Pittore (n. Copenaghen 1743 - m. presso Frederiksdal 1809). In Italia, tra il 1772 e il 1777, studiò le opere d'arte dell'antichità e i maestri del Cinquecento. Famosa era la sua decorazione del castello di Christiansborg, poi distrutta. Altre opere notevoli, le scene dell'Andria di Terenzio e i quadri dell'Asino d'oro di Apuleio (gall. di Copenaghen). L'A., che attese anche all'architettura, fu il ...
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Pittore danese (Varnoes, Aabenraa, 1783 - Copenaghen 1853), allievo all'Accademia di Copenaghen di N. A. Abildgaard. A Parigi (1811), frequentò lo studio di J.-L. David, e si rivolse al neoclassicismo. [...] Soggiornò quindi a Roma (1813-1816) e vi conobbe B. Thorvaldsen. Professore (1818), poi (1827) direttore dell'Accademia di Copenaghen, svolse un'attività, anche didattica, fondamentale per lo sviluppo ...
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Pittore e scrittore d'arte (Zurigo 1741 - Londra 1825). Figlio di Johann Kaspar, nel 1761 prese gli ordini nella chiesa evangelica riformata. Costretto, per le sue idee politiche, a lasciare la Svizzera, [...] ), guardò con interesse anche a soluzioni manieriste; a Roma tra il 1770 ed il 1778 fu in contatto con N. A. Abildgaard, T. Banks e G. Romney e si dedicò allo studio di Raffaello e di Michelangelo. Stabilitosi definitivamente a Londra, dal 1780 ...
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