Léger, Fernand
Gianni Rondolino
Pittore, scenografo, costumista, cineasta francese, nato ad Argentan (Orne) il 4 febbraio 1881 e morto a Gif-sur-Yvette il 17 agosto 1955. I suoi rapporti con il cinema [...] Der Chaplinade di Y. Goll; nel 1922 preparò i manifesti per il film La roue (1923; La rosa sulle rotaie) di AbelGance, sul quale scrisse un breve saggio critico, in cui metteva in luce il valore plastico di certe parti del film, "laddove l ...
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Brazzi, Rossano
Morando Morandini
Attore cinematografico e teatrale, nato a Bologna il 18 settembre 1916 e morto a Roma il 24 dicembre 1994. Interprete medio ma di eclettico e scrupoloso professionismo, [...] Benso di Cavour (La contessa di Castiglione, 1954, di Georges Cambret); Lucien Bonaparte (Austerlitz, 1960, Napoleone ad Austerlitz, di AbelGance); Archimede (L'assedio di Siracusa, 1960, di Pietro Francisci).
Tra i suoi cento e più film ‒ ma quelli ...
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Jurgenson, Albert
Stefano Masi
Montatore francese, nato a Parigi il 4 giugno 1929 e morto ivi il 12 giugno 2002. Versatile artigiano del cinema transalpino, si fece apprezzare per le sue qualità nell'assecondare [...] proprio bagaglio di conoscenze professionali accanto al montatore di origine russa Léonide Azar, già collaboratore di Max Ophuls e AbelGance. Ma la sua carriera da assistente fu brevissima e ben presto esordì montando Une fée… pas comme les autres ...
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Mitry, Jean
Lorenzo Dorelli
Nome d'arte di Jean-René-Pierre Goetgheluck Le Rouge Tillard des Acres de Presfontaines, storico, teorico e regista cinematografico francese, nato a Soissons (Aisne) il 7 [...] . Negli anni seguenti maturò il suo interesse per il cinema: fu assistente di Marcel L'Herbier e di AbelGance, scrisse e diresse alcuni corto-metraggi e iniziò l'attività di critico cinematografico, tenendo una rubrica sul quotidiano anarchico ...
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Impressionismo
Monica Trecca
Con il termine Impressionismo, utilizzato in ambito cinematografico, si designa quel gruppo di registi francesi attivi nei primi anni Venti, portatori di una rinnovata consapevolezza [...] basata sul fondamentale concetto di fotogenia elaborato da Louis Delluc. Del gruppo, oltre allo stesso Delluc, facevano parte AbelGance, Marcel L'Herbier, Germaine Dulac e Jean Epstein, tutti legati da rapporti di amicizia, di collaborazione, di ...
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Honegger, Arthur Oskar
Marta Tedeschini Lalli
Compositore svizzero, nato a Le Havre il 10 marzo 1892 e morto a Parigi il 27 novembre 1955. Esponente del gruppo dei Sei, che si riunì negli anni Venti [...] attraverso l'allievo Miklós Rózsa. Tra le colonne sonore merita un posto d'onore la partitura per il kolossal di AbelGance Napoléon (1927; Napoleone). Il film, della durata di sei ore, richiese mezzi umani, tecnici e finanziari senza precedenti, con ...
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Caron, Leslie (propr. Leslie Claire Margaret)
Morando Morandini
Ballerina e attrice cinematografica francese, nata a Boulogne-Billancourt (Parigi) il 1° luglio 1931. Figlia di padre francese e dell'ex [...] (1959; L'uomo che capiva le donne) di Nunnally Johnson con Henry Fonda; in Francia, Austerlitz (1960; Napoleone ad Austerlitz) di AbelGance e L'homme qui aimait les femmes (1977; L'uomo che amava le donne) di François Truffaut; in Inghilterra, The L ...
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Grune, Karl
Giovanni Spagnoletti
Attore e regista teatrale e cinematografico tedesco, nato a Vienna il 22 gennaio 1890 e morto a Bournemouth (Inghilterra) il 2 ottobre 1962. Attento e sagace osservatore [...] al servizio di spettacolari ma poco originali melodrammi storici, tra cui Waterloo (1928), una lontana imitazione del Napoléon di AbelGance anche nell'uso di proiettare in sincrono alcune sequenze su tre schermi. Personaggio di spicco nell'industria ...
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Dalio, Marcel (propr. Israel Moshe Blau-schild)
Serafino Murri
Attore cinematografico francese, di famiglia ebrea romena, nato a Parigi il 17 luglio 1900 e morto ivi il 20 novembre 1983. Di formazione [...] recitato in piccole parti, diretto da Duvivier nel remake del classico dell'orrore del periodo muto Le Golem (1935) e da AbelGance nel biografico Un grand amour de Beethoven (1936; Un grande amore di Beethoven), girò nel 1937 il torbido dramma di ...
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Koscina, Sylva
Roy Menarini
Attrice cinematografica, nata a Zagabria il 22 agosto 1933, da padre greco e madre polacca, e morta a Roma il 26 dicembre 1994. Brillante promessa del cinema italiano degli [...] , come in Copacabana Palace (1962) di Steno, o nei 'cappa e spada', per es. Cyrano e D'Artagnan (1963) di AbelGance, seppe dimostrare forte senso dell'autoironia in Il vigile (1960) diretto da Zampa, dove, nella parte di sé stessa, incanta il ...
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