GIGLI, Tommaso
Dario Busolini
Nacque a Bologna nei primi anni del XVI secolo (le fonti lo qualificano "quasi coetaneo" di Gregorio XIII) da famiglia illustre. Sulla sua educazione e vocazione al sacerdozio, [...] , il G. sostenne vittoriosamente le ragioni dei monaci diCasamari, che negavano all'abate commendatario il diritto di appropriarsi degli averi dei confratelli defunti spettanti all'abbazia. Questa e altre benemerenze amministrative, ma soprattutto l ...
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ALATRINO
Raoul Manselli
Suddiacono e cappellano della Curia romana, al servizio di papa Onorio III (egli, come sembra, va distinto da un A. che operò durante il pontificato di Innocenzo III), fu l'inviato [...] parte del pontefice, è del 12 maggio 1238.
La notizia di Vincenzo di Beauvais, che fa di A. un priore dell'abbazia cisterciense diCasamari, amico di s. Domenico e vescovo della diocesi di Sessa Aurunca, è un errore derivato da una disattenta lettura ...
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CROSTAROSA, Maria Celeste
Jean-Michel Sallmann
Nata il 31 ott. 1696 a Napoli, nell'ambiente della borghesia giudiziaria, che s'impose nella società meridionale fra la fine dei XVII e gli inizi del XVIII [...] quelli diocesani di Amalfi e di Foggia, nell'abbazia benedettina di Cava dei Tirreni e nel monastero del Redentore di Scala. Il testo dell'autobiografia è stato pubblicato da B. D'Orazio, La Ven.le Madre Sr. M. C. C. Autobiografia, Casamari 1965. Le ...
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cistercense
cistercènse (o cisterciènse) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cisterciensis, dal nome di Cistercium, città della Francia orient. (l’odierna Cîteaux) ove nel 1098 Roberto di Molesme fondò l’abbazia che fu il primo nucleo dell’ordine...