COLMAR
M.C. Heck
(lat. Columbarium; ted. Kolmar)
Città della Francia nordorientale, capoluogo dell'Alta Alsazia (dip. HautRhin).Un primo centro fortificato, Argentovaria (coincidente con l'od. sobborgo [...] del sec. 12°, divenendo chiesa parrocchiale. Il Niederhof apparteneva invece al vescovo di Costanza. Un terzo nucleo, dipendente dall'abbazia di Munster, ebbe fin dal sec. 10° una cappella dedicata a s. Martino; nel 1234 la chiesa omonima fu eretta ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] 66; G. Martelli, L'architettura nella basilica e nel monastero di S. Pietro in Perugia, "Convegno storico per il Millennio dell'abbazia di S. Pietro in Perugia, Perugia 1966", Bollettino della Deputazione di storia patria per l'Umbria 64, 1967, 2, pp ...
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COSTANZA (lat. Constantia; ted. Konstanz)
H. Maurer
Città della Germania meridionale (Baden-Württemberg), sulla sponda occidentale del lago omonimo presso l'efflusso del Reno, quasi al confine con la [...] della città fu la fondazione, nel sec. 10°, delle chiese di St. Johann, St. Paul, St. Lorenz e dell'abbazia benedettina di Petershausen, le cui dedicazioni, come del resto quella della cattedrale, costituiscono un esplicito riferimento a Roma. Di ...
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Architettura
Nelle chiese occidentali, lo spazio destinato ai cantori e al clero durante le funzioni liturgiche; ne è parte integrante l’insieme dei sedili, in origine semplici banchi di marmo, in seguito [...] , quelli del duomo d’Orvieto (14° sec.), del duomo di Siena (1363-97), di S. Francesco ad Assisi (15° sec.), dell’abbazia di Staffarda (Torino, Museo Civico), della certosa di Pavia (16° sec.), di S. Giorgio Maggiore a Venezia (16° sec.), quello di ...
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PORTALE ISTORIATO
Y. Christe
L'idea di ornare l'ingresso di una chiesa con una decorazione sontuosa, intesa a fare immediatamente percepire l'importanza del luogo cui si accede, è documentata già nel [...] e al p. dell'Agnello, sul fianco sud di San Isidro a León. Più tardi Vézelay e Autun da una parte e le abbazie di Beaulieu-sur-Dordogne e Moissac dall'altra avrebbero costituito la testimonianza di una fase ulteriore. Gli esempi del Saint-Etienne a ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] di A.M. Romanini, Ferrara 1985, I, pp.169-256; A. Peroni, Per il ruolo di Nicolò nell'architettura, ivi, pp. 257-282; L'abbazia e il chiostro di San Zeno Maggiore in Verona. Un recente intervento di restauro, a cura di P. Brugnoli, Verona 1986; C. La ...
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LOCHES
D. Sandron
(Loccae, Loecis super Angerem nei docc. medievali)
Cittadina della Francia centrale (dip. Indre-et-Loire), L. è collocata su di un rilievo isolato nel complesso dell'altopiano della [...] su una cripta di medesimo impianto -, datato alla seconda metà del sec. 11°, quando la chiesa fu incamerata nel patrimonio dell'abbazia di Beaulieu-lès-Loches (Lelong, 1974).Il sito di L. è menzionato per la prima volta da Gregorio di Tours (Hist ...
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Ailbert
P. F. Pistilli
Monaco e architetto nato intorno al 1050 o al 1075 (Chonon, 1933) ad Antoing nelle Fiandre e morto il 19 settembre 1123 a Echten presso Bonn. Figlio di Amaury (Amorricus), signore [...] ) non lontano dalle città di Maastricht e di Aquisgrana e nel 1106 fondava la chiesa di Elsbech.
La chiesa dell'abbazia di Rolduc - terminata nel 1169, ma dedicata solo nel 1209 - presenta un coro triconco che icnograficamente ripete la pianta della ...
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ARCHITETTURA - Secoli 6°-10°
G. Lorenzoni
Per un profilo dell'a. altomedievale si può procedere per exempla significativi, prendendo le mosse da alcuni monumenti sorti nei territori occupati dai Merovingi [...] si era appena costituita in potere imperiale, riferendosi al modello costantiniano. L'esempio più tipico di tale scelta tipologica è l'abbazia di Fulda: l'equiparazione della figura di s. Bonifacio, l'apostolo della Germania, a quella di s. Pietro si ...
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MARSIGLIA
A. Hartmann-Virnich
(gr. Μασσαλία; lat. Massilia; franc. Marseille; Marsilha, Marsilho nei docc. medievali)
Città della Francia meridionale, capoluogo del dip. Bouches-du-Rhône, sede di un [...] del sec. 17°, è il solo resto di un grande edificio gotico raso al suolo all'epoca della Rivoluzione francese.La possente abbazia medievale di Saint-Victor, ritenuta erede di un monastero fondato da Giovanni Cassiano (360 ca.435 ca.) nel sec. 5°, si ...
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abbazia
abbazìa (meno com. abazìa, ant. abbadìa o abadìa) s. f. [dal lat. tardo abbatīa, der. di abbas -atis «abate»; cfr. badia]. – 1. Comunità autonoma (sui iuris) di canonici regolari o monaci (ordinariamente, secondo la regola benedettina,...
badia
badìa (ant. abbadìa o abadìa) s. f. [lat. tardo abbatīa]. – È in genere sinon. della sua variante abbazia, spec. per indicare la comunità monastica o il complesso degli edifici claustrali oppure chiese che anticam. erano monastiche....