BONFIGLIO (Bonus filius, Bonfilius), santo
Ugolino Nicolini
Nato a Osimo verso il 1040, giovanissimo entrò a S. Maria di Storaco in quel di Filottrano (Ancona), cenobio del quale più tardi sarebbe diventato [...] un alto grado di virtù e di dottrina, ragion per cui è prescelto alla guida di una chiesa dipendente dall'abbazia. Da questo momento inizia la sua carriera avventurosa: abate, vescovo, pellegrino ed eremita in Terrasanta, di nuovo eremita, non senza ...
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Religiosi, uomini e donne, che vivono secondo la regola benedettina (camaldolesi, cistercensi e trappisti, mechitaristi, olivetani, silvestrini e vallombrosani). In senso più stretto quelli riuniti nella [...] cassinese (o di Santa Giustina di Padova, eretta nel 1408, con questo nome dal 1509, che comprende fra l’altro le abbazie di Montecassino, S. Paolo fuori le mura di Roma, Cava dei Tirreni, Farfa); la Congregazione d’Inghilterra (formata nel 1336 e ...
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Nella liturgia cattolica, denominazione comune del rito italo-greco e di quello italo-albanese. Il primo, praticato soprattutto in Sicilia da comunità di orientali venuti in Italia per i frequenti contatti [...] il mondo bizantino o per fuggire gli Arabi, fu particolarmente fecondo nei sec. 9°-12° e si conserva oggi solo nell’abbazia di Grottaferrata. Il secondo è derivato dal precedente per il sovrapporsi, in Calabria e Sicilia, di profughi albanesi alla ...
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Arcivescovo di Rouen (n. Chaussy, presso Magny-en-Vexin - m. Hautmont, presso Valenciennes, 699 o 695 o 693); visse alla corte di Lotario III; quindi monaco e abate (679) a Fontenelle, nominato arcivescovo [...] nel 684; Pipino di Héristal, maestro di palazzo, ritenendolo suo nemico, lo cacciò da Rouen, ed egli si chiuse nell'abbazia di Hautmont; scrisse un carme (32 versi, doppiamente acrostici, e 2 versi cruciformi) in onore di s. Audoeno (fr. Ouen). ...
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CARPEGNA, Gaspare
Giovanni Romeo
Nacque a Roma l'8 maggio 1625 da Francesco Maria e da Marzia Spada. Si dedicò prima a studi letterari, poi al diritto canonico e civile, in cui si addottorò molto giovane [...] (la data precisa è ignota). Entrato in prelatura, ebbe la commenda dell'abbazia di S. Maria della Vittoria in Marsi. Avendo acquistato presto grande fama per la sua dottrina, durante il pontificato di Innocenzo X fu nominato uditore della Segnatura ...
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GAETANI, Costantino
Massimo Ceresa
Nacque a Siracusa nel 1568 (come dimostrato da J. Ruysschaert contro quanti fissavano la data al 1560) dal marchese di Sortino, Barnaba, senatore della città, e da [...] in vari anni tra il 1611 al 1638, senza l'indicazione del suo titolo ufficiale.
Da Paolo V fu nominato abate dell'antica abbazia benedettina di S. Baronto, nella diocesi di Pistoia (di sicuro tenne la carica tra il 1606 e il 1638, come risulta dalle ...
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FERRERO, Bonifacio
Elisa Mongiano
Nacque a Biella, nel 1476, da Sebastiano, signore di Gaglianico e Candelo, e da Tomena Avogadro dei signori di Cerrione.
Avviato giovanissimo alla carriera ecclesiastica, [...] al momento della nomina fu spesso designato come cardinale d'Ivrea.
Il 3 ag. 1517 il F. cedette al fratello Agostino l'abbazia di S. Stefano d'Ivrea. riservandosi peraltro il diritto di regresso, ed ottenne per sé quella dei Ss. Graziano e Felino di ...
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GIOVANNI di San Liberatore
Fulvio Delle Donne
Poche sono le notizie certe che possediamo su questo personaggio. In base alla cronologia della sua carriera ecclesiastica possiamo solo presumere che sia [...] di Venafro e del conte Tommaso di Celano per ottenere il riconoscimento del provvedimento da parte dei monaci di quell'abbazia. Fino a quel momento, infatti, la scelta dell'abate era sempre stato esclusivo privilegio del capitolo, ma il pontefice, il ...
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ENRICO (Henricus)
Olivier Guyotjeannin
La prima notizia che abbiamo di questo vescovo di Modena riguarda la sua consacrazione - il 18 marzo 1157 - da parte del suo metropolitano, Anselmo arcivescovo [...] ", all'interno e all'esterno della locale chiesa di S. Giorgio). Come i suoi predecessori, E. entrò in lite con l'abbazia di Nonantola, cui nel 1168contestò il possesso della selva di Lovelato, ma invano: essa infatti già nell'anno successivo risulta ...
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BENEDETTO
Clara Gennaro
Nulla è noto di B., all'infuori della provenienza da famiglia trentina di umile condizione sociale, prima del 1433, anno in cui è ricordato come pievano di Malè e abate del monastero [...] cattedrale di S. Vigilio a Trento, al quale erano stati devoluti, il 12 Sett. 1427, da Martino V i beni dell'abbazia di S. Lorenzo, che era stata allora soppressa. Nel gennaio del 1433, infatti, B. fu scomunicato dall'esecutore apostolico, in seguito ...
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abbazia
abbazìa (meno com. abazìa, ant. abbadìa o abadìa) s. f. [dal lat. tardo abbatīa, der. di abbas -atis «abate»; cfr. badia]. – 1. Comunità autonoma (sui iuris) di canonici regolari o monaci (ordinariamente, secondo la regola benedettina,...
badia
badìa (ant. abbadìa o abadìa) s. f. [lat. tardo abbatīa]. – È in genere sinon. della sua variante abbazia, spec. per indicare la comunità monastica o il complesso degli edifici claustrali oppure chiese che anticam. erano monastiche....