BERARDO
Maria Grazia Mara
Di famiglia fiorentina - "nobilissima gente progenito Florentiac urbis", dice Giovanni grammatico nel prologo al Regesto di Farfa di Gregorio di Catino - resse per nove anni [...] aveva preso di fronte alla comunità, anche in quello che più in quell'impegno era stato sottolineato: la tutela del patrimonio dell'abbazia; così per bisogno di denaro o per debolezza diede ai conti di Otricoli e dei Marsi le terre e i castelli più ...
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Vescovo di Liegi (n. nei pressi di Lobbes o di Namur 980 circa - m. Liegi 1048), fu educato nell'abbazia di Lobbes, ed eletto, da clero e popolo, vescovo di Liegi nel 1042. Dapprima legato all'imperatore [...] Corrado II, poi fedele fautore dell'imperatore Enrico III, non rinunciò però alla tutela degli interessi della Chiesa dinanzi a quelli dell'Impero: protestò infatti contro i deliberati del sinodo di Sutri, ...
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ZIEGELBAUER, Magnoaldus
Storico benedettino, nato a Ellwangen nel 1689, morto ad Olomouc il 13 giugno 1750. Resosi benedettino nell'abbazia di Zwiefalten, fu ordinato sacerdote nel 1713 e nominato professore [...] di teologia nel suo monastero. Di qui passò a Reichenau, il cui priore lo inviò a Vienna per affari attinenti al monastero; quivi allora e in seguito ebbe agio di attendere ai suoi lavori di storia. Da ...
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ADRIANO IV, papa
Paolo Lamma
Nicola Breakspear nacque tra il 1110 e il 1120 ad Abbot's Langley, non lontano dall'abbazia di St. Albany, presso Verulamio, nell'Hertfordshire. Secondo taluni, Nicola sarebbe [...] degli ordini minori, secondo altri addirittura di un prete. Da altre fonti risulterebbe che suo padre, entrato come monaco nell'abbazia di St. Albany, avrebbe abbandonato la famiglia e contribuito a impedire al figlio di essere ricevuto anch'egli nel ...
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Gregorianista (Tarbes 1920 - Solesmes 2006). Studiò all'Istituto gregoriano di Parigi, con A. Le Guennant e H. Potiron. Nel 1946 entrò nell'abbazia benedettina di Solesmes. Diresse la rivista Études grégoriennes, [...] dove apparvero i suoi fondamentali saggi sulla modalità gregoriana: L'évolution modale dans les répertoires liturgiques occidentaux (1962-63). Dal 1971 fu direttore del coro gregoriano della celebre abbazia francese. ...
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Vescovo (876) di Verona, fu l'anno successivo scomunicato da Giovanni VIII per gli abusi da lui perpetrati contro l'abbazia di Nonantola. Riconciliatosi con il papa nello stesso anno, partecipò al concilio [...] di Ravenna entrando poi nelle grazie dell'imperatore Carlo il Grosso. Arcicancelliere di Berengario I (888-894), si guastò successivamente con lui (905) invitando Ludovico II ad occupare Verona. Aveva ...
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Westminster Quartiere nel centro di Londra, all’interno del distretto della City of Westminster, nel quale sorgono, fra gli altri, la famosa abbazia anglicana, il Parlamento inglese, il complesso di palazzi [...] e di ecclesiastici scozzesi presbiteriani, cui parteciparono anche membri della Camera dei Comuni e della Camera dei Lords, riunita nell’abbazia di W. dal 1° luglio 1643 in virtù dell’accordo dello stesso anno tra il Parlamento e gli Scozzesi, per ...
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Regina dei Franchi (m. nel 680). Moglie di Clodoveo II, fu reggente per il figlio Clotario III; si ritirò quindi nell'abbazia di Chelles, presso Parigi. Festa, 26 gennaio. ...
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Una delle più antiche abbazie benedettine, nell’Algovia bavarese. Nell’11° sec. fu ricostruita e riformata dall’abate Adalalmo e, divenuta abbazia imperiale, assunse sempre maggiore estensione e importanza. ...
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LECLERCQ, Jean
Ovidio CAPITANI
Storico ed erudito, n. ad Avesnes (dipart. del Nord, Francia) il 31 genn. 1911. Entrò nell'abbazia benedettina di Clervaux (Lussemburgo) nel 1928; compiuti gli studî teologici [...] a Roma nel Pontificio Istituto di S. Anselmo (1932-1937), si perfezionò a Parigi, avendo per maestri H.-X. Arquillière, A. De Boüard, Ét. Gilson, L. Halphen, Ch. Samaran, e conseguì il diploma della École ...
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abbazia
abbazìa (meno com. abazìa, ant. abbadìa o abadìa) s. f. [dal lat. tardo abbatīa, der. di abbas -atis «abate»; cfr. badia]. – 1. Comunità autonoma (sui iuris) di canonici regolari o monaci (ordinariamente, secondo la regola benedettina,...
badia
badìa (ant. abbadìa o abadìa) s. f. [lat. tardo abbatīa]. – È in genere sinon. della sua variante abbazia, spec. per indicare la comunità monastica o il complesso degli edifici claustrali oppure chiese che anticam. erano monastiche....