Bernardo di Chiaravalle, santo
Dottore della Chiesa (Fontaines-lès-Dijon 1090 o 1091-Clairvaux 1153). Di nobile famiglia, entrò (1112) nel monastero di Cîteaux, fondò nel 1115 l’abbazia di Chiaravalle [...] (fr. Clairvaux) e si dedicò all’incremento dell’ordine cistercense. Prospettò i doveri dei vescovi anche di fronte alle autorità laiche; pose i fondamenti teorici che giustificavano la guerra contro gli ...
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Teologo e liturgista, nato a Koblenz-Lützel il 27 sett. 1886, morto a Herstelle il 28 marzo 1948. Entrato (1905) tra i benedettini nell'abbazia di Maria Laach sul Reno, sacerdote nel 1911, si laureò in [...] teologia al collegio S. Anselmo in Roma, con la tesi Die Eucharistielehre bei hl. Justin, e successivamente in filosofia all'univ. di Bonn con la tesi De graecorum philosophorum silentio mystico (1919), ...
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Nome di religione di John Jones (Llan Wrinach, Galles, 1575 - Londra 1635). Convertitosi al cattolicesimo, passò in Spagna nel collegio inglese dei gesuiti di Valladolid (1596). Nel 1599 entrò nell'abbazia [...] benedettina di S. Martino di Campostella; addottoratosi a Salamanca, ricevette gli ordini. Per quasi vent'anni professore di teologia a Douai, pubblicò molti lavori, tra cui (1617) una notevole edizione ...
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BONIZONE
Ugolino Nicolini
Successore di Azzone, fu abate del monastero di S. Pietro fuori le Mura di Perugia dal 1036 al 1063, anno in cui rinunziò all'ufficio. Un'abbondante documentazione testimonia [...] Pietro in Perugia..., Foligno 1966, pp. 22, 112, 116-18; U. Nicolini, Note su Gregorio VII e i suoi rapporti con le abbazie benedettine umbre, in Aspetti dell'Umbria dall'inizio del secolo VIII alla fine del secolo XI. Atti del III convegno di Studi ...
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Comune della prov. di Siena (58,9 km2 con 6682 ab. nel 2007, detti Abbadenghi), situato sul fianco sud-orientale del Monte Amiata. Importanti giacimenti di mercurio.
Prende il nome dall’abbazia benedettina, [...] che, fondata nel 743 e passata nel 1230 ai Cistercensi, fu soppressa nel 1782. Appartenne a essa un celebre codice della Bibbia Vulgata, scritto e miniato in Northumbria nel 716 circa, detto Codice Amiatino, ...
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WOLSEY (o, com'egli firmò, Wulcy), Thomas
Alberto Pincherle
Cardinale e politico inglese, nato a Ipswich tra il 1471 e il 1475, più probabilmente nel 1472-73; morto nell'abbazia di Leicester il 29 novembre [...] 1530. Il padre gli morì nel 1496-97, ed egli fu ordinato prete il 10 marzo 1498; studiò a Oxford, dove rimase fino al 1500 e dove, avendo educato i figli di Thomas Grey primo marchese di Dorset, ebbe da ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] , in Arte e spiritualità negli Ordini Mendicanti, "Atti del Convegno, Tolentino 1991", Roma 1992, pp. 205-233; M.L. de Sanctis, L'abbazia di Santa Maria di Realvalle: una fondazione cistercense di Carlo I d'Angiò, AM, s. II, 7, 1993, 1, pp. 153-196 ...
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Soprannominato Ddoeth ("il saggio"), figlio del re Gwynllyw Filwr di Glamorgan (sec. 6º). Istruito da monaci irlandesi, fece due viaggi in Irlanda e in Scozia, e fu fondatore e abate della nota abbazia [...] e scuola di Llancarvan. Festa, 23 gennaio ...
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Abate (856 o forse già 848) di Montecassino (m. 883), vi promosse la cultura e le arti; preoccupato dell'avanzata dei Saraceni, cercò di contrastarla con ogni mezzo (accordi politici, aiuti a Lodovico [...] ), ma, distrutta da quelli l'abbazia, venne ucciso con altri monaci nel monastero di S. Salvatore, nella città di san Germano (od. Cassino) da lui ricostruita ai piedi del monte. Rimangono di B. alcuni scritti latini in prosa e in versi, fra i quali ...
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Parroco (m. nel 1202) di Neuilly-sur-Marne (presso Parigi) dal 1191. Eloquente predicatore, s'impegnò per la IV crociata, recandosi anche presso Riccardo Cuor di Leone, in Inghilterra. Aveva fondato nel [...] 1198 l'abbazia di Saint-Antoine-des-Champs. ...
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abbazia
abbazìa (meno com. abazìa, ant. abbadìa o abadìa) s. f. [dal lat. tardo abbatīa, der. di abbas -atis «abate»; cfr. badia]. – 1. Comunità autonoma (sui iuris) di canonici regolari o monaci (ordinariamente, secondo la regola benedettina,...
badia
badìa (ant. abbadìa o abadìa) s. f. [lat. tardo abbatīa]. – È in genere sinon. della sua variante abbazia, spec. per indicare la comunità monastica o il complesso degli edifici claustrali oppure chiese che anticam. erano monastiche....