CASTIGLIA
A. Franco Mata
(spagnolo Castilla)
Fra le comunità autonome in cui è suddivisa l'od. Spagna si trovano Castilla-León e Castilla-La Mancha, con le prov., rispettivamente, di León, Salamanca, [...] La C. non ebbe un pantheon reale situato in un'unica sede, a differenza di quanto avvenne in Francia con l'abbazia di Saint-Denis; i monarchi infatti eleggevano la propria sepoltura nei luoghi che via via andavano conquistando, fino ai Re Cattolici ...
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PASTORALE
D. Thurre
Il termine p. designa in generale il bastone del vescovo o dell'abate e rappresenta un'insegna del potere ecclesiastico, nella letteratura medievale spesso in associazione con la [...] , Thermes de Cluny; sec. 11°); la terminazione a spirale in avorio, del sec. 13°, presenta un'Adorazione dei Magi e proviene dall'abbazia di Saint-Martin de Pontoise (dip. Val-d'Oise). La prima menzione nota di un p. si trova in una lettera del papa ...
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Giovanni XVI, antipapa
Wolfgang Huschner
G., che nelle fonti è quasi sempre ricordato con il soprannome di "Graecus" o "Philagathos", era di origine calabrese, e precisamente di Rossano.
La sua conoscenza [...] . Dalla Pasqua del 997 la corte si schierò decisamente contro Giovanni XVI. Il 25 marzo di quell'anno Ottone III concesse l'abbazia di Nonantola, che fino a quel momento era stata sotto la guida di G., all'abate Leone (dei SS. Bonifacio ed Alessio ...
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BERNARDO
Alessandro Pratesi
Calabrese, professò la regola monastica cisterciense presso il monastero di S. Maria della Sambucina, tra la fine del sec. XII e il principio dei XIII.
Le notizie secondo [...] catholica… , I, Monasterii 1913, p. 261; F. Snieders, in Dict. d'Hist. et de Géogr. Ecclés., VIII, Paris 1935, col. 666; A. Pratesi, Carte latine di abbazie calabresi…, Città del Vaticano 1958, pp. XXIX, XXXII e docc. nn. 69, 85, 87-90, 92 s., 95 s. ...
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Prelato e scrittore (n. nel Galles 1395 circa - m. Thorney Abbey, Cambridgeshire, 1460 circa). Master del Whittington College di Londra (1431), fu tra i maggiori avversarî dei lollardi. Vescovo di St. [...] sola fonte di verità, esaltava l'autorità della ragione, mentre contestava la verità di alcuni articoli del credo e l'infallibilità della Chiesa. Fu condannato (1459) come eretico. Abiurò e rinunciò al vescovato ritirandosi nell'abbazia di Thorney. ...
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FORTUNATO
Daniela Rando
Patriarca di Grado, secondo con questo nome, successe al patriarca Giovanni, suo consanguineo, che era stato assassinato nell'802 circa per mandato del duca veneziano Giovanni [...] può escludere che proprio F., attestato su posizioni filofranche, in contatto con la corte imperiale e beneficiato con l'abbazia di Moyenmoutier, sia stato uno dei tramiti di quella penetrazione, nel Ducato, di istituti e tradizioni carolinge che in ...
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CAMBRAI
A. Stones
(lat. Cameracum, Civitas Cameracensis)
Centro della Francia settentrionale (dip. Nord) ubicato a km. 65 ca. a S-SE di Lille.C. acquistò particolare importanza nel corso delle invasioni [...] e monasteri cistercensi e domenicani di Lille e dei suoi dintorni) e anche per la diocesi di Arras (inclusa l'abbazia di Marchiennes e la sua dipendenza Hamay). Tali legami permettono di avanzare sia l'ipotesi dell'esistenza di pittori itineranti ...
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CAPRIS, Gaspare
Angela Dillon Bussi
Nacque quasi certamente nell'ultimo ventennio del sec. XV, da Stefano e da Ginevra (o Valenza) Balbiano, secondo alcuni a Torino; ma più probabilmente a Vercelli, [...] quella di Vercelli. Errata è anche la data di morte indicata dall'Angius. Nel 1532 al C. fu assegnata in commenda l'abbazia di S. Pietro di Muleggio (Vercelli), in seguito alla rinuncia del cardinale Antonio di San Vitale. Assai più che dal punto di ...
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LAPO da Poggibonsi (Lapus Tuctus)
Andrea Bartocci
Figlio di Tuto, nacque alla fine del secolo XIII ed entrò in data sconosciuta nell'Ordine di S. Benedetto. Al principio del Trecento studiò diritto canonico [...] di Toscana fra' Antonio d'Arezzo dell'Ordine dei minori (cfr. Monti, 1924, p. 245).
A partire dal 1328 L. figura nell'abbazia di S. Miniato al Monte a Firenze; se il 18 maggio di quell'anno è presente in qualità di monaco e doctor decretorum al ...
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Riformatore monastico (Venezia 1381 o 1382 - ivi 1443); figlio di Marco e di una Capello. Chierico, fu da Bonifacio IX nominato abate commendatario del cenobio di S. Giorgio in Alga (1397), degli eremitani [...] alla regola benedettina, lo riformò mettendolo a capo della grande congregazione di quel nome (approvata 1419); riformò anche l'abbazia di S. Paolo in Roma. Fu legato papale al concilio di Basilea (1433-34); consacrato poi da Eugenio IV vescovo ...
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abbazia
abbazìa (meno com. abazìa, ant. abbadìa o abadìa) s. f. [dal lat. tardo abbatīa, der. di abbas -atis «abate»; cfr. badia]. – 1. Comunità autonoma (sui iuris) di canonici regolari o monaci (ordinariamente, secondo la regola benedettina,...
badia
badìa (ant. abbadìa o abadìa) s. f. [lat. tardo abbatīa]. – È in genere sinon. della sua variante abbazia, spec. per indicare la comunità monastica o il complesso degli edifici claustrali oppure chiese che anticam. erano monastiche....