L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia
Francesca Romana Stasolla
L’italia
Il toponimo Italia, di origine osca, venne riferito a un’estensione territoriale [...] volontà della casa normanna di richiamarsi al ducato di madrepatria determinò la venuta nell’Italia meridionale di architetti francesi, o comunque la derivazione di moduli architettonici d’Oltralpe: ne è chiaro esempio l’abbaziadi S. Eufemia presso ...
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CARACCIOLO, Giovanni
Remy Scheurer
Nacque nell'anno 1487 da Troiano, duca poi principe di Melfi, e da Ippolita Paola di Sanseverino, figlia di Guglielmo conte di Capaccio. Conosciamo poco della sua [...] 1º settembre, insieme con l'abate diFarfa e con Renzo da Ceri, prese la strada di Aversa. Venuti a conoscenza ben presto della doveva più tornare al suo palazzo parigino, presso l'abbaziadi Saint-Victor: il 20 luglio Antonio Caracciolo fece sapere ...
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GUGLIELMO da Volpiano (Guglielmo di Digione), santo
Nicolangelo D'Acunto
Simona Moretti
Nacque all'inizio dell'estate del 962 nel castello di San Giulio sul lago d'Orta.
L'appellativo da Volpiano deriva [...] di Metz e St-èvre di Toul (996-1004).
Nel corso del suo secondo viaggio in Italia (999-1001) si recò a Roma e a Farfa, la pianta della chiesa annessa all'abbaziadi S. Benigno di Fruttuaria, fondata da G., è di tipo basilicale, a tre brevi navate ...
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UMBERTO di Silva Candida
Nicolangelo D'Acunto
UMBERTO di Silva Candida (di Moyenmoutier). – Nacque attorno all’anno 1000, in località imprecisata, forse in Borgogna.
La data è suggerita dall’anno d’ingresso [...] Moyenmoutier apparteneva a quella diocesi (Toul).
L’abbaziadi Moyenmoutier era il cuore della riforma monastica fiorita in origine contenevano l’Adversus simoniacos.
Dopo un soggiorno a Farfa (fine 1060), Umberto tornò a Roma; si sottoscrive infatti ...
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ERCOLANI, Luigi
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Foligno (prov. Perugia) il 17 ott. 1758, penultimo maschio del senigalliese Ascanio dei marchesi di Fornovo e Rocca Lanzona, patrizio di Senigallia [...] la carestia del 1815-16.
Nel 1818 il papa lo fece abate commendatario ed ordinario dell'illustre abbaziadi S. Maria diFarfa e di quella di S. Salvatore Maggiore, che possedevano amplissime giurisdizioni e molti beni. Egli le tenne per sei anni, al ...
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CAPECE (Capice de Neapoli, Capicia, Capicio, Capitius, Cacapiç, Cacapuche), Corrado
Norbert Kamp
Figlio di Giacomo, apparteneva a famiglia di antica nobiltà napoletana, i cui esponenti sin dalla metà [...] Per ordine di Manfredi nel marzo del 1263 a Recanati consegnò terre del monastero diFarfa a Rainaldo di Brunforte; . 55 s.
Per il padre Giacomo, cfr. Montevergine, Archivio dell'Abbazia, Perg. 1438 (1219 febbraio), e 1540 (1224); Salerno, Biblioteca ...
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PIERLEONI
Marco Vendittelli
– Il capostipite di questo importante lignaggio romano fu Leone di Benedetto Cristiano, vir magnificus e laudabilis negotiator, figlio di un ebreo romano che aveva preso [...] di Piacenza dal clero della cattedrale piacentina, su consiglio dell’arcivescovo di Genova e dell’abate dell’abbaziadi Atti del IV Seminario di studi, Cupra Marittima... 1992, s.l. 1995, p. 402; M. Stroll, The medieval abbey of Farfa: target of papal ...
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BALDOVINO
Margherita Giuliana Bertolini
Di stirpe franca ("genere francus" è detto nel cod. Lat. monacense 4623 della cronaca di Leone Ostiense, cfr. Chronica p. 620, apparato), discepolo di Oddone [...] al 18 nov. 945 (Leccisotti, p. 276). Quest'ultima ipotesi avrebbe il vantaggio di accordare la testimonianza di Ugo diFarfa con il fatto che il predecessore di B. nell'abbaziato cassinese, Adelperto, morì il 27 dic. 942 (Leccisotti, p. 275) e che le ...
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CAPI (de Capo, Cappo, Cappi, de Cappis), Giovan Francesco (Capino)
Tiziano Ascari
Nacque a Mantova intorno al 1490 da Lodovico e da Pica Crema.
Parecchi dei suoi antenati ebbero uffici e cariche nella [...] politico; concesse tuttavia a Ercole un'abbazia in Francia e al marchese Federico la terra di Solarolo in Romagna.
Nel novembre di Luigi Gonzaga, furono mandate dal papa contro Napoleone Orsini abate diFarfa. Partecipò all'assedio e alla presa di ...
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GIOSUÈ (Iosue)
Federico Marazzi
Non conosciamo il luogo e la data di nascita di questo monaco, eletto abate del monastero di S. Vincenzo al Volturno il 20 ott. 792, dopo sei giorni di vacanza seguiti [...] Farfa ben tre abati consecutivamente eletti fra il 781 e il 790 - Ragombaldus, Altbertus e Mauroaldus - sarebbero stati di ), pp. 88-103; M. Del Treppo, Terra S. Vincencii. L'abbaziadi S. Vincenzo al Volturno nell'Alto Medioevo, Napoli 1968, pp. 4 s ...
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farfense
farfènse agg. [dal lat. mediev. farfensis]. – Di Farfa, centro della Sabina, e in partic. dell’abbazia di Farfa, fiorente in età medievale, famosa anche per il suo scrittorio, che produsse codici nella caratteristica scrittura (detta...