Famiglia di architetti tedeschi, oriundi dei dintorni di Aibling (Baviera), rappresentata specialmente dai fratelli Georg, Johann, Johann Leonhard (attivi a Bamberga e dintorni), Christoph e dal figlio [...] il duomo diFulda e la residenza del vescovo principe di quella città (1704-12); suo capolavoro è il castello di Pommersfelden è la residenza vescovile di Bamberga (1695-1704); notevole anche l'abbazia e il convento di Banz presso Lichtenfels (1698- ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] (833), per cui si è parlato di una 'Fulda del Sud'. Il monastero era un centro di produzione, in primo luogo per l'ampliamento des Grossen, ivi, pp. 783-802; E. Borsellino, L'abbaziadi S. Pietro in Valle presso Ferentillo, Spoleto 1974; M. Cagiano ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] di tradizione antica. Per altro verso proprio tra i resti di un manufatto in avorio di età carolingia ritrovato nell'abbaziadi . Meyer Barkhausen, Karolingische Kapitellplastik in Hersfeld, Hoechst a.M. und Fulda, ZBK, n.s, 39, 1929-1930, pp. 126-137 ...
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ARCHITETTURA DIPINTA
H.P. Autenrieth
La pittura fu uno dei mezzi adottati nel Medioevo per rendere policroma l'a., insieme a materiali da costruzione colorati, incrostazioni, mosaici, tappezzerie, vetrate [...] pittorici rinvenuti negli scavi dell'abbaziadi Farfa nel Lazio e di S. Maria di Teodote a Pavia. Evidente risulta di volta e le nervature (nel sec. 9° ad Auxerre, la cripta di Saint-Germain; nel sec. 11° le cripte diFulda e il deambulatorio di ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] sepolti nella sala capitolare, come è testimoniato per es. nell'abbaziadi Barbeau (dip. Seine-et-Marne), con tombe del 12° e esse contigui, il cui esempio più precoce sembra essere quello diFulda, del sec. 9°; frequenti soprattutto a partire dai ...
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RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] raffigurazione dei sovrani. Questo r. non era un caso unico: nell'ambito dell'abbazia imperiale diFulda, da cui proveniva Eginardo, è testimoniato da fonti letterarie l'uso di un'arca come r., arcae Mosaicae instar - dunque secondo la tipologia dell ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] Montecassino per apprendervi le consuetudini monastiche da adottare a Fulda e sempre da Montecassino partì nel 756 Ermoaldo per in senso borgognone molti edifici dei B. (per es. l'abbaziadi San Benedetto Po in Lombardia, 1007) e dando vita anche ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] 819 il Capitolo diFulda deliberava la costruzione di un claustrum (Candido diFulda, Vita Eigilis abbatis Fuldensis, 19; MGH. SS, XV,1, 1887, p. 231), mentre, poco dopo l'822, si dava inizio ai lavori per l'abbazia imperiale di Corvey, predisponendo ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] alla precedente semianulare in Saint-Denis (832), quella a tre camere affiancate, di cui la centrale absidata, dell'abbaziadi Petersberg presso Fulda (836 ca.), quella di poco successiva e articolatissima, con corridoio a U che immette in una serie ...
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GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] °) sul coro dell'abbaziale di Saint-Denis. Il testo greco dello pseudo-Dionigi fu donato all'abbaziadi Saint-Denis nel sec. 1519; Burcardo di Hall, Chronicon Ecclesiae Collegiatae S. Petri Winpiensis, a cura di J.F. Schannat, Fulda-Leipzig 1724, ...
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