ZOCCHI, Giacomo
Andrea Bartocci
– Nacque intorno al 1400 a Massafiscaglia forse da una famiglia di artigiani o mercanti, figlio di Giovanni. Sconosciuto è il nome della madre.
Oltre alla sorellastra [...] assieme alla moglie, rivestito dell’abito dei monaci benedettini. Lasciò alcuni suoi libri al monastero di S. Giustina, ai minori osservanti di Padova e all’abbaziadiPraglia, ma destinò i propri codici recanti le Decretales agli studenti poveri ...
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FRACASSINI, Umberto
Rocco Cerrato
Nacque da Antonio e da Zelinda Puntelli a Mercatale, frazione di Cortona, il 28 genn. 1862. Frequentò le scuole elementari del paese natale e passò poi a Perugia dove, [...] ; L'escatologia cristiana e le sue fonti, Perugia 1914. Un elenco, peraltro non completo, dei suoi scritti è in F. Borghetto, La biblioteca di F. nell'abbaziadiPraglia, in Fonti e documenti, XVIII-XIX (1989-90), pp. 311-318.
Fonti e Bibl.: Archivio ...
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ZELOTTI, Giambattista
Andrea Polati
– Nacque con ogni probabilità a Verona, come del resto assicurano Giorgio Vasari (1568, 1984, p. 472) e Carlo Ridolfi (1648, 1914, pp. 363 s.), in una data che plausibilmente [...] duomo della città (Brugnolo, 1992a, pp. 92 s.). Tra il 1559 e il 1564 Zelotti è documentato presso l’abbaziadiPraglia (Padova), dove gli vengono concordemente attribuiti gli affreschi della cupola della chiesa, una pala, le ante dell’organo nonché ...
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SALVATICO, Michele
Franco Pignatti
– La nascita tedesca, a Freising, in Baviera, si ricava dal privilegio con cui gli fu concessa la cittadinanza veneta il 26 febbraio 1423, nel quale è nominato Frisingensis [...] . D.VI.97 si sottoscrive «Michael de Salvaticis Alemanus» e nei registri dell’abbaziadiPraglia, in cui visse da religioso, è «Michael de Veneciis».
Non è noto a seguito di quali vicende Salvatico sia giunto in Italia e si sia stabilito a Venezia ...
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MARINI, Alvise (Luigi)
Vittorio Mandelli
– Nacque a Venezia nel 1475, figlio di Giovanni di Ambrogio e di Gibelea, di cui non si conosce il casato.
La famiglia paterna, trasferitasi da Genova in Laguna [...] cioè il debito pubblico, la tassazione degli ebrei e il conseguente permesso di praticare l’usura, infine una complessa questione di giurisdizione con i monaci dell’abbaziadiPraglia, nel Padovano. L’apprezzamento per il suo lavoro gli valse il 28 ...
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Se si volesse tracciare un bilancio della storiografia monastica italiana relativa al periodo che va dall’Unità nazionale a oggi, non potremmo che fare i conti con una bibliografia quantitativamente ridotta [...] , in Il monachesimo nel dopo Concilio, cit., pp. 315-319.
55 P. Fassera, “La comunità diPraglia che è in Daila”. Dalla soppressione dell’abbazia alla sua riapertura (1867-1804), in Spes una in reditu, cit., pp. 77-81.
56 Cfr. G. Lunardi, Subiaco ...
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. Monaci che professano la regola di S. Benedetto di Norcia (v.). Questo patriarca del monachismo occidentale raccolse dal patrimonio dell'ascesi cristiana il fior fiore degli elementi vitali e creò una [...] Scolastica e del sacro Speco in Subiaco, di S. Giuliano d'Albaro a Genova, di Finalpia, di S. Giovanni di Parma, diPraglia (Padova), di S. Giorgio di Venezia, di Santa Giustina a Padova, di Montevergine (Avellino), di Sant'Ambrogio a Roma (sede del ...
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Padova
Sante Bortolami
Affermatasi già nel corso del XII sec. come uno dei più autorevoli poli di azione politica della terraferma veneta e decollata nel 1222 anche come grande sede internazionale di [...] patrimonio fondiario. Dalle origini al 1448, in L'abbaziadi S. Maria diPraglia, a cura di C. Carpanese-F. Trolese, Cinisello Balsamo 1985, p. 33.
Su Padova nell'età di Federico II gli studi principali di riferimento sono: A. Rigon, Un abate e il ...
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MONASTERO
Luigi GIAMBENE
Giorgio ROSI
È una residenza religiosa stabile, dove si vive secondo le norme d'un istituto regolare e approvato. La parola, come indica la sua etimologia, significò dapprima [...] , sorta durante tutto il Quattrocento, nelle abbaziedi Montecassino e di Monteoliveto, trasformate in più riprese, in quella diPraglia presso Padova, che più di ogni altra mostra unità di concezione e di esecuzione. In seguito invece i cambiamenti ...
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LITURGIA (XXI, p. 305; App. II, 11, p. 215)
Annibale BUGNINI
Il movimento liturgico, dal 1945 in poi, è caratterizzato da una triplice tendenza: ritorno alle fonti, riportando la liturgia sul piano teologico [...] è dal 1914 Rivista Liturgica (a cura dei benedettini diPraglia e Finalpia). Il rito ambrosiano, a Milano, ha un secondo periodico Heiliger Dienst, a cura dell'abbaziadi Sankt Peter di Salisburg, portavoce della commissione liturgica dei vescovi ...
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