GIUSTINIANI, Orazio
Massimo Ceresa
Nacque, da famiglia genovese, nell'isola di Chio il 28 febbr. 1580. Il padre, Giuseppe, apparteneva al ramo dei Longo in Ughetti; la madre, Despina, al ramo dei Garibaldi. [...] e Antonio Barberini. Il primo lo condusse con sé quando celebrò il sinodo di Farfa e lo deputò a sovraintendere tale abbazia, di cui era titolare.
A causa delle sue origini e della sua conoscenza del greco volgare, il G. fu coinvolto soprattutto ...
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GIOVANNI della Penna
Mario Sensi
Le notizie su G., uno dei primi francescani di origine marchigiana, si desumono dalla Chronica di Giordano da Giano e dai Fiorettidi s. Francesco. Non si conosce la [...] .
Un frate Giovanni della Penna esperto in ingegneria idraulica impegnato, nel 1238, nella costruzione dell'acquedotto che doveva approvvigionare l'abbazia di S. Croce di Sassovivo, nei pressi di Foligno, è ricordato da una lettera con la quale, il 1 ...
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PANNOCCHIESCHI, Ildebrando
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
PANNOCCHIESCHI, Ildebrando. – Non si conosce la data di nascita di questo vescovo di Volterra, figlio di Ranieri I Pannocchia del fu Ugolino, [...] antico e moderno di Volterra, Firenze-Volterra-Cecina 1872, pp. 208 s., nn. 27-32 pp. 459-470; A. Canestrelli, L’abbazia di S. Galgano. Monografia storico-artistica, Firenze 1896, n. 2 pp. 107 s.; P. Scheffer-Boichorst, Zur Geschichte des XII. und ...
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Gerusalemme, patriarcato latino di
Marie-Luise Favreau-Lilie
Subito dopo la conclusione della prima crociata, i militi cristiani avviarono la riorganizzazione ecclesiastica del patriarcato già greco [...] di Scitopoli (Beisan): in qualità di metropoli ecclesiastica della Palestina II, la località fu sostituita in un primo tempo con l'abbazia del Redentore sul Monte Tabor (1103), a cui in seguito dal 1128 subentrò la città di Nazareth elevata a sede ...
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DAVID
Daniela Stiaffini
Nacque intorno al secondo decennio del sec. XIII, verosimilmente a Siena, da nobile famiglia di parte ghibellina.
Le fonti note, che pure sottolineano - anche se in modo molto [...] impose un sacerdote di propria nomina nella chiesa di S. Maria del Piano a fianco di un altro presbitero scelto dall'abbazia di S. Salvatore. Nel 1279 fu incaricato dal pontefice Niccolò III di risolvere, insieme con il preposito di Sovana Gualtieri ...
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GIACOMO da Itri
Salvatore Fodale
Nacque nella prima metà del XIV secolo probabilmente a Itri, nella contea di Fondi. La prima notizia su di lui è quella della nomina a vescovo di Ischia, intorno al [...] . Nicola di Casole di cui si ricorda, in un'annotazione in greco posta in margine al Typicon dell'abbazia, la data di morte, che sarebbe avvenuta nella stessa abbazia il 1° marzo del 1392.
Fonti e Bibl.: I Diurnali del duca di Monteleone, a cura di M ...
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COLONNA, Giovanni
Franca Petrucci
Nacque da Antonio, principe di Salerno, e da Imperiale di Stefano Colonna tra il 1450 e il 1460. Era protonotario apostolico quando il 15 maggio 1480, inpectore, pare, [...] ad una messa in memoria del papa defunto. Contribuì all'elezione di Innocenzo VIII, il quale in compenso gli concesse l'abbazia di Subiaco e gli donò 25.000 scudi.
Non sappiamo quale parte ebbe il C. negli avvenimenti dell'anno seguente, che ...
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Filosofo e teologo (Pallet, in Bretagna, 1079 - monastero di Saint-Marcel-sur-Saône 1142). Considerato, con Anselmo d'Aosta, come uno degli iniziatori del "metodo scolastico", la sua opera teologica lo [...] si appellò al papa Innocenzo II, ma Bernardo lo prevenne facendolo scomunicare. Trascorse l'ultimo periodo della sua vita nell'abbazia di Cluny, presso Pietro il Venerabile che si adoperò per la sua riconciliazione con la Chiesa.
Opere e pensiero
La ...
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(ebr. Shimshōn, gr. Σαμψών, lat. Samson). - Uno dei giudici d'Israele, vissuto nel sec. 11° a. C., eroe nazionale della lotta contro i Filistei. Le sue vicende sono narrate in quattro capitoli (13-16) [...] la raffigurazione del Combattimento con il leone (scultura dell'antico jubé, sec. 12°, Maria Laach, biblioteca dell'abbazia).
La rappresentazione di Sansone ebbe notevole fortuna anche in seguito; gli episodi maggiormente trattati furono Sansone ...
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GIOVANNI XIII, papa
Roland Pauler
Giovanni, figlio di un certo Giovanni Episcopo, appartenne certamente allo strato più alto della nobiltà romana, ma non - come invece sostiene la storiografia più antica [...] virtù di un privilegio di papa Zaccaria, G. esentò il monastero di Fulda e gli conferì il primato su tutte le altre abbazie della Gallia e della Germania. Non si riscontra l'influenza dell'imperatore, invece, sulla decisione presa dal papa il 22 genn ...
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abbazia
abbazìa (meno com. abazìa, ant. abbadìa o abadìa) s. f. [dal lat. tardo abbatīa, der. di abbas -atis «abate»; cfr. badia]. – 1. Comunità autonoma (sui iuris) di canonici regolari o monaci (ordinariamente, secondo la regola benedettina,...
badia
badìa (ant. abbadìa o abadìa) s. f. [lat. tardo abbatīa]. – È in genere sinon. della sua variante abbazia, spec. per indicare la comunità monastica o il complesso degli edifici claustrali oppure chiese che anticam. erano monastiche....