Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel XII secolo l’amore terreno torna a essere un tema letterario: si scrivono i grandi commenti al Cantico [...] precipitano quando dalla relazione nasce un bambino, ed Eloisa è costretta a fuggire a Le Pallet, nella casa di famiglia di Abelardo, il quale da parte sua fa sapere a Fulberto di essere pronto a sposarsi, purché il matrimonio resti segreto. Eloisa è ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Peccato e filosofia
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il secolo XII costituisce un momento di svolta nella storia della [...] e oggettiva è invece l’individuazione, demandata a Dio e alla sua legge, di ciò che è considerato male. Il consenso, precisa infatti Abelardo, è “il disprezzo di Dio e l’offesa a lui recata” (Etica, tr. Mario Dal Pra, 1976).
Le conseguenze di questa ...
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PETRUS Cantor ("Pietro il cantore")
Guido Calogero
Uno dei principali rappresentanti della teologia postabelardiana della seconda metà del sec. XII, la quale, nutrita dello spirito critico e dialettica [...] di Abelardo, lo volgeva non tanto verso la speculazione quanto verso le ricerche erudite e le determinazioni pratiche delle regole etiche e ascetiche. Magister theologiae a Notre-Dame, a Parigi, morì nel 1197. Tra i suoi scritti (pubblicati in parte ...
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ROBERTO di Melun
Pio Paschini
Nacque in Inghilterra verso il 1100; venuto in Francia per gli studî a Parigi, fu discepolo di Ugo di San Vittore e forse anche di Abelardo, poi aprì scuola egli stesso [...] ed ebbe fra i suoi uditori Giovanni di Salisbury, Giovanni di Cornovaglia e Tommaso Becket. Trasferì poi la scuola a Melun e da questo luogo fu denominato. Tornato verso il 1160 in Inghilterra, divenne ...
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Teologo (m. Laon 1174); discepolo di Alberico di Reims, insegnò a Reims e a Laon (dal 1120 circa) e ne fu vescovo (1155). Sia nella concezione della Trinità, sia nella questione degli universali fu avversario [...] di Abelardo. Ci rimangono di lui cinque lettere, il De Trinitate e il De matrimonio, già erroneamente attribuiti a Ugo di S. Vittore. ...
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Scrittore e prelato (Salisbury tra il 1110 e il 1120 - Chartres 1180), una delle maggiori figure nella cultura del 12º sec. Formatosi alla scuola dei più famosi maestri di Parigi e Chartres negli anni [...] 1136-48 (Abelardo, Guglielmo di Conches, Gilberto Porretano, ecc.), divenne in Inghilterra segretario dell'arcivescovo di Canterbury (prima di Teobaldo poi di s. Tommaso Becket); spesso incaricato di tenere i rapporti col re d'Inghilterra e con la ...
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Teologo (m. dopo il 1180), priore dell'abbazia di S. Vittore a Parigi (1173). Opera principale è il Contra quattuor labyrinthos Franciae, dialogo in 4 libri, scritto poco dopo il Concilio Lateranense del [...] 1179, in cui polemizza contro Abelardo, Gilberto Porretano, Pietro Lombardo e Pietro di Poitiers, secondo una prospettiva antidialettica. ...
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quaestio
La forma di discussione e di analisi delle dottrine praticata nell’insegnamento e nei dibattiti (disputae) universitari medievali. Strutturatasi gradatamente, la q. viene istituzionalizzata [...] nel 12° sec., a partire dal modello presentato dal Sic et non di Abelardo, che consiste nella presentazione degli argomenti a favore (pro) e contro (contra) una determinata tesi, cui segue un’analisi suddivisa in diversi articoli (articula) conclusa ...
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In filosofia, dottrina secondo la quale le entità astratte (generali o universali) non esistono di per sé, ma si risolvono nei nomi che designano classi di individui, gli unici considerati esistenti.
Nel [...] gruppo di realtà singole.
Rappresentanti del n. sono tradizionalmente ritenuti Roscellino, maestro di Abelardo, Abelardo stesso e più tardi Guglielmo di Occam. Abelardo, alla domanda posta da Porfirio nell’Isagoge circa il valore da attribuire agli ...
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GUALTIERO di S. Vittore
Francesco Pelster
Priore dell'abbazia di S. Vittore a Parigi, morto dopo il 1180. Poco dopo il 1179 egli compose un'opera di polemica molto aspra in 4 libri, sotto il titolo [...] di Contra quattuor labyrinthos Franciae. Questi labirinti erano: Abelardo, Gilberto Porretano, Pietro Lombardo e Pietro di Poitiers.
In questo suo scritto (estratti in Patrol. Lat., CXIX, coll. 1129-1172), egli affrontò le questioni cristologiche dei ...
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sermonismo
s. m. [der. di sermone1]. – Nella storia della filosofia, termine designante la dottrina di Abelardo riguardo agli universali, che egli riteneva non già denominazioni verbali («nominalismo»), né esistenze indipendenti («realismo»),...
essenzializzare
v. tr. 1. Nella filosofia di Benedetto Croce, individuare gli elementi fondamentali di un concetto. 2. Per estensione, ridurre ai termini essenziali; anche nella forma intr. pron. ♦ Inutile dire che la poesia di Ulrico Abelardo...