CASTIGLIA
A. Franco Mata
(spagnolo Castilla)
Fra le comunità autonome in cui è suddivisa l'od. Spagna si trovano Castilla-León e Castilla-La Mancha, con le prov., rispettivamente, di León, Salamanca, [...] in un'unica sede, a differenza di quanto avvenne in Francia con l'abbaziadi Saint-Denis; i monarchi infatti eleggevano L'abbatiale de Moreruela et l'architecture des eglises cisterciennes d'Espagne, Cîteaux 5, 1954, pp. 173-207; J.A. Maravall, El ...
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BICCHIERI, Guala
Cosimo Damiano Fonseca
Nacque molto probabilmente intorno alla metà del secolo XII.
La sua famiglia, appartenente all'operoso ceto dei "cives", risulta strettamente legata alla Chiesa [...] Inghilterra una legazione guidata da Simone, arcivescovo di Tiro, e composta dagli abati delle tre grandi abbazie cisterciensi di Pontigny, diCiteaux e di Clairvaux. È incerto se si trattasse di una missione incaricata ufficiosamente da Onorio III ...
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POLONIA
A. Grzybkowski
(polacco Polska)
Stato dell'Europa centroorientale che si affaccia sul mar Baltico. Nel corso dei dieci secoli della sua esistenza la P. (sia che si intenda con questo termine [...] dall'abbaziadi Trzemeszno (Gniezno, tesoro della cattedrale) e quelli della città di Płock permettono di constatare il coro della cattedrale di S. Giovanni Battista a Breslavia (1244-1272) venne adottata la pianta diCîteaux II, in seguito ripresa ...
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SARDEGNA
R. Serra
SARDEGNA (gr. É÷íï¯óóá, Óáñäþ; lat. Sardinia) Regione d’Italia costituita dall’isola omonima, la seconda per estensione del mar Mediterraneo, e da diverse isole minori.
La S. partecipò [...] tutte e tre le navate. Particolare significato storico riveste la costruzione dell’abbazia cistercense di Santa Maria di Corte (prov. Nuoro), diretta filiazione diCîteaux e opera di una comunità monastica giunta dopo il 1147; la pianta della chiesa ...
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GIUSTIZIA
P. Réfice
Nel Medioevo la g. era, in senso generale, la manifestazione dell'aequitas divina, la personificazione dell'ordine del creato e del suo mantenimento. Come tale veniva classificata [...] Capitularia regum Francorum (Cava de' Tirreni, Bibl. dell'abbazia, 4), scritto e miniato a Benevento nei primi anni del cistercense, è ampiamente rappresentato nei codici prodotti nell'ambiente diCîteaux e Clairvaux (Troyes, Bibl. Mun., 103, c. ...
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GIOACCHINO da Fiore
Raniero Orioli
Nacque a Celico, presso Cosenza, sesto di otto fratelli, tra il 1130 e il 1135 da Gemma e Mauro, tabellio e forse publicus notarius di Sanzio, arcivescovo di Cosenza.
Le [...] di Luca da Cosenza, dal 1202 arcivescovo di Cosenza e che fu suo scriba nel periodo in cui G. risiedette nell'abbaziadi cura di A. Frugoni, in Fonti per la storia d'Italia [Medioevo], XCV, Roma 1957; B. McGinn, Ioachim and the Sibyl, in Cîteaux. ...
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Acrobata
J. Svanberg
A. Tomei
U. Scerrato
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Svanberg
Il tema iconografico degli a. (comprendendo in questa definizione anche danzatori, saltimbanchi e quanti altri si esibivano [...] di sfida alla morte e di trionfo su di essa.Un funambolo non correva peraltro meno rischi di un domatore e questo sembra essere il significato simbolico di un rilievo su un capitello nell'abbaziadi S. Bruzio di e le origini diCîteaux, Storia dell' ...
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CAMPANA
P.F. Pistilli
Strumento di metallo, generalmente in bronzo ma anche in lamina di ferro battuto, a forma di tazza rovesciata, che emette suono in seguito alla percussione mediante un batacchio [...] volutamente rinunciato, almeno inizialmente. A tale riguardo l'Ordine diCîteaux aveva assunto precise posizioni già nel Capitolo generale del sec. 13°, per es., le abbaziedi Chiaravalle della Colomba e di Fossanova. Diversa fu la posizione degli ...
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VENETO
M. Merotto Ghedini
(lat. Venetus)
Regione dell'Italia nordorientale, parte centrale dell'area già abitata dagli antichi Veneti, dai quali avrebbe preso voce la Venetia romana e, più oltre nel [...] maggiore radicamento dei Francescani rispetto ai Domenicani, mentre la presenza dell'ordine diCîteaux risulta particolarmente scarsa: si conosce solo l'abbaziadi S. Maria di Follina, nel trevigiano, risalente ai primi anni del secolo, ove i monaci ...
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DIGIONE
J. Richard
(lat. Divio; franc. Dijon; Digun nei docc. medievali)
Città della Francia orientale, capoluogo del dip. della Côte-d'Or, in Borgogna. Posta allo sbocco della valle dell'Ouche nella [...] state ritrovate alcune lapidi con le effigi degli ammalati.Le prime case di accoglienza furono, nel sec. 12°, quelle delle abbazie cistercensi: per es. il Petit-Cîteaux, creato nel palazzo della duchessa Matilde, e la maison de Clairvaux, destinata ...
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cistercense
cistercènse (o cisterciènse) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cisterciensis, dal nome di Cistercium, città della Francia orient. (l’odierna Cîteaux) ove nel 1098 Roberto di Molesme fondò l’abbazia che fu il primo nucleo dell’ordine...