BAETICA
G. C. Susini
Provincia dell'Impero romano, nella parte meridionale della penisola iberica.
Almeno sino all'anno 27 a. C., le vicende della B. coincidono con la storia della provincia della Hispania [...] della provincia comprendeva gli insediamenti stretti tra l'Ilipula e il Mediterraneo: Barbesula, Suel, Malaca, Maenuba, Selambina, Abdera, Murgi, Urci. In questa regione erano riconoscibili, ancora in età romana, nuclei etnici d'origine punica.
Nella ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Anassagora e Democrito
Maria Michela Sassi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Anassagora e Democrito “firmano” modelli cosmologici che [...] una complessa elaborazione teorica che si stende dalla cosmologia ad altri ambiti quali la gnoseologia e l’etica (anch’egli di Abdera, si tramanda che abbia viaggiato molto e, se è passato da Atene, vi deve aver soggiornato brevemente). In base alla ...
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MARONEIA (Μαρώνεια)
E. Pentazos
Antica città sulle coste della Tracia, 30 km a SE dell'odierna Komotini. La zona è stata abitata continuativamente dal III millennio a.C. Durante il XIII-XII sec. a.C. [...] sua massima prosperità. Gli scavi inizîati nel 1968 portano ogni anno nuovi elementi a testimonianza del fatto noto storicamente che M., Abdera e Ainos erano le tre città più importanti della Tracia. M. era protetta da solide mura con un perimetro di ...
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Vedi MONETA dell'anno: 1963 - 1995
MONETA (v. vol. V, p. 152)
N. Parise
M. C. Molinari
L. I. Manfredi
A. Nikitin
D. W. MacDowall
I. Iannaccone
Mondo greco. a) L'età arcaica. - L'edizione del ripostiglio [...] le prime monetazioni in questo metallo in ambito microasiatico (da Chio a Samo, a Cnido) e, per l'azione dei coloni di Teos, ad Abdera, in ambito tracio. A Teos e a Chio i tipi del grifo e della sfinge sembrano essere stati scelti come emblemi civici ...
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LISIMACO (Λυσίμαχος, Lysimáchus)
Giuseppe Corradi
Generale macedone, contemporaneo di Alessandro Magno e uno dei diadochi. Figlio di un Agatocle, nacque da ragguardevole famiglia macedone a Pella verso [...] Bisanzio conservò ancora la sua indipendenza, ma in sostanza tutto il bacino dell'Ebro (Maritza), la regione egea fino ad Abdera, la regione ellespontica, e la regione pontica fino alle foci del Danubio costituirono il dominio di L., e anche qualche ...
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Scienza greco-romana. Pensiero medico e pratica della medicina nei trattati ippocratici
Armelle Debru
Pensiero medico e pratica della medicina nei trattati ippocratici
Nelle circostanze politiche e [...] (i cui Libri I e III risalgono al V-IV sec.), vale a dire varie città della Tessaglia, l’isola di Taso e anche Abdera dove si trovava il filosofo Democrito; non sappiamo, infine, quando e dove sia realmente morto, prima che ne nascesse un culto come ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La filosofia politica nel pensiero antico
Federica Pezzoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pensiero politico antico, caratterizzato [...] Ippodamo di Mileto e Falea di Calcedonia, di cui tratta Aristotele nel libro II della Politica, e Democrito di Abdera, di cui restano pochi frammenti.
Strettamente legato allo sviluppo e, poi, alla radicalizzazione della democrazia e al ruolo assunto ...
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KALLIMACHOS (Καλλίμαχος, Callimachus)
L. Guerrini
2°. - Scultore, toreuta, pittore, di origine ignota, di formazione attica; la sua attività si svolse specialmente nell'ultimo trentennio del V sec. a. [...] da un'opera del V sec. a. C., giacché le rappresentazioni di esse iniziano già alla fine del V sec. su monete di Abdera e rilievi melî; a K. infine si addice lo stile dell'opera, la raffinata grazia visibile anche attraverso le copie. Gli archetipi ...
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Scultore greco (n. Sicione 370 a. C.). Fu attivo nell'età di Alessandro Magno, che ritrasse in numerose opere. Fu principalmente un bronzista, ma non possediamo di lui alcun originale; il suo stile ci [...] dell'ellenismo, L. eseguì varî altri ritratti testimoniati dalle fonti letterarie, come quelli di Efestione, di Pite di Abdera, e anche di ricostruzione come quelli di Esopo, di Socrate, conservato in copie marmoree, e della poetessa Prassilla ...
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È una forma di pubblico edificio assai diffusa nel mondo antico e persistente tuttora, benché modificata, nel tempio cristiano.
La basilica greco-romana. - Essendo destinato all'amministrazione della giustizia [...] di quei Sanniti ellenizzati che edificarono la basilica di Pompei (cfr. Sogliano, op. cit., p. 126 segg.). Persino nella Betica, in Abdera (oggi Adra: Corp. Inscr. Lat., II, 1979), si ha memoria di una basili]cam cum hypa[ethro: se si fosse trattato ...
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abderita
agg. e s. m. e f. [dal lat. Abderita o Abderites, gr.᾿Αβδηρίτης] (pl. m. -i). – Di Abdera, antica città della Tracia; abitante o nativo di Abdera. Presso i Greci e i Romani fu anche titolo ingiurioso, per la fama di sciocchi e creduloni...
bistonio
bistònio agg. [dal lat. Bistonius]. – Della antica popolazione tracia dei Bìstoni, stanziata nei pressi di Abdera, sull’Egeo; e per estens., nell’uso poet. e letter., tracio, della Tracia: E quei che calca la b. neve (Filicaia); un...