CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] diCluny (poco dopo il 981), nell'abbaziale di Saint-Martin-du-Canigou, nel Rossiglione (1001-1009), con tre absidi, nella cattedrale di particolare la c. a tre tricore susseguenti dell'abbaziadi S. Maria di Farneta (fine 10°-inizi 11°), quella a ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] uno d'oro e d'argento sull'altare di S. Stefano nell' abbaziadi S. Mariano (Historia episcoporum Autissiodorensium, in P ; MGH. SS, II, 1829, pp. 105-106), mentre a Cluny s. Odilone (994-1049), secondo quanto riferisce il suo discepolo Iotsaldo, ...
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CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] (diviso tra Parigi, Mus. Nat. du Moyen Age, Thermes de Cluny, e Londra, Vict. and Alb. Mus.), altra opera chiave dell' di Senatore (Pavia, Civ. Mus.) e di S. Cumiano (Bobbio, Mus. dell'Abbaziadi S. Colombano). Anche nella plastica architettonica di ...
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Altavilla
M. Falla Castelfranchi
M. Andaloro
Famiglia normanna di feudatari di Haute-ville-le-Guichard (od. dip. della Manche). Il primo A. di cui si hanno notizie è Tancredi (sec. 10°-11°); alcuni [...] elemento plastico (forse parte di un lettorino di ambone) oggi reimpiegato come base di acquasantiera nella chiesa del Rosario a Bagnara Calabra attribuito all'abbaziadi S. Maria e dei Dodici Apostoli, di fondazione ruggeriana (Cielo, 1977 ...
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LIMOGES
D. Thurre
(lat. Augustoritum; Lemovicum, Urbs Lemovicum, Urbs Lemovicina, Lemovica, Lemovicae, Lemovicas nei docc. medievali)
Città della Francia occidentale, capoluogo del dip. Haute-Vienne, [...] accompagnò l'ascesa all'abbaziatodi Ademaro (1063-1114); questa figura, che segnò l'apice della parabola storica di Saint-Martial, vide entrare l'abbazia nell'orbita di influenza diCluny. Abate per un certo periodo di entrambe le comunità, Ademaro ...
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GAND
A. de Schryver
(fiammingo Gent; Ghendt, Ganda nei docc. medievali)
Città del Belgio settentrionale, capoluogo della Fiandra orientale, posta in una regione pianeggiante, caratterizzata da una fitta [...] diCluny III di Ugo di Semur-en-Brionnais (1048-1109). All'inizio del sec. 13° venne dotata di van Sint-Pieters en Sint-Baafs te Gent tijdens de 10e eeuw [Il restauro delle abbaziedi S. Pietro e S. Bavone a G. durante il sec. 10°], in Feestbundel ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] urbane di S. Marino e la chiesa del monastero cluniacense di S. Maiolo, certamente successiva alla cappella donata a Cluny nel , secondo cadenze vicine alla lastra di S. Cumiano (Bobbio, Mus. dell'Abbaziadi S. Colombano), ai frammenti bresciani ...
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CASTIGLIA
A. Franco Mata
(spagnolo Castilla)
Fra le comunità autonome in cui è suddivisa l'od. Spagna si trovano Castilla-León e Castilla-La Mancha, con le prov., rispettivamente, di León, Salamanca, [...] insediamento dell'Ordine nella regione. Nel 1073 il re donò a Cluny il monastero di San Isidro di Dueñas come compenso per i ritardi nel pagamento del censo annuale concordato con l'abbazia borgognona. Tre anni più tardi la contessa Donna Teresa donò ...
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BOBBIO
S. Lomartire
(lat. Bobium)
Comune in prov. di Piacenza, sulla sponda sinistra del fiume Trebbia. Nella zona sono attestati insediamenti già nel Paleolitico e nell'età del Bronzo; ne sono prova [...] motivo a conchiglie e con un grifone conservati nel Mus. dell' Abbaziadi S. Colombano; essi non sono in realtà omogenei, poiché a che si considerano derivati da Cluny II, come Romainmôtier, o alla chiesa abbaziale di Bernay: in ambito italiano si ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] (c. dell'abbaziadi Klosterneuburg, oggi allo Stiftsmus., forse realizzato a Verona, prima metà sec. 12°; c. Trivulzio, nel duomo di Milano), l'area mosana e la Francia settentrionale (c. perduto, già nella chiesa abbaziale diCluny, 1049-1109 ...
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cluniacense
cluniacènse (o cluniacése) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cluniacensis, dal nome di Cluniacum, città della Francia centr. (l’odierna Cluny)]. – Relativo o appartenente alla congregazione di monaci benedettini istituita nel 910...
romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...