ADAMO
Armando Petrucci
È il secondo abate di Tremiti di questo nome (il primo governò l'abbazia fra il 1015 e il 1017 e ne conosciamo solo l'esistenza). Egli resse il monastero fra il 1054 e il 1062 [...] circa, nel periodo, cioè, più critico della espansione normanna nella Puglia settentrionale e nel Molise e della dissoluzione del governo bizantino e delle autonome contee longobarde in quelle regioni. ...
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BONDONI (de Bondonis), Uguccione
Giuseppe Sergi
Non sappiamo nulla della sua nascita. La prima notizia datata risale a un documento del 24 nov. 1278, in cui il B. compare come priore di S. Andrea di [...] rispettivamente nel 1291 e nel 1295, vi portarono il loro ingente patrimonio. Ad un tale acquisto di prestigio da parte dell'abbazia e dell'ospedale non fu certo estranea l'opera dell'abate. Un risveglio del culto verso il santo patrono è confermato ...
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Nome di varî santi, tra cui: 1. Fiorenzo eremita (sec. 5º): gli è attribuita l'origine dell'abbazia di Mont Glonne (Angers), detto St. Florent-le-Vieil, donde poi sorse quella di St. Florent-le-Jeune, [...] a Saumur, entrambe soppresse dalla Rivoluzione francese. Festa, 22 sett. 2. Fiorenzo vescovo di Strasburgo (sec. 7º): forse di origine irlandese, fondò monasteri a Nieder-Haslach e a Strasburgo; è assai ...
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Poeta croato (Ragusa, Dalmazia, 1482 circa - ivi 1576). Entrò nell'ordine benedettino nel 1507 e studiò all'abbazia di Monte Cassino fino al 1515; al ritorno in patria, trascorse lunghi anni di romitaggio [...] sull'isola di S. Andrea. Tra i più eruditi scrittori del suo tempo, fu autore di numerose composizioni liriche, tra cui canti religiosi (Molitva od križa "Preghiera alla croce") e patriottici (Pjesanca ...
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ANSALONI, Andrea Placido
Armando Petrucci
Nacque il 5 ott. 1719 a Nonantola e compì gli studi nel seminario di quell'abbazia. Entrato nello stato ecclesiastico, nel 1745 era parroco di Formigine (Modena); [...] malattia, che lo colse nel 1765, e le sempre più gravi cure amministrative (dal 1775 fu fatto vicario generale dell'abbazia, essendo morto il Baccarini), fecero sì che l'A. lasciasse allo stato di informe abbozzo il materiale documentario che aveva ...
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Erudito e musicologo (Horb sul Neckar, Württemberg, 1720 - Sankt Blasien, Selva Nera, 1793), benedettino. Entrato sedicenne nell'abbazia di St. Blasien, compiuti gli studî, vi insegnò teologia per dieci [...] anni mentre ne curava la biblioteca. Dopo alcuni viaggi in Germania, Italia e Francia (descritti nel suo Iter Alemannicum; accedit Italicum et Gallicum, 1765), fu nel 1764 eletto principe abate; diede ...
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Congregazione nata nel 1618 dall'unione di un gruppo di monasteri benedettini francesi, che presero come centro l'abbazia parigina di St. Germain-des-Prés, con l'intento di dare nuova vita agli ideali [...] di studio e di lavoro del monachesimo occidentale. Durò fino alla Rivoluzione francese e contribuì notevolmente al progresso degli studi di storia del cristianesimo ...
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Benedettino (Chabannes 988 - Gerusalemme 1034), poeta e grammatico, vissuto nel monastero di Saint-Cybard d'Angoulême e nell'abbazia di S. Marziale di Limoges, autore di una Commemoratio abbatum Lemovicensium [...] basilicae S. Martialis, e di una Historia Francorum o Gesta regum Francorum, cronaca che abbraccia il periodo dall'origine dei Franchi al 1028 ...
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Cardinale e politico spagnolo (Guadalajara 1428 - ivi 1495). Vescovo di Calahorra (1454), cumulò molti benefici, tra cui l'abbazia di Valladolid, ove fondò (1491) il collegio di S. Croce, ben presto focolaio [...] del Rinascimento italiano in Castiglia; fu poi arcivescovo di Siviglia e cardinale. Sotto il regno di Enrico IV si schierò, nei torbidi interni, dalla parte di questo che lo ricompensò con la sede primaziale ...
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Fondatore (Thiers 1046 - Muret 1124) a Muret (Limoges) di un ordine eremitano (1077), che fu detto di Grandmont dall'abbazia dove si trasferì dopo la morte di Stefano. Festa, 8 febbraio. ...
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abbazia
abbazìa (meno com. abazìa, ant. abbadìa o abadìa) s. f. [dal lat. tardo abbatīa, der. di abbas -atis «abate»; cfr. badia]. – 1. Comunità autonoma (sui iuris) di canonici regolari o monaci (ordinariamente, secondo la regola benedettina,...
badia
badìa (ant. abbadìa o abadìa) s. f. [lat. tardo abbatīa]. – È in genere sinon. della sua variante abbazia, spec. per indicare la comunità monastica o il complesso degli edifici claustrali oppure chiese che anticam. erano monastiche....