Psicologo e filosofo inglese (South Shields, Durham, 1860 - Sydney 1944). Esponente di una tradizione illustre, quella della psicologia filosofica, ebbe notevole influenza nell'ambiente psicologico inglese; [...] ).
Vita
Lettore di morale nell'univ. di Cambridge (1894), poi (dal 1896) professore di psicologia comparata all'univ. di Aberdeen e successivamente (1898) a Oxford, fu infine (dal 1903) professore di logica e metafisica nell'univ. di Saint Andrews ...
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Uomo di stato (Knowsley, Lancashire, 1799 - ivi 1869). Deputato whig dal 1820, fautore del Reform bill, nel 1833-34 fu ministro delle Colonie e fece approvare l'abolizione della schiavitù. Passato poi [...] fu costretto alle dimissioni (16 dicembre) dalla sconfitta elettorale dei conservatori: fu così capo dell'opposizione ai governi di lord Aberdeen e Palmerston, e, tornato al governo, non vi rimase che dal febbraio al giugno 1858. Nuovamente al potere ...
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Famiglia storica scozzese con ramificazioni in Inghilterra e Irlanda. Sir Adam (m. 1333), il primo di cui si hanno concrete notizie, fu gran giustiziere di Scozia e seguace di Robert Bruce. La famiglia [...] riformatori; venuto in contrasto con Maria Stuart, fu dichiarato ribelle e cadde in uno scontro con i partigiani della regina ad Aberdeen. George, 6º conte e 1º marchese di Huntly (1562-1636), fu capo del partito cattolico e guerreggiò quasi tutta la ...
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Statista inglese (Liverpool 1809 - Hawarden 1898). Dal 1832 con i tories, passò poi al Partito liberale, divenendone leader (1865). Più volte primo ministro (1868-74, 1880-85, 1886 e 1892-94), varò numerose [...] sua critica al bilancio provocò nel dicembre 1852 la caduta del ministero Derby; formatosi il gabinetto di coalizione di lord Aberdeen, G. entrò a farne parte in qualità di cancelliere dello Scacchiere. La guerra di Crimea lo costrinse a modificare ...
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Uomo politico inglese (Netherby 1792 - ivi 1861). Nel 1812 fu segretario di lord A. Montgomerie, ministro inglese in Sicilia, e incaricato di una missione politico-diplomatica presso Murat. Come whig entrò [...] altresì la morte dei fratelli Bandiera. Dimissionario con Peel (1846), alla morte di questo divenne leader del gruppo dei suoi seguaci ai Comuni. Nel Gabinetto di coalizione Aberdeen, riebbe la direzione dell'ammiragliato. Si ritirò nel 1855. ...
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Uomo politico inglese (Broadlands, Hampshire, 1784 - Brocket Hall, Hertfordshire, 1865). Deputato tory, poi vicino ai liberali di G. Canning, come ministro degli Esteri sostenne i movimenti liberali europei [...] cercato di mantenere già con l'accordo anglo-russo sulla Persia del 1834. Alla caduta del ministero Melbourne (1841), Aberdeen aprì con Guizot una nuova fase dei rapporti anglo-francesi: P., all'opposizione, bollò la nuova politica come rinunciataria ...
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Figlio (Palermo 1810 - Caserta 1859) di Francesco I, salì al trono nel 1830. Abile e onesto amministratore, fu gelosissimo dell'indipendenza del regno e finì per giungere a un isolamento internazionale [...] per il regno borbonico, si espose alle critiche violente dei circoli liberali europei (famose le lettere di Gladstone a lord Aberdeen). La debolezza intima del suo regno si manifestò poco dopo la sua morte, con il crollo subitaneo sotto l'urto ...
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EREDE, Gaetano Angelrico
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 7 nov. 1840, terzo di sette fratelli, da Michele e da Giovanna Massucco, crebbe in una famiglia dove si professavano idee schiettamente liberali: [...] E., il quale come carabiniere faceva parte della guardia del corpo di Garibaldi, si imbarcò con lui sul "City of Aberdeen" e raggiunse Patti il 19 luglio. In quello stesso giorno suo padre gli indirizzava una lettera nella quale lo pregava caldamente ...
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BOSIO (Beux), Enrico
J. Alberto Soggin
Nacque il 22 genn. 1850 a Pramollo di San Germano Chisone (Torino) da Giovanni e da Maddalena Jahier, in una famiglia di modesti agricoltori. Avviato agli studi [...] 2 ed. 1641), essa divenne invece una traduzione interamente nuova.
I meriti del B. vennero riconosciuti dalle università di Aberdeen e di Ginevra, le quali, rispettivamente nel 1905 e nel 1909, gli conferirono la laurea in teologia honoris causa.
Il ...
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FORTUNATO, Giustino
Toni Iermano
Nacque a Rionero in Vulture (Potenza) il 20 ag. 1777 da Cherubino e da Emanuela Pessolano.
Originaria di Giffoni Vallepiana, nell'entroterra salernitano, la famiglia [...] , reduce da un viaggio a Napoli, fece del regime carcerario napoletano nelle celebri Letters to lord Aberdeen.
Prima che lord Aberdeen, capo del governo britannico, permettesse la pubblicazione del clamoroso documento ci furono delle trattative con l ...
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eurolandico
agg. Di Eurolandia. ◆ fra le storie inventate ci sarebbe anche quella dell’effetto serra alimentato delle flatulenze dei bovini. Ebbene senta me, caro [Giansiro] Freddi: primo non risulta che sia farina del sacco eurolandico. Secondo...
motivatore
s. m. Chi è dotato delle capacità e dell’autorevolezza necessarie per incoraggiare e stimolare altri a raggiungere un obiettivo. ◆ Altrove (Washington, Wizards, la squadra di Michael Jordan che continuava a perdere) per vincere...