Francescano (n. Venezia 1450 - m. dopo il 1529); ebbe varî incarichi in Oriente, ove era stato spesso fin da ragazzo in quanto appartenente a una famiglia dedita al commercio in quelle terre; fu due volte [...] Dalla sua diretta esperienza trasse materiale per il Trattato di Terra Santa e dell'Oriente (due redazioni, 1485, 1514, manoscritte; una terza, stampata nel 1524), interessante per le notizie su Palestina, Egitto, Siria e soprattutto sull'Abissinia. ...
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LLOYD GEORGE, David, primo conte Lloyd George of Dwyfor (XXI, p. 341)
Piero TREVES
Occupò il decennio precedente la seconda Guerra mondiale a redigere i sei volumi delle War Memoirs (Londra 1933-36), [...] nazionali di MacDonald, Baldwin e Chamberlain, ardente fautore della politica sanzionistica, disse profeticamente che l'invasione dell'Abissinia preludeva e preparava l'annessione dell'Austria e la fine dell'equilibrio europeo. Ma nel contempo non ...
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(lat. Homeritae) Nome con cui, dopo la spedizione di Elio Gallo (24 a. C.), furono designati nel mondo classico i Ḥimyar, che allora costituivano la popolazione più numerosa dell’Arabia meridionale. Martiri [...] , Ḥārith o Ḥāritha). Su tale persecuzione e martirio abbondano i documenti in molte letterature orientali, dalla siriaca alla greca, all’etiopica e all’araba. Per reazione al martirio degli O., il re dell’Abissinia cristiana, Kaleb, occupò lo Yemen. ...
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Scrittore e giornalista italiano (Fucecchio 1909 - Milano 2001). Corrispondente e inviato speciale di varie testate, fu redattore del Corriere della sera (1938-73); fondò e diresse (1974-94) Il Giornale [...] Storia dei greci (1959), Storia d'Italia (dal 1974, in più volumi).
Vita
Inizialmente sostenitore degli ideali fascisti (in Abissinia fu capo di un battaglione di truppe indigene), divenne in seguito critico nei confronti del regime e fu per questo ...
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NARETTI, Giacomo
Carlo ZAGHI
Nato a Colleretto Parella (Aosta) il 29 agosto 1831 da Giovanni; morto a Massaua il 9 maggio 1899. Di umili natali e falegname di professione, dopo aver emigrato giovanissimo [...] del tedesco Schimpfer. Nel 1876 fu in Egitto e in pellegrinaggio a Gerusalemme; ma nel 1879 rientrò nuovamente in Abissinia col fratello Giuseppe (1839-1881), al seguito della spedizione Matteucci, alla quale però, timido e remissivo com'era, non ...
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Medaglia d'oro, colonnello di Stato maggiore dell'esercito, nato a Reggio nell'Emilia il 14 ottobre 1885, morto a Lechemti (A.O.I.), il 27 giugno 1936. Nominato ufficiale di fanteria nel 1907, venne assegnato [...] addetto militare, alla legazione di Addis Abeba dove si trovava ancora all'inizio del conflitto italo-abissino. Fatta domanda di partecipare alla campagna contro l'Abissinia, venne assegnato come capo di stato maggiore al III corpo d'armata. Dopo la ...
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ORLOV, Nikolaj Aleksandrovič
Ettore Lo Gatto
Generale russo, storico militare, nato nel 1865. Il suo primo lavoro storico fu la dissertazione per il dottorato sulle operazioni militari di Suvorov in [...] varie altre opere sul suo argomento preferito, cioè le operazioni di Suvorov tra cui suvorov alla Trebbia nel 1799 (1893; 2ª ed., 1895), La presa di Praga da parte di Suvorov nel 1794 (1894) e un lavoro su Gli italiani in Abissinia, Pietroburgo 1896. ...
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Figlio (Pietroburgo 1845 - Livadia, Crimea, 1894) di Alessandro II, chiamato improvvisamente al trono il 13 marzo 1881 dalla morte violenta del padre, subì l'influenza dell'antico precettore, il reazionario [...] vincoli familiari: A. e il principe di Galles (poi re Edoardo VI) erano cognati, avendo sposato due figlie di Cristiano IX di Danimarca. Desideroso di espandere sempre più l'influenza russa, avversò le prime imprese coloniali italiane in Abissinia. ...
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ANTONELLI, Pietro
Carlo Zaghi
Nato a Roma il 29 apr. 1853 dal conte Luigi e nipote dei cardinale Giacomo, segretario di stato di Pio IX, trascorse una giovinezza frivola, che lo tenne lontano da regolari [...] godeva piena fiducia e col quale entrò ben presto in grande dimestichezza. Nel conflitto, ormai in atto, tra l'Italia e l'Abissinia, l'atteggiamento dello Scioa aveva per Roma un peso determinante: di qui gli sforzi dell'A. per fare di Menelik un ...
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BRUSATI, Ugo
RRochat
Nato a Monza il 25 giugno 1847 da Giuseppe e da Teresa Aman, in una famiglia di spiriti patriottici, il B. frequentò il collegio militare di Firenze e l'accademia militare di Torino, [...] B. fu destinato al corpo di spedizione che sotto la direzione del gen. Baratieri doveva affrontare la guerra con l'Abissinia. Sbarcato a Massaua il 2 genn. 1896, assunse il comando del 2º reggimento fanteria della brigata Arimondi; riportava però un ...
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abissino
agg. e s. m. (f. -a) [dal sudarabico ant. ḥbšt, arabo ḥabašat, ḥabaš, attraverso il gr. ἀβασηνοί]. – Dell’Abissinia, altro nome con cui nelle lingue europee è indicata l’Etiopia, stato indipendente dell’Africa orientale; abitante...
gelada
s. f. [forse dall’arabo qilādah «criniera, lunga chioma»]. – Scimmia della famiglia dei cercopitecidi (Theropithecus gelada), che abita le alte montagne dell’Abissinia e conduce vita gregaria nutrendosi prevalentemente di vegetali;...