. Oriente. - Nelle antiche monarchie orientali la corrispondenza epistolare ha carattere soprattutto ufficiale: lettere di sovrani fra loro, istruzioni a generali e governatori, e rapporti di questi al [...] con le risposte della donna, il primo e veramente mirabile epistolario d'amore. In esso, alla compassata freddezza delle lettere di Abelardo, il quale non sa mai dimenticare - si direbbe - di essere stato prima che l'amante il pedagogo di Eloisa, fa ...
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PERSICHINI, Pietro
Valentina Anzani
PERSICHINI, Pietro. – Nacque a Roma nel 1755 nei pressi della chiesa di S. Maria in Macello Martyrum, primogenito di Giovanni Battista e di Anna.
Fu battezzato nella [...] , dopo un breve soggiorno a Napoli presso il conte Ivan Grigor’evič Černyšëv, tornò alle scene con la cantata Eloisa e Abelardo (teatro delle Dame, 1792), alcune opere buffe e il Tullo Ostilio (teatro Argentina, carnevale 1797, dramma per musica di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
All’alba del Seicento è Shakespeare, con la metafora del mondo come palcoscenico, a fornire [...] un filosofo “medievale” che adorava le “parole e le immagini eleganti” degli antiqui: Giovanni di Salisbury, allievo di Abelardo e dei maestri di Chartres. Nel suo Policraticus – testo di etica politica sul governo e la convivenza umana – Giovanni ...
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prudenza
Philippe Delhaye
Con p., sulla scorta della tradizione filosofica e cristiana, D. indica una delle più importanti virtù necessarie al conseguimento della vita morale.
La prudenza in Dante. [...] propria sede nel capo.
Aristotele toglierà la p. dal numero delle virtù morali, facendone la prima delle virtù intellettuali. Abelardo, nel Medioevo, sarà pressoché l'unico ad adottare in pieno questo punto di vista; generalmente, infatti, i filosofi ...
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Componimento poetico-musicale, cantato da coro e spesso accompagnato da strumenti. Caratterizzato da una struttura strofica, l’i., già nella musica greca e poi nel canto liturgico cristiano, era destinato [...] alcuni chiostri, e nell’11° sec. si segnalano poeti come Fulberto di Chartres, s. Odilone, papa Leone IX, seguiti da Abelardo, Adamo di San Vittore, s. Tommaso d’Aquino, s. Bonaventura. Durante i secoli successivi l’innografia continuò a fiorire ma ...
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INNOCENZO II papa
Raffaello Morghen
Gregorio Papareschi, nato da nobile famiglia romana, fu destinato alla carriera ecclesiastica e creato cardinale di S. Angelo da Pasquale II (1116). Di costumi integerrimi, [...] disciplina ecclesiastica e alla propagazione della fede, con le missioni in Prussia; la lotta contro gli eretici, con la condanna di Abelardo e di Arnaldo da Brescia, e d'altra parte la politica di dignità e spesso anche di supremazia di fronte ai re ...
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MATRIMONIO (fr. mariage; sp. matrimonio; ted. Ehe; ingl. marriage)
Raffaele CORSO
Carlo Alfonso NALLINO
Ugo Enrico PAOLI
Arturo Carlo JEMOLO
Luigi GALVANI
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Israele ZOLLER
Emilio ALBERTARIO
È [...] secolo della teologia e del diritto canonico - vedono i preziosi apporti di Anselmo di Laon, di Guglielmo di Champeaux, di Abelardo, e, soprattutto, di Ugo da S. Vittore; tutti insistono sul punto: gli estremi per la formazione del vincolo.
Sulla ...
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PASQUALINO, Fortunato
Vincenzo Caporale
PASQUALINO, Fortunato. – Secondogenito di quattro figli, nacque a Butera (nei pressi di Caltanissetta) l’8 novembre 1923, da Luigi, carrettiere e mezzadro, e [...] il nascente movimento hippy.
Nel 1968 vinse il Premio nazionale di teatro ‘Città di Pescara’ con l’atto unico Abelardo. Con il ricavato del premio commissionò la realizzazione di dieci pupi a un artigiano siciliano, dando vita alla compagnia «Teatro ...
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apologetica
L’arte, la metodologia e la scienza dell’apologia, specie nella filosofia (anticamente l’a. fu parte della dialettica) e più ancora nella religione. In tale ambito, mirando a difendere la [...] per quei trattati in cui larga è l’utilizzazione di tecniche logico-filosofiche (come, per es., nelle opere di Anselmo e Abelardo): come non è possibile – fino a tutto il 12° sec. e per certe correnti scolastiche anche nei secoli seguenti – la ...
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dialettica
Cesare Vasoli
D. parla specificamente della d. (il cui termine ricorre quattro volte) in Cv II XIII 8, 11-12, là dove illustra la simbolica corrispondenza dei primi sette cieli con le sette [...] più tardi. Agl'inizi del XII secolo le conoscenze logiche sono già molto più vaste, come dimostra il fatto che Abelardo legge gli Elenchi sophistici e cita gli Analytici priores; poi, intorno al 1141, Teodorico di Chartres, nel suo Eptateuchon, parla ...
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sermonismo
s. m. [der. di sermone1]. – Nella storia della filosofia, termine designante la dottrina di Abelardo riguardo agli universali, che egli riteneva non già denominazioni verbali («nominalismo»), né esistenze indipendenti («realismo»),...
essenzializzare
v. tr. 1. Nella filosofia di Benedetto Croce, individuare gli elementi fondamentali di un concetto. 2. Per estensione, ridurre ai termini essenziali; anche nella forma intr. pron. ♦ Inutile dire che la poesia di Ulrico Abelardo...