ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] : i moderni sono i suoi contemporanei (ivi compresi quelli della generazione immediatamente precedente, come Bernardo di Chartres e Abelardo); gli antiqui sono gli auctores greco-latini (pagani), distinti dai patres e dai loro successori: "Qui vero ...
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Virgilio Marone, Publio
Domenico Consoli
Alessandro Ronconi
Il poeta latino è il massimo auctor della cultura e della formazione letteraria di D., e uno dei maggiori protagonisti della Commedia, figura [...] che D. fa dare a Stazio dell'apertura della IV egloga, intesa come profezia del Cristo da Lattanzio a s. Agostino, da Abelardo a Innocenzo III. D. non accetta la leggenda di un V. cristiano e lo lascia nel Limbo, mentre salva Stazio, che V ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] tutta l’umanità (cit. in Croce 1947, 1° vol., p. 141).
Tornò in seguito ai temi preferiti, con un saggio su Abelardo (1851) e ancora su La contessa Matilde e i romani pontefici (1859).
A sostegno delle tesi neoguelfe, con un’altrettanta profluvie di ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] che la scortano simbolizzano i beni eterocliti di Fortuna. Pietro di Compostella, nel suo De consolatione rationis, e Abelardo interpretano rettamente la Filosofia di B. come rappresentante la ragione; in Pietro di Compostella ella non ha più che ...
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allegoria
Jean Pépin
Per valutare correttamente il posto occupato dall'a. nell'opera sia di D. che di qualunque altro, bisogna intendersi anzitutto sul significato del termine.
La nozione di A. - Le [...] Carcopino, Virgile, cit., p. 201, e P. Courcelle, Les exégèses, cit., p. 300). Più vicino a D., nel XII secolo, Abelardo esprimeva con più dettagli un'identica convinzione, dicendo che seppure è fuor di dubbio che l'Egloga contiene, formulata in modo ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] la fedeltà dei monasteri italici alla tradizione melodica che predilige i canti in sol. Inni e sequenze della cerchia di Abelardo (m. nel 1142) e di Pietro il Venerabile di Cluny (m. nel 1156) mostrano arditezze melodiche e ritmiche inusitate, con ...
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virtù (vertù, virtute, virtude, vertute, vertude)
Philippe Delhaye-Giorgio Stabile
Sostantivo femminile, di altissima frequenza nelle opere di D., dove indica fondamentalmente una ‛ capacità naturale [...] La corrente agostiniana, e poi Pietro Lombardo, finiranno col confluire, nel Medioevo, con la dottrina aristotelica a cui s'ispira Abelardo e la sua scuola. S. Tommaso, infine, nel trattare delle v. a proposito degli " habitus ", proporrà la dottrina ...
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scrittura (escrittura)
Antonio Lanci
Vincent Truijen
Vincent Truijen
Guy Dominique Sixdenier
Usato con una certa frequenza anche nella Commedia, ricorre soprattutto nel Convivio.
Il senso proprio [...] (1969) 118-148.
Per il § II nella Patrologia Latina si possono trovare quegli autori (scuola di Chartres ma anche Abelardo) che avevano tentato d'interpretare i poeti e i filosofi pagani oltrepassando quello che chiamavano il loro integumentum o ...
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Sommario: Il nome (p. 581); Storia della conoscenza (p. 581); Confini e area (p. 582); Situazione (p. 583); Geologia (p. 584); Le grandi regioni morfologicotettoniche (p. 586); Coste (p. 589); Clima (p. [...] ), nel misticismo di san Bernardo, nella speculazione di Sant'Anselmo, di Ugo di San Vittore, di Berengario, di Lanfranco, di Abelardo, nelle eresie dei Valdesi, degli Arnaldisti, degli Albigesi. Lo spirito d'avventura e di conquista si fonde con la ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] e Odofredo, 1894, contro Landsberg, Zeitschr. Sav.- Stift., IX, 423 segg.). Il distinguere dei glossatori e della scolastica di Abelardo ha modelli classici (v. Dig., XXXXV,1, de verb. oblig., 56, 8; E. Genzmer, Quare glossatorum, in Gedächnisschrift ...
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sermonismo
s. m. [der. di sermone1]. – Nella storia della filosofia, termine designante la dottrina di Abelardo riguardo agli universali, che egli riteneva non già denominazioni verbali («nominalismo»), né esistenze indipendenti («realismo»),...
essenzializzare
v. tr. 1. Nella filosofia di Benedetto Croce, individuare gli elementi fondamentali di un concetto. 2. Per estensione, ridurre ai termini essenziali; anche nella forma intr. pron. ♦ Inutile dire che la poesia di Ulrico Abelardo...