Nome di due santi: 1. Uno dei primi compagni di s. Benedetto da Norcia; secondo la leggendaria Vita, sarebbe stato inviato (543) in Gallia, dove avrebbe fondato l'abbazia di Glanfeuil, e vi sarebbe morto [...] nel 584; ma il M. abate di Glanfeuil non può essere identificato col discepolo di s. Benedetto. Al suo nome fu intitolata la congregazione dei maurini. Festa, 15 genn. 2. V. Mauro e Papia, santi ...
Leggi Tutto
ANDREA da Faenza
Tommaso Leccisotti
Nato nella prima metà del sec. XIV ed entrato fra i camaldolesi, A. era nell'anno 1369 priore del monastero di S. Cipriano di Murano. In quell'anno Urbano V, volendo [...] di Arezzo, già priore benedettino a Subiaco. A., d'altra parte, appena giunto a Montecassino, si preoccupò di recuperare i beni dell'abbazia, ottenendo il 4 marzo 1370 una lettera in tal senso dal papa agli arcivescovi di Napoli e di Benevento e al ...
Leggi Tutto
Monaco benedettino (n. Faye-la-Vineuse, Poitou, 1040 circa - m. dopo il 1109). Educato a Tours, in relazione con Ildeberto di Lavardin, si stabilì prima del 1092 nell'abbazia di S. Agostino di Canterbury [...] in Inghilterra, e si dedicò a celebrare in versi i santi legati alla storia di Canterbury, spingendosi fino ai suoi contemporanei, come s. Anselmo. La sua opera principale è la Vita s. Malchi, vasto rifacimento ...
Leggi Tutto
Moglie (m. 894 circa) dell'imperatore Carlo il Grosso; da lui sposata nell'862 e poi ripudiata (887) per sospetto d'infedeltà, si ritirò a vita religiosa fondando l'abbazia di Andlau. Canonizzata da Leone [...] IX (1049); festa, 25 settembre ...
Leggi Tutto
Principe vescovo (Eltz 1510 - Treviri 1581) di Treviri dal 1567, iniziò, con l'aiuto dei gesuiti, la controriforma tridentina, riformò diritto e finanze, instaurò (1574) la personale unione dell'abbazia [...] di Prüm all'arcivescovado, rese indipendente (1580) la città di Treviri, cui diede un proprio ordinamento rimasto in vigore fino al 1794 ...
Leggi Tutto
Appartenente a una delle più illustri famiglie di Rieti, la gens Camponisca, fu educato nel monastero di Farfa sotto la guida dello stesso abate Ratfredo; studiò medicina, fu elevato al diaconato e nominato [...] (spesso peraltro parziali: non ricordano infatti le numerose fondazioni che risalgono a C.) come il peggiore che abbia mai avuto l'abbazia. Presto i due complici vennero a lite e C. riuscì a espugnare il monastero di Santa Vittoria. Ma intanto la ...
Leggi Tutto
ENRICO (Enrico da Metz, "de Metis")
Josef Riedmann
Originario della Lorena, entrò, ignoriamo quando, nell'Ordine cisterciense; rivesti dal 1297 al 1307 l'ufficio di abate dell'abbazia di Eusserthal in [...] diocesi di Spira. In seguito resse il monastero di Villar s.Bettnach presso Metz. Come abate di questa comunità ebbe segnalati contatti con Enrico, conte del Lussemburgo, il quale, dopo essere stato eletto ...
Leggi Tutto
Scrittore ascetico benedettino (Ravenna fine sec. 10º - Fécamp 1078); nipote di Guglielmo da Volpiano, lo seguì in Francia e fu da lui creato priore (1017), poi abate (1028) dell'abbazia della Ss. Trinità [...] di Fécamp. I suoi scritti, in uno stile semplice e suasivo, sono tra i migliori della letteratura ascetica medievale prima di s. Bernardo: Confessio theologica, Confessio fidei, De usu psalmorum, Meditationes, ...
Leggi Tutto
Prelato riformatore (n. in Vestfalia 1015 circa - m. Zeiselmauer, presso Vienna, 1091). Studiò e poi insegnò a Paderborn. Vescovo di Passau (1065), riformò e fondò monasteri, tra cui l'abbazia benedettina [...] di Gottweig (ov'è sepolto); applicò i decreti di Gregorio VII, che sostenne contro Enrico IV parteggiando per l'antiré Rodolfo di Svevia; rifugiatosi (1079) a Roma, prese parte al concilio della primavera ...
Leggi Tutto
BENCINI, Francesco Domenico
Guido Quazza
Nato a Malta (amava chiamarsi Maltensis o addirittura Africanus) intorno al 1664, si addottorò in teologia probabilmente a Roma, dove, titolare dell'abbazia [...] di S. Ponzio, insegnò dal 1687 al 1720 nel Collegio Urbano de propaganda fide. Chiamato alla cattedra di teologia dogmatica dell'università di Torino rinnovata da Vittorio Amedeo, giunse nella capitale ...
Leggi Tutto
abbazia
abbazìa (meno com. abazìa, ant. abbadìa o abadìa) s. f. [dal lat. tardo abbatīa, der. di abbas -atis «abate»; cfr. badia]. – 1. Comunità autonoma (sui iuris) di canonici regolari o monaci (ordinariamente, secondo la regola benedettina,...
badia
badìa (ant. abbadìa o abadìa) s. f. [lat. tardo abbatīa]. – È in genere sinon. della sua variante abbazia, spec. per indicare la comunità monastica o il complesso degli edifici claustrali oppure chiese che anticam. erano monastiche....