PIO III, papa
Matteo Sanfilippo
PIO III, papa. – Secondo la tradizione, Francesco Tedeschini (Todeschini)-Piccolomini nacque a Siena il 9 maggio 1439, figlio quartogenito del giurista Nanni di Piero [...] nel 1485 gli affidò l’amministrazione della diocesi di Fermo e in seguito la sovrintendenza di Massa Trabaria, con la presidenza dell’abbaziadiFarfa. Di fatto l’influenza di Tedeschini-Piccolomini era di nuovo aumentata, e nel 1486 fece parte del ...
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PASQUALE I, papa
Andrea Antonio Verardi
PASQUALE I, papa. – Figlio di un certo Bonoso e di Teodora, nacque nella seconda metà dell’VIII secolo, forse a Roma, dove ebbe la sua formazione clericale all’interno [...] vicende romane. Chiamato in causa dal pontefice per avallare il desiderio della Chiesa di Roma di estendere i propri diritti sull’importante abbaziadiFarfa, nel territorio sabino, il giovane imperatore sostenne, pur senza pronunciare un giudizio ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] Porta, e vi collocò un nuovo soffitto in legno. Nello stesso periodo affidò a Giacomo Della Porta lavori per l'abbaziadiFarfa, ove commissionò una nuova fontana. Più tardi, nel 1586, fece anche affrescare dagli allievi dello Zuccari la navata dell ...
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ALBERICO di Roma
Girolamo Arnaldi
Nato da Alberico di Spoleto e da Marozia, figlia di Teofilatto "senator Romanorum" e della senatrice Teodora, A. è generalmente menzionato come Alberico II, ma tale [...]
Se l'azione per Subiaco poté venire espletata per mezzo di semplici privilegi papali, le particolari condizioni dell'abbaziadiFarfa imposero il ricorso a misure eccezionali. Un gruppo di monaci mandati da Roma a riformare quel monastero, al tempo ...
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LOMI (Gentileschi), Orazio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa, qualche giorno prima del 9 luglio 1563 (quando fu battezzato nella chiesa di S. Biagio alle Catene), figlio dell'orafo fiorentino Giovan Battista [...] nel 1823.
Al principio del 1597 il L. prese accordi coi benedettini dell'abbaziadiFarfa per realizzare un imponente complesso decorativo.
Per la somma ingente di 300 scudi, il 27 febbraio il pittore sottoscrisse un accordo che lo impegnava, con ...
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FILOTESIO, Nicola (Cola dell'Amatrice)
Roberto Cannatà
Il primo documento sul F. risale al 25 nov. 1508, quando è citato l'"Egregio viro magistro Cola Petri Gentilis de Amatrice" come testimone in un [...] con S. Lorenzo Sito (recto) e S. Benedetto (verso) e l'altro con S. Tommaso di Morienna (recto) e S. Placido (verso) nel Museo dell'abbaziadiFarfa; l'affresco con la Madonna incoronata da due angioletti, il Bambino, i ss. Benedetto, Scolastica ed ...
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GUIDICCIONI, Bartolomeo
Rotraud Becker
Nacque a Lucca nel 1469, figlio di Giovanni, attestato come gonfaloniere nel 1460, e di Angela di Niccolò Pietro Burlamacchi. La famiglia apparteneva alla nobiltà [...] Galeotto Franciotti Della Rovere, nipote del papa Giulio II.
Il cardinale aveva, fra gli altri benefici, la commenda dell'abbaziadiFarfa e vi insediò il G. come suo rappresentante per circa due anni. Pochi mesi prima della morte del suo protettore ...
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Prelato (m. Roma 1503), figlio di Lorenzo e di Clarice O.; ottenne giovanissimo come beneficio l'abbaziadiFarfa (1482). Cardinale di S. Maria in Domnica (1483), poi (1484) di S. Maria Nova e infine (1493) [...] Borgia (poi Alessandro VI) al pontificato, ne ebbe ricchi compensi, ma cadde presto in disgrazia perché osteggiava gli ambiziosi piani di espansione di Cesare Borgia. Indotto a tornare a Roma, dopo un accordo coi Borgia, vi fu ucciso col veleno. ...
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Figlio del duca longobardo Trasamondo, governò dal 703. Occupata Classe nel 719, fu costretto da re Liutprando a restituirla ai Bizantini. Allargò i confini del ducato, togliendo terre alla Chiesa nella [...] Sabina, dove fu largo di favori all'abbaziadiFarfa. Fondò l'abbaziadi S. Pietro di Ferentillo, dove forse si ritirò monaco, costrettovi dal figlio Trasamondo II, che gli successe (720). ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] . Erano trascorsi tre mesi dal suo inizio. Ai primi dell'aprile 756 A. era di ritorno a Pavia, dove datava, il 5 di quel mese, un suo diploma in favore dell'abbaziadiFarfa. Non risulta che egli abbia poi assunto personalmente, come l'anno prima, il ...
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farfense
farfènse agg. [dal lat. mediev. farfensis]. – Di Farfa, centro della Sabina, e in partic. dell’abbazia di Farfa, fiorente in età medievale, famosa anche per il suo scrittorio, che produsse codici nella caratteristica scrittura (detta...