LEONE VII, papa
Ambrogio Piazzoni
Di origine romana, L. VII venne eletto nei primi giorni del gennaio 936, poco dopo la morte di Giovanni XI. Era allora cardinale prete di S. Sisto e di lui si dice, [...] interessato al monachesimo e alla sua riforma. Anche l'abbaziadi S. Paolo fuori le Mura fu indotta ad accogliere L. VII la conferma o la concessione di privilegi o possedimenti si devono poi ricordare i monasteri diFulda, Déols, Ripoll, Fleury e S. ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] (833), per cui si è parlato di una 'Fulda del Sud'. Il monastero era un centro di produzione, in primo luogo per l'ampliamento des Grossen, ivi, pp. 783-802; E. Borsellino, L'abbaziadi S. Pietro in Valle presso Ferentillo, Spoleto 1974; M. Cagiano ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] di tradizione antica. Per altro verso proprio tra i resti di un manufatto in avorio di età carolingia ritrovato nell'abbaziadi . Meyer Barkhausen, Karolingische Kapitellplastik in Hersfeld, Hoechst a.M. und Fulda, ZBK, n.s, 39, 1929-1930, pp. 126-137 ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] , a turno, dalle fazioni locali e dagli Ottoni. Essa ha sostanziato l'atto di accusa con cui Arnolfo, vescovo di Orléans, durante il concilio tenutosi nell'abbaziadi St-Basle de Verzy nel giugno 991 mise apertamente in discussione la pretesa del ...
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LIBRO
Guglielmo Cavallo
Armando Petrucci
Giuliano Vigini
Il libro nell'antichità e nel Medioevo
di Guglielmo Cavallo
Introduzione
Nel lungo arco di tempo dall'antichità al basso Medioevo il libro [...] insulari o del continente, attivi in abbazie come quelle - partendo dalle Isole britanniche e dalle regioni europee d'oltralpe e procedendo verso l'Italia - di Wearmouth-Jarrow, Corvey, Hersfeld, Fulda, Lorsch, Corbie, Reims, Reichenau, Murbach ...
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ARCHITETTURA DIPINTA
H.P. Autenrieth
La pittura fu uno dei mezzi adottati nel Medioevo per rendere policroma l'a., insieme a materiali da costruzione colorati, incrostazioni, mosaici, tappezzerie, vetrate [...] pittorici rinvenuti negli scavi dell'abbaziadi Farfa nel Lazio e di S. Maria di Teodote a Pavia. Evidente risulta di volta e le nervature (nel sec. 9° ad Auxerre, la cripta di Saint-Germain; nel sec. 11° le cripte diFulda e il deambulatorio di ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] sepolti nella sala capitolare, come è testimoniato per es. nell'abbaziadi Barbeau (dip. Seine-et-Marne), con tombe del 12° e esse contigui, il cui esempio più precoce sembra essere quello diFulda, del sec. 9°; frequenti soprattutto a partire dai ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I programmi figurativi della Chiesa cristiana in Europa (mosaici, pitture, sculture, vetrate, pavimenti, libri)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto [...] lo scriptorium monastico produce il codice miniato dell’enciclopedia (De originibus rerum) dell’abate diFulda Rabano Mauro (Montecassino, Archivio dell’Abbazia, ms. Casin. 132), opera considerata lo specchio del sapere medievale. La trascrizione in ...
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RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] raffigurazione dei sovrani. Questo r. non era un caso unico: nell'ambito dell'abbazia imperiale diFulda, da cui proveniva Eginardo, è testimoniato da fonti letterarie l'uso di un'arca come r., arcae Mosaicae instar - dunque secondo la tipologia dell ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] Montecassino per apprendervi le consuetudini monastiche da adottare a Fulda e sempre da Montecassino partì nel 756 Ermoaldo per in senso borgognone molti edifici dei B. (per es. l'abbaziadi San Benedetto Po in Lombardia, 1007) e dando vita anche ...
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