Caratteri antropologici
L’a. dell’uomo varia e assume forme diverse in relazione alle condizioni climatiche, ai mezzi tecnici messi in atto per la costruzione, ma anche all’organizzazione sociale e alla [...] tra strade rettilinee. In Etruria si hanno pochi e modesti esempi conservati di case, ma le tombe a camera ipogee riproducono spesso l’abitazione signorile in una tipologia già fissata nel 6° e 7° sec. che si sviluppa fino al 2° sec. a.C.: atrio con ...
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Abitazione
Antonio Tosi
Introduzione
La molteplicità di termini che molte lingue conoscono per indicare l'abitazione rivela la complessità della nozione. Al di là delle sue elementari funzioni di riparo, [...] . Tra il 1923 e il 1950 la popolazione urbana è aumentata in URSS da 21,6 a 74,5 milioni: nello stesso periodo lo spazio abitativo urbano è cresciuto da 139 a 297 milioni di metri quadrati, e lo spazio per persona è sceso da 6,4 a 4,0 metri quadrati ...
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Abitazione
Anna Laura Palazzo
Il termine indica sia il risiedere, lo stare in un luogo, sia il luogo concreto in cui si abita, la dimora, la casa. Espressione di un'esigenza primaria per l'uomo, quale [...] rurali e, dall'altro, quelle testimoniate sino ad anni recenti presso le comunità di pescatori. In entrambi i casi, l'abitazione è costituita da un unico vano di circa 30 m2, approssimativamente quadrato, coperto da una volta a botte e collegato con ...
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abitazione
Margherita Zizi
Una casa, tanti usi
Sin dalla preistoria l'uomo sente il bisogno di procurarsi dei rifugi, ricavandoli da ripari naturali, come le grotte, o costruendoli con i materiali che [...] che anche i Greci, come gli Egizi, costruirono case plurifamiliari, ma ne restano poche tracce, a parte un tipo di abitazione costituito da due appartamenti, uno al pianterreno, l'altro al primo piano, con un piccolo cortile posteriore e una cisterna ...
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tucul Abitazione di forma cilindrica, con tetto conico di paglia, diffusa in Africa orientale. In Etiopia e in Eritrea tale tipo di abitazione è chiamato agu̯ŭdò in lingua tigrina e, genericamente, bi̯ē´t [...] («casa, dimora») in lingua amarica ...
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Tipo di abitazione indigena dell’America Centrale, diffusa fra le popolazioni della regione degli istmi, specie in Nicaragua e Costa Rica. È formata da un grande tetto conico poggiante su un palo centrale [...] il suolo; in qualche caso, il p. è a pianta ellittica, poggiando allora su due o più pali centrali. Le dimensioni raggiungono talora 15 m di altezza e 100 m di perimetro. Il p. serve come dimora collettiva per più famiglie o come abitazione dei capi. ...
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Antropologia
Forma di abitazione costituita da rami piantati nel suolo, sui quali si appoggiano larghi pezzi di corteccia, frasche ecc.; serve di riparo contro il vento e la pioggia a popoli per lo più [...] dediti alla caccia e alla raccolta.
Arte
Elemento di arredo, in origine probabilmente costituito da uno schermo semplice, di separazione o di protezione (v. fig.). Fu usato fin dal Medioevo, anche nelle ...
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iglù (ingl. igloo) L’abitazione più nota degli Inuit (Eschimesi), composta di blocchi di neve disposti in successive spirali decrescenti, partendo da una base circolare. L’i., che ha così forma di una [...] l’esterno e per il riparo dei cani; è dotato di una finestrella, chiusa con una sottile lastra di ghiaccio o con budello di foca (v. fig.).
Altro tipo di abitazione invernale degli Inuit è il karmak (➔). D’estate si usano tende di pelli di caribù. ...
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Nella terminologia edilizia moderna, tipo di abitazione unifamiliare, di un certo lusso, accompagnata da un giardino più o meno esteso.
Nella corografia medievale, piccolo centro rurale comprendente svariate [...] di v., specie in Toscana, dove la v. è residenza di campagna di un ceto cittadino abbiente e colto. Elementi dell’abitazione rustica e della casa-forte si fondono in modo armonioso e imprimono la loro fisionomia alle v. del primo Rinascimento, che ...
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Archeologia
Nell’antica Grecia, la parte dell’abitazione riservata alle donne, per lo più situata nella zona più interna della casa, o ai piani superiori; comunque nettamente separata dall’appartamento [...] degli uomini. Negli scavi di Creta e dell’Argolide si sono riconosciuti i g. dei palazzi minoici e micenei: nelle fonti letterarie il g. è ricordato da Omero in poi sino all’età ellenistica.
Botanica
Il ...
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abitazione
abitazióne s. f. [dal lat. habitatio -onis]. – 1. L’abitare, l’essere abitato: zona adatta, inadatta all’a.; case d’a., quelle in cui si abita, per distinguerle da altre che sono sede di uffici, di lavoro, ecc. (anche, talora, case...
abitabile
abitàbile agg. [dal lat. habitabĭlis]. – 1. Che si può abitare: casa a., non a., che ha, o non ha, le condizioni igieniche, di sicurezza, ecc., adatte all’abitazione; una soffitta a.; fecero quei luoghi non solo a., ma dilettevoli...