ERÖSD
S. M. Puglisi
Località della Transilvania, nell'alta valle del fiume Alt, che ha dato il nome ad un aspetto di civiltà preistorica distinguibile da quella Danubiana (v.).
E. (o AriuŞd, v. ceramica, [...] l'esistenza di una struttura particolare di casa con portico, che richiama il tipo del mègaron. Questo carattere dell'abitazione, l'insieme della produzione vascolare dipinta, la presenza di figurine fittili (idoli femminili e animali), mostrano le ...
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PAVIA (XXVI, p. 542; App. I, p. 922)
Giuseppe Caraci
Dei 51.741 ab. residenti nel comune nel 1936, 40.208 spettavano al nucleo urbano, 6.243 ad altri tre centri abitati compresi nel comune, e 5.290 alla [...] i quartieri di S. Teodoro, di S. Michele e il Borgo Ticino. In totale andarono distrutti 1760 vani di abitazione e circa altrettanti furono gravemente danneggiati. Danneggiato dai bombardamenti del settembre 1944, il ponte coperto sul Ticino e la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La vita quotidiana a Roma
Isabella Tondo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La vita quotidiana di un cittadino romano, maschio e adulto, [...] dal sudore. Monili vari la adornano e tra gli accessori non mancano ventagli e ombrelli.
Anche se la toga rimane l’abito più esibito e caratteristico – il poeta Virgilio chiama i Romani gens togata cioè "stirpe in toga" (Eneide, 1, 282) –, nella vita ...
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Vedi NIPPUR dell'anno: 1963 - 1996
NIPPUR (sumerico Nibru; od. Nuffar)
C. A. Pinelli
Città sumerica, fu per circa 2500 anni il centro religioso e culturale della pianura mesopotamica. Essa si trovava [...] dell'Eufrate, chiamata Khebar o Kabaru ed ora nota come Shatt en-Nil.
L'agglomerato urbano vero e proprio (case d'abitazione, emporî, ecc.) si estendeva ad occidente del fiume, mentre la pianura ad oriente era occupata dal complesso delle costruzioni ...
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L’arte di dare forma e realizzare spazi fruibili per le necessità dell’uomo. Da un ambito professionale tradizionalmente circoscritto alla sola arte del costruire, il concetto di a. ha progressivamente [...] impianti (edificio intelligente o a. intelligente: ➔ domotica), con la tematica dell’insediamento e del territorio (➔ abitazione, urbanistica, pianificazione), con le scienze della vita (a. ecologica o ecoarchitettura, a. verde: ➔ bioarchitettura ...
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Architetto spagnolo (Barcellona 1850 - ivi 1923). Ebbe un ruolo importante nel movimento per la rivendicazione dell'autonomia politica e culturale della Catalogna; contribuì, anche con l'insegnamento presso [...] dei materiali e per le tecniche costruttive. Tra le sue opere più significative, oltre ai numerosi edifici d'abitazione: a Barcellona, Café-restaurant (ora Museo zoologico) per l'esposizione universale (1888), Palazzo della musica catalana (1905-08 ...
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Architetto (n. Croydon 1900 - m. 1975), sostenitore, in Venezuela, di una nuova architettura al passo con lo sviluppo europeo. Di formazione europea, ha lavorato però essenzialmente in Venezuela, inserendo [...] , spazio semiaperto in cui trovano posto opere di F. Léger, H. Arp, V. Vasarely; inoltre ha progettato molti complessi di abitazione (El Paraíso, 1952-54; 23 de Enero, 1955-57, ecc.) per l'impetuoso sviluppo urbanistico di Caracas stessa. Tra le ...
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AMERICA
II. ANTROPOLOGIA.
Due fatti distinguono l'antropologia dell'America: la mol;teplicità dei caratteri (polimorfismo) che presentano gruppi umani, anche ristretti, e l’assenza di quelle differenziazioni [...] comprendere nel sec. XX nove provincie oltre ai due territorî del Yukon e di NO. La popolazione bianca del paese, passata da 413 mila abitanti nel 1814 a 3 milioni e 635 mila nel 1871, saliva a 5 milioni e un terzo circa (5.371.315) al censimento ...
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Nello stretto senso canonico della parola, è il luogo dove abitano i religiosi o le religiose di voti solenni. Si dice anche "monastero" o "cenobio". Il convento è casa formata (domus formata), a norma [...] esente, almeno 4 siano sacerdoti. Non si può fondare un nuovo convento, se non consti prudentemente che si sia provveduto all'abitazione e al sostentamento dei religiosi, o per redditi proprî o per elemosine o in altro modo (can. 496). Per erigere un ...
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TATTI, Jacopo (detto il Sansovino, o Sansavino)
Maria Beltramini
Primogenito di Antonio di Jacopo Tatti (o del Tatta) materassaio e di una non meglio nota Monna Francesca, nacque a Firenze e fu battezzato [...] dal 1537, e per almeno un decennio, risiedette con Paola, madre della secondogenita Alessandra, e dove continuò ad abitare il figlio Francesco dopo la morte del padre).
Fu probabilmente tramite Lotto che Jacopo entrò in contatto con Sebastiano ...
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abitazione
abitazióne s. f. [dal lat. habitatio -onis]. – 1. L’abitare, l’essere abitato: zona adatta, inadatta all’a.; case d’a., quelle in cui si abita, per distinguerle da altre che sono sede di uffici, di lavoro, ecc. (anche, talora, case...
abitabile
abitàbile agg. [dal lat. habitabĭlis]. – 1. Che si può abitare: casa a., non a., che ha, o non ha, le condizioni igieniche, di sicurezza, ecc., adatte all’abitazione; una soffitta a.; fecero quei luoghi non solo a., ma dilettevoli...