GREGORIO V, papa
Wolfgang Huschner
Al battesimo Bruno, era figlio del conte Ottone di Worms, nipote dell'imperatore Ottone I e cugino di Ottone III.
Dal 978 al 985 e una seconda volta tra il 995 e il [...] G. V procedettero senza tentennamenti e di comune accordo contro l'antipapa. Il 25 marzo 997, ad Aquisgrana, Ottone III concesse l'abbazia di Nonantola, al cui capo era stato fino a quel momento Giovanni Filagato, all'abate Leone (dei Ss. Bonifacio e ...
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DELLA ROBBIA, Giovanni Antonio
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 19 maggio 1469, terzogenito dello scultore Andrea di Marco e di Giovanna Paoli.
La casa natale di via Guelfa, ch'egli abitò sino [...] ) già nel convento domenicano di S. Lucia di Camporeggi, forse ancora del precedente decennio; le due statue in trono dell'abbazia di Monte Oliveto Maggiore (Madonna col Bambino incoronata e S. Benedetto); la pala di S. Maria Assunta a Casole d ...
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GONZAGA, Francesco
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Ludovico III, secondo marchese di Mantova, e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 15 marzo 1444. Destinato sin dalla nascita alla carriera [...] questa era entrata a fare parte della Congregazione riformata di S. Giustina di Padova; nel 1463 divenne commendatario dell'abbazia benedettina di Acquanegra e nel 1467 di quella di Felonica. Nel 1466, alla morte del vescovo di Mantova, Galeazzo ...
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FONZIO, Bartolomeo
Gigliola Fragnito
Figlio di Filippo, nacque a Venezia intorno al 1502. A nove anni entrò tra i minori conventuali, ottenendovi una solida formazione teologica e una compiuta educazione [...] more della soluzione del suo caso egli trascorresse un primo periodo a Fara in Sabina, sotto la giurisdizione dell'abbazia di Farfa, come maestro della scuola pubblica e arciprete.
Dopo la conclusione delle indagini romane, gli spostamenti del F ...
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Damaso II
Paolo Bertolini
Tirolese di origine ("natione Noricus, qui alio vocabulo Baguurarius dicitur", scrive di lui l'anonimo autore della brevissima biografia di questo papa inserita nel Liber pontificalis), [...] donazioni fatte da suo padre e tutti i privilegi e le proprietà, "quas ipsa Ecclesia usque nunc visa est possidere": l'abbazia di Dissentis (allo sbocco dei passi del Lucomagno e dell'Oberalp, nel Cantone dei Grigioni a qualche distanza da Coira, in ...
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CARAFA (Caraffa), Decio
Georg Lutz
Nacque nel 1556 a Napoli, secondogenito di Ottaviano signore di Cerza Piccola, del ramo collaterale dei Carafa della Stadera, e di Marzia Mormile. Destinato alla carriera [...] " di Paolo V e il cardinale Borghese gli dovette cedere due dei suoi benefici; già nell'aprile gli era stata concessa una abbazia in Terra d'Otranto del valore annuo di 1.000 scudi. Dopo aver rinunciato nell'estate del 1612 al titolo di arcivescovo ...
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BOSONE
Zelina Zafarana
Compare per la prima volta, in qualità di diacono, al seguito di papa Pasquale II, in Benevento, ai primi di gennaio del 1113 (Jaffé-Löwenfeld, nn. 6336, 6337). Non sappiamo in [...] tale identità è rimasta completamente ignorata dalla letteratura storica.
Fra gli atti dell'episcopato torinese, ci rimane una donazione all'abbazia di S. Maria di Pinerolo del 18 apr. 1122 o 1123 (per la data controversa, vedi L. Schiaparelli, Note ...
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GREGORIO I Magno, Santo
G. Mochi Onori
Dottore della Chiesa e papa (590-604), G. nacque a Roma nel 540 ca. da una famiglia dell'aristocrazia senatoria, la gens Anicia, alla quale erano anche appartenuti [...] dopo si diffuse l'uso di raffigurare G. con la tiara, semplice, come nel rilievo proveniente dal portale dell'abbazia di Petershausen (Karlsruhe, Badisches Landesmus.) e in quello del portale meridionale della cattedrale di Chartres (1215-1220), o ...
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CARAFA, Alfonso
Adriano Prosperi
Nacque a Napoli il 16 luglio 1540, figlio di Antonio, successivamente marchese di Montebello, e di Brianna Beltrame.
All'età di nove anni venne mandato dal padre alla [...] il Carafa. I rapporti di questo con Roma si tesero ancor più all'inizio del '65 per una questione legata all'abbazia di S. Stefano del Como; una protesta solenne del C. contro il papa e il cardinale Borromeo per avergli sottratto quel beneficio ...
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GERUSALEMME CELESTE
A. Rovetta
Si definisce come G. celeste la visione che costituisce l'avvenimento conclusivo dell'Apocalisse di Giovanni (21,1-22,15); essa raccoglie la prospettiva ultima della storia [...] ad ampie raffigurazioni di Cristo in gloria tra santi e beati, la G. celeste si ritrova in affreschi romanici, come nelle abbazie di Saint-Chef nel Delfinato (seconda metà del sec. 11°) e di Prüfening a Ratisbona (sec. 12°). Le volte del duomo ...
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abbazia
abbazìa (meno com. abazìa, ant. abbadìa o abadìa) s. f. [dal lat. tardo abbatīa, der. di abbas -atis «abate»; cfr. badia]. – 1. Comunità autonoma (sui iuris) di canonici regolari o monaci (ordinariamente, secondo la regola benedettina,...
badia
badìa (ant. abbadìa o abadìa) s. f. [lat. tardo abbatīa]. – È in genere sinon. della sua variante abbazia, spec. per indicare la comunità monastica o il complesso degli edifici claustrali oppure chiese che anticam. erano monastiche....