Medaglia d'oro, colonnello di Stato maggiore dell'esercito, nato a Reggio nell'Emilia il 14 ottobre 1885, morto a Lechemti (A.O.I.), il 27 giugno 1936. Nominato ufficiale di fanteria nel 1907, venne assegnato [...] addetto militare, alla legazione di Addis Abeba dove si trovava ancora all'inizio del conflitto italo-abissino. Fatta domanda di partecipare alla campagna contro l'Abissinia, venne assegnato come capo di stato maggiore al III corpo d'armata. Dopo la ...
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COLLI (Colli Ricci), Giuseppe, dei marchesi di Felizzano
Vincenzo Clemente
Nacque a Saluzzo il 9 settembre del 1870 dal gen. Corrado, che era stato ultimo colonnello degli "ussari di Piacenza", discendente [...] dal settembre 1923. Il C., che tra i rappresentanti esteri aveva goduto del maggior prestigio personale presso i vecchi capi abissini, trovava ora un ambiente assai cambiato: col reggente Tafari non vi era molta simpatia, e meno ancora con i "giovani ...
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DE CRISTOFORIS, Tommaso
Lauro Rossi
Nacque a Casale Monferrato (Alessandria) il 6 giugno 1841 da Paolo, avvocato, e da Antonia Manara, sorella del deputato Gaspare.
Compiuti gli studi secondari nel [...] di artiglieria, che il 25 gennaio riuscirono a contenere un attacco abissino, rimanendo però a corto di viveri e di munizioni.
Al il D. era caduto sul campo.
Anche tra le file abissine le perdite furono assai rilevanti: circa un migliaio tra morti e ...
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GUERRA (XVIII, p. 53)
ltalo BALBO
Guerra aerea (p. 92). - È vanto indiscutibile dell'Italia di aver creato una dottrina della guerra aerea, vale a dire di avere intuito e di aver diffuso intorno alle [...] dall'esperienza, come nessuna sicura deduzione può ricavarsi dalle successive limitate vicende della guerra cino-giapponese, del conflitto italo-abissino e della guerra civile spagnola, in quanto l'aviazione non fu mai - per le ragioni che vedremo ...
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BARATIERI, Oreste
Mariano Gabriele
Nacque a Condino in Val Bona (Trento) il 13 nov. 1841, Poco più che diciottenne, si imbarcò con Garibaldi per l'impresa dei Mille; promosso sottotenente subito dopo [...] l'offensiva; il B., poi, intavolava trattative di pace con ras Maconnen e Menelik, destinate a fallire, perché da parte abissina si voleva il rientro delle truppe italiane nei vecchi confini della colonia e da parte italiana s'insisteva per mantenere ...
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BALDISSERA, Antonio
Piero Pieri
Nato a Padova il 27 maggio 1838, fu, giovanissimo, raccomandato dall'arcivescovo dì Udine all'imperatrice d'Austria Marianna, moglie di Ferdinando I, che ne fece curare [...] di poter giungere allora come liberatore non solo ad Adua, ma fino a Gondar e al monte Tabor, nel cuore dell'Abissinia. Di qui il dissidio profondo con il Crispi, che voleva anche imprese brillanti e clamorose; il B. chiese perciò il rimpatrio ...
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Bengala
Una delle più popolate regioni dell’Asia meridionale (la sua denominazione deriva da banga, nome di antiche popolazioni ariane); include le piane alluvionali e il delta dei fiumi Gange e Brahmaputra. [...] regnarono fino al 1489, anno in cui furono soppiantati dai loro ufficiali abissini. Alcuni anni dopo, il popolare vizir Husain Shah (1493-1518) detronizzò il tiranno abissino e inaugurò un periodo di pace e di prosperità; riorganizzò l’esercito ...
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ASINARI di San Marzano, Alessandro
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Figlio di Guido e di Carolina Asinari di Bernezzo, dama di palazzo della regina di Sardegna Maria Teresa, nacque a Torino il 20 maggio 1830. Compiuti i corsi dell'accademia [...] si affrettava a trasmettere a Roma (29 marzo). Le condizioni richieste dall'Italia parvero compromettere il prestigio del capo abissino, che le respinse e cercò quindi invano di attirare a battaglia campale le truppe del corpo di spe_ dizione fidando ...
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. A seguito della conquista italiana dell'Etiopia (per le vicende che condussero alla conquista e per la descrizione delle operazioni militari, v. italia: Storia, App.; italo-etiopica, guerra, App.), i [...] cosa di simile a ciò che era avvenuto quando, sotto Giovanni IV e Menelik, ai tentativi di penetrazione russa in Abissinia si era dato un colorito religioso, asserendo un'inesistente colleganza tra la chiesa ortodossa russa e la chiesa etiopica.
Ma ...
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ARIMONDI, Giuseppe Edoardo
Ernesto Pellegrini
Nacque a Savigliano (Cuneo) da Pietro Francesco e da Barbara Appiotti il 26 apr. 1846. Allievo nella Scuola militare di Modena, ne uscì nel 1865 col grado [...] contatto con l'avversario al mattino del 10 marzo, ma le difficoltà del terreno e la stragrande superiorità numerica degli Abissini fecero volgere a sfavore degli Italiani le sorti della battaglia, che si risolse in un vero disastro. La brigata deil ...
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abissino
agg. e s. m. (f. -a) [dal sudarabico ant. ḥbšt, arabo ḥabašat, ḥabaš, attraverso il gr. ἀβασηνοί]. – Dell’Abissinia, altro nome con cui nelle lingue europee è indicata l’Etiopia, stato indipendente dell’Africa orientale; abitante...
fitaurari
s. m. [adattam. dell’amarico fitāwrāri «comandante che marcia all’avanguardia»]. – Titolo civile e militare abissino nell’ordinamento tradizionale; nella riorganizzazione della gerarchia statale a imitazione europea, corrisponde...