VESCOVADO
Pietro Pisani
. È l'abitazione del vescovo, detta anche episcopio o palazzo vescovile. Ordinariamente è contiguo alla cattedrale, specialmente nei paesi latini e in quelli dove i cattolici [...] Agli episcopî esistenti presso le basiliche maggiori fu dato più tardi il nome di patriarchii perché servivano di abitazione ai quattro patriarchi maggiori, quelli cioè di Costantinopoli, di Alessandria, di Antiochia e di Gerusalemme, quando venivano ...
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Architettura
Edificio realizzato essenzialmente per scopo abitativo e residenziale (➔ abitazione); il termine può, però, anche estendere la sua accezione latina originaria (‘capanna’, ‘alloggio coperto’) [...] variante evolutiva della c. a schiera, è dettata dall’esigenza di razionalizzare quella tipologia a vantaggio di una più alta densità abitativa (da 3 a 10 piani, con colonne di appartamenti sovrapposti, variabili da un numero di 2 a 4 per ogni piano ...
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GIOVANNI Diacono (Giovanni Immonide)
Paolo Chiesa
Era probabilmente romano e di ricca famiglia, se è vero che aveva alla Suburra un possedimento piuttosto vasto, dove erano edificati un'abitazione, un [...] oratorio dedicato a S. Giovanni, come egli stesso racconta nella Vita Gregorii, e uno dedicato a S. Demetrio, come testimonia Anastasio Bibliotecario; il soprannome "Hymmonides" parrebbe un patronimico. ...
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Mistica (Quito 1618 - ivi 1645). Educata religiosamente, voleva recarsi a evangelizzare gli Indî o ritirarsi a vita eremitica; non concessole questo dai parenti che volevano metterla in convento, preferì [...] vivere in alcune stanze della sua abitazione dedicandosi alla preghiera e uscendo solo per ascoltare la messa. Molto venerata dai suoi concittadini; beatificata nel 1853, fu canonizzata nel 1950 dal papa Pio XII. È stata proclamata eroina nazionale ...
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GRATAROLI (Gratarolo), Guglielmo
Alessandro Pastore
Nacque a Bergamo il 16 maggio 1516 da Pellegrino, di una famiglia originaria di San Giovanni Bianco in Val Brembana e trasferitasi a Bergamo nel corso [...] del XV secolo con Antonio, padre di Pellegrino, che acquistò in città abitazione e terreni. Pellegrino, ascritto fra i cittadini di Bergamo il 12 nov. 1507, conseguì il titolo dottorale in medicina; morì nel 1528.
Il G. ricevette i primi rudimenti ...
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DEL FEDE, Antonio (Fidei)
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze attorno al 1370 da famiglia di modesta condizione.
Si ignorano i nomi dei genitori, ma sappiamo che ebbe almeno tre fratelli, di cui due, Giovanni [...] principale della provincia toscana dell'Ordine, quello di S. Maria del Carmine di Firenze, sorgeva a pochi metri di distanza dalla sua abitazione: egli vi fece il suo primo ingresso il 17 genn. 1388, data in cui lo troviamo menzionato in un libro di ...
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CIVELLI (Civellius, Clavellius), Francesco Giovanni
Roberto Ricciardi
Nacque a Cantù verso la metà del sec. XV da Stefano e Paola Tanzi, che apparteneva a una famiglia di antica nobiltà.
Stando alle [...] e i bambini e le fanciulle". È probabile che la famiglia del C. (a meno di voler vedere nei "Civellii" gli abitanti del paese omonimo) abbia subito rovesci tali, a causa di sommosse popolari, da determinare il brusco richiamo del giovane studente ...
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FORTUNATI, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1460 da Tommaso di Marco, sarto, e dalla prima moglie di questo, Antonia.
Al catasto del 1480 la situazione della famiglia risulta precaria: Tommaso, [...] abbia favorito la conoscenza delle due famiglie, nonostante l'enorme divario economico-sociale che le divideva. Intorno al 1490 il F. abitava nel palazzo di via Larga di proprietà dei due figli di Pier Francesco ed era divenuto per loro quella figura ...
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DELLA ROBBIA, Marco Giovanni (fra' Mattia)
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 6 apr. 1468, secondogenito dello scultore Andrea di Marco e di Giovanna Paoli.
È plausibile che fin dai primi anni Ottanta [...] di terrecotte invetriate che il padre gestiva nella stessa abitazione di via Guelfa: nel 1482 (15 marzo) viene l'esempio del fratello Francesco Iacopo, nel 1496 (23 febbraio) prese l'abito domenicano in S.Marco col nome di fra' Mattia.
L'8 apr. ...
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Abito femminile che copre interamente il corpo, compresa la testa; una fessura o una finestra, talvolta velata, all’altezza degli occhi permette alla donna di vedere (v.fig.). Il b. è usato, in ossequio [...] a una interpretazione di una norma coranica, in alcuni paesi musulmani; e in quelli più tradizionalisti è obbligatorio fuori dalla propria abitazione. ...
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abitazione
abitazióne s. f. [dal lat. habitatio -onis]. – 1. L’abitare, l’essere abitato: zona adatta, inadatta all’a.; case d’a., quelle in cui si abita, per distinguerle da altre che sono sede di uffici, di lavoro, ecc. (anche, talora, case...
abitabile
abitàbile agg. [dal lat. habitabĭlis]. – 1. Che si può abitare: casa a., non a., che ha, o non ha, le condizioni igieniche, di sicurezza, ecc., adatte all’abitazione; una soffitta a.; fecero quei luoghi non solo a., ma dilettevoli...