RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] raffigurazione dei sovrani. Questo r. non era un caso unico: nell'ambito dell'abbazia imperiale diFulda, da cui proveniva Eginardo, è testimoniato da fonti letterarie l'uso di un'arca come r., arcae Mosaicae instar - dunque secondo la tipologia dell ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] 819 il Capitolo diFulda deliberava la costruzione di un claustrum (Candido diFulda, Vita Eigilis abbatis Fuldensis, 19; MGH. SS, XV,1, 1887, p. 231), mentre, poco dopo l'822, si dava inizio ai lavori per l'abbazia imperiale di Corvey, predisponendo ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] origine assai ricco. La coppia di c. di Tassilone, nel tesoro dell'abbaziadi Kremsmünster, di provenienza probabilmente inglese e della documentati, di Aniane, Fulda e forse - per l'area bizantina - Costantinopoli. A queste testimonianze di arte ...
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BABELE
S. Maddalo
Città nella quale, secondo il racconto delle Sacre Scritture (Gn. 11, 1-9) i discendenti di Noè vollero costruire un edificio, la c.d. torre, alto fino a raggiungere il cielo; ma Dio [...] in forma vuoi semplice, per es. nella Weltchronik di Rudolf von Ems (Fulda, Hessische Landesbibl., Aa. 88; sec. 14°), altre immagini della torre di B.: nel gigante che collabora alla sua costruzione nell'affresco dell'abbaziadi Saint-Savin-sur- ...
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Alessandro II
Cinzio Violante
Secondo il più attendibile catalogo dei pontefici di questo periodo, Anselmo, futuro A., era figlio di un Arderico.
La sua famiglia, di Baggio, aveva il capitanato della [...] controversia fra l'arcivescovo di Colonia e il monastero di Stavelot per i diritti sull'abbaziadi Malmédy fu risolta a dei suoi diritti alle decime di Turingia. In particolare i monasteri di Hersfeld e diFulda dovettero cedere e sottoscrivere un ...
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CONVENTO
C. Bozzoni
Il termine c., usato spesso impropriamente per designare una casa religiosa in genere, come sinonimo di monastero o cenobio, indica in senso stretto la comunità di un ordine regolare, [...] conformazione naturale del collis Infernii e rimanda forse ad alcuni prestigiosi modelli, come l'abbazia benedettina diFulda. L'ampliamento del complesso portò alla realizzazione di un secondo spazio aperto sul lato verso Perugia (chiostro e cortile ...
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Alcuino di York (o di Tours)
G. d'Onofrio
Maestro della scuola episcopale di York, teologo e protagonista del primo rinnovamento culturale carolingio. Nato in Northumbria dopo il 730, compì i primi studi [...] abbaziatidi Fridugiso (807-834), diretto discepolo di A., di Adalardo (834-843) e di Viviano, al tempo di d'oro il ritratto di un santo tonsurato, con accanto la scritta Alcuinus Abba. L'altro è nel manoscritto redatto a Fulda prima dell'840 (Vienna ...
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EGINARDO
V.H. Elbern
Cronista franco, nato da una nobile famiglia nel 770 ca. e morto nell'840.E. venne educato nel monastero diFulda, in Assia, sotto l'abate Baugulfo e quindi mandato ad Aquisgrana [...] . Per accogliere le reliquie dei martiri Marcellino e Pietro, giunte da Roma in modo oscuro nell'827, E. fondò l'abbaziadi Seligenstadt, in Assia, per la quale ottenne, nell'830, finanziamenti dall'imperatore. Dopo la morte della moglie trascorse in ...
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ANNONE di Reichenau.
U. Kuder
Monaco dell'abbaziadi Reichenau, documentato intorno al 970. Il suo nome compare nei versi dedicatori dell'Evangelistario di Gerone (Darmstadt, Hessische Landes- und Hochschulbibl., [...] tipologicamente ai manoscritti carolingi diFulda relativi al De laudibus sanctae crucis di Rabano Mauro. Dodwell e Turner (1965, pp. 11, 69) proposero di collocare il codice di Gerone nell'ambito della produzione di Lorsch, ma tale proposta ...
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Letterato e teologo (n. forse nella diocesi di Sens 805 circa - m. 862 circa); entrato all'abbaziadi Ferrières, compì gli studî a Fulda sotto Rabano Mauro e là strinse amicizia con Gotescalco di Orbais; [...] , ne fu da Carlo il Calvo nominato abate (841 o 842). Intervenne nella polemica sulla predestinazione sollevata da Gotescalco di Orbais con due trattati: il Liber de tribus quaestionibus e il Collectaneum de tribus quaestionibus e con alcune lettere ...
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