di S. Severo. Sicché il F. nel 1617 risulta ormai da anni rinchiuso in quello, avendo ...
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GUALDO, Girolamo
Maria Elena Massimi
Nacque a Vicenza nel 1492, da Giovanni Battista, del ramo dei Gualdo detto "di Pusterla" dal nome della contrada cittadina di residenza, e da Margherita Braschi; [...] s., doc. IV). Di fatto, nei decenni successivi al rientro a Vicenza, il G. fu assorbito dal perfezionamento della sua abitazione-museo e dalla realizzazione del suo programma di promozione culturale. La notizia secondo cui il pittore G.A. Fasolo fu ...
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PIETRO di Mattiolo
Simona Cantelmi
PIETRO di Mattiolo. – Nacque, probabilmente a Bologna, attorno alla metà del XIV secolo.
Si può supporre che appartenesse a una famiglia artigiana, poiché lo stesso [...] è attestata l’esistenza di un nipote, Antonio, che, dopo la morte dello zio, dal 1426 al 1428 risiedeva in un’abitazione presso la cappella di S. Colombano, di proprietà del consorzio della cattedrale di S. Pietro e che era già stata affittata al ...
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LITIFREDO (Litifredus, Litefredus, Littefredus)
Anna Maria Rapetti
Nacque a San Pietro, nel Novarese, da Litifredo di Unfredo presumibilmente verso la fine del secolo XI.
Le prime notizie sulla famiglia [...] di arcidiacono della cattedrale; in quegli anni egli, come gli altri membri del capitolo, risiedeva in una propria abitazione presso la cattedrale. Alcune incongruenze cronologiche tra le diverse fonti e gli elenchi dei vescovi novaresi rendono ...
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GIOVANNI Bosco, santo
Pietro Stella
Stando ai propri ricordi personali G. nacque il 15 ag. 1815, festa religiosa dell'Assunta e perciò beneaugurante secondo la mentalità ecclesiastica; stando ai registri [...] Giovanni Melchiorre.
Il padre era affittuario dei Biglione, famiglia borghese in difficoltà economiche originaria di Mondovì, e abitava in una loro cascina ai Becchi nel territorio di Morialdo, frazione di Castelnuovo; in quell'area di frastagliata ...
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BENIGNI, Umberto
Pietro Scoppola
Nato a Perugia il 30 marzo 1862, studiò nel seminario perugino e ricevette gli ordini sacerdotali il 20 dic. 1884. Nel 1885 pubblicò in Perugia l'opuscolo Arabia primitiva [...] denunziare gli sviluppi, l'infiltrazione e i pericoli delle correnti innovatrici. All'inizio del 1908 il B. lasciò la sua abitazione in Vaticano per stabilirsi in un appartamento al corso Umberto I (la così detta Maison Saint Pierre), ove installò la ...
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BIANCOLINI, Pietro Giovanni
Antonio Rotondò
Non si conosce l'anno della nascita di questo eretico modenese del sec. XVI. Nei molti processi dell'Inquisizione nei quali ricorre il suo nome e si danno [...] 1543-1544, anni in cui, rifugiatosi a Modena l'eretico veneziano Bartolomeo Fonzio, il B. ne frequentò l'abitazione insieme con un folto gruppo di letterati (Filippo Valentini, Ludovico Castelvetro, Giovanni Bergomozzi, Giulio Sadoleto). È del 1552 ...
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CLARISSE
M.L. de Sanctis
Ordine monastico che, traendo origine da s. Chiara (v.), rappresentò una delle componenti più vitali del vasto movimento religioso femminile sviluppatosi soprattutto nell'Italia [...] furono successivamente abbandonati dalle comunità - che si trasferirono in sedi più confortevoli e più sicure all'interno dei centri abitati -, per essere a volte utilizzati come fortificazioni, per la vicinanza a porte urbiche e a importanti vie di ...
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abitazione
abitazióne s. f. [dal lat. habitatio -onis]. – 1. L’abitare, l’essere abitato: zona adatta, inadatta all’a.; case d’a., quelle in cui si abita, per distinguerle da altre che sono sede di uffici, di lavoro, ecc. (anche, talora, case...
abitabile
abitàbile agg. [dal lat. habitabĭlis]. – 1. Che si può abitare: casa a., non a., che ha, o non ha, le condizioni igieniche, di sicurezza, ecc., adatte all’abitazione; una soffitta a.; fecero quei luoghi non solo a., ma dilettevoli...