POITIERS
M.T. Camus
(Civitas Pictava, Pictavis, Peytieus, Poyters, Poictiers nei docc. medievali)
Città della Francia occidentale, capoluogo del dip. della Vienne, nell'antica provincia del Poitou, [...] , comparabili a quelli che si possono osservare su opere del sec 11° a Saint-Hilaire-le-Grand di P. e nell'abbazia di Saint-Maixent, nel Poitou.La parte più antica della chiesa, realizzata forse prima del 1050, è costituita dai livelli inferiori ...
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SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] M. Collareta, D. Devoti, cat. (Cortona 1987), Firenze 1987; E. Taburet, Il San Galgano del Museo di Cluny e il calice dell'abbazia di San Michele di Siena: proposte per il ''Maestro di Frosini'', BArte, s. VI, suppl. 43, 1987, pp. 17-29; G. Ericani ...
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SUBIACO
A. Tomei
(lat. Sublaqueum)
Cittadina del Lazio, in prov. di Roma, principale centro della media e alta valle dell'Aniene.
Il nome antico di Sublaqueum ('sotto i laghi') fa riferimento ai Simbruina [...] pp. 5-14; B. Contardi, Un codice di area romana della metà del Duecento, ivi, pp. 77-83; U. Baldini, Gli affreschi dell'abbazia di Santa Scolastica, in I monasteri benedettini di Subiaco, a cura di C. Giumelli, Milano 1982, pp. 67-74; M.L. Cristiani ...
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CHÂTILLON-SUR-SEINE
E. Vergnolle
Cittadina della Borgogna (dip. Côte-d'Or), C. era costituita nel Medioevo da due agglomerati, Chaumont e Bourg, che vennero riuniti nel sec. 16° all'interno di un'unica [...] Saint-Vorles. La nuova comunità lasciò l'area compresa nella cinta muraria del castello per stabilirsi nella città bassa (Bourg), nell'abbazia di Notre-Dame (od. ospedale Saint-Pierre). A partire da quel momento Saint-Vorles, che rimase la chiesa del ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] agli edifici di culto. Le sepolture più importanti finirono con l'invadere gli spazi interni delle chiese urbane (ad es., l'abbazia di Westminster a Londra, St.-Denis a Parigi, il duomo di Monreale) o monastiche (ad es., St.-Étienne a Caen, il ...
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ROVIGO
M. Merotto Ghedini
(Rodigo nei docc. medievali)
Città del Veneto, capoluogo di provincia. Posta al centro del Polesine, R. si trova sulle due rive di un paleoalveo dell'Adige, denominato nel [...] 1097, redatto "in loco Rudige in domo dominicata", con cui Alberto Azzo II d'Este (m. nel 1097) donava cinquanta poderi all'abbazia della Vangadizza (Silvestri, 1736, pp. 56-58), si riferisse al palazzo che lo stesso Azzo possedeva a R. a E del fiume ...
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Angers
J. Mallet
(lat. Iuliomagus)
Città della Francia occidentale, capoluogo dell'Anjou e ora del dip. Maine-et-Loire, A. deve la propria importanza artistica al fatto di essere stata sede della diocesi, [...] il municipio (1527), il palazzo di giustizia e le abitazioni dei funzionari. Tra le due città, in posizione elevata, sorgevano l'abbazia di Saint-Aubin, a S, e il cimitero cristiano con le sue chiese, a N; la stessa contrapposizione si ritrova, anche ...
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TUSCANIA
P. Rossi
(lat. Tuscana; dal sec. 14° fino al 1911 Toscanella)
Cittadina del Lazio settentrionale, in prov. di Viterbo, situata su uno sperone tufaceo sopra il fiume Marta.
T. fu un importante [...] , ivi, pp. 290-310; G. Silvestrelli, Città, castelli e terre della regione romana, Roma 1940, II, pp. 839-863; E. Battisti, L'abbazia di S. Giusto presso Tuscania, SM, n.s., 17, 1951, pp. 337-347; E.B. Garrison, Studies in the History of Medieval ...
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LOVANIO
M. Smeyers
(fiammingo Leuven; franc. Louvain; Lovanium nei docc. medievali)
Città del Belgio e capoluogo della prov. fiamminga del Brabante.L. si sviluppò da un villaggio di età merovingia sorto [...] artisti documentati a L., tra i quali si ricordano i nomi di Arnoldus de Thenis, che lavorò prima del 1300 nell'abbazia di Averbode, di Guillielmus e Arnoldus van Aerschot, nonché di Arnoldus Gaelman, che si ritiene siano stati attivi nel 14° secolo ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] le campate occidentali direttamente sulla navata, come nelle cattedrali di Parma e di Modena (entrambe degli inizi del sec. 12°), nell'abbazia di Nonantola (1121) e in S. Zeno a Verona (1120 ca.); divisa in cinque navate da un considerevole numero di ...
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abbazia
abbazìa (meno com. abazìa, ant. abbadìa o abadìa) s. f. [dal lat. tardo abbatīa, der. di abbas -atis «abate»; cfr. badia]. – 1. Comunità autonoma (sui iuris) di canonici regolari o monaci (ordinariamente, secondo la regola benedettina,...
badia
badìa (ant. abbadìa o abadìa) s. f. [lat. tardo abbatīa]. – È in genere sinon. della sua variante abbazia, spec. per indicare la comunità monastica o il complesso degli edifici claustrali oppure chiese che anticam. erano monastiche....