(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] pure con diminuita intensità, a tutto il mondo civile.
Con l'opera di Lanfranco di Pavia e di S. Anselmo d'Aosta nell'abbazia normanna del Bec e nella sede arcivescovile di Canterbury ha inizio l'ondata del movimento intellettuale italiano verso l ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] di Magonza, di Worms, di Spira, l'abbaziadi Laach (Maria-Laach), ecc., sono magnifici esempî di arte romanica, spesso di centri principali in grandi monasteri: Fulda, San Gallo, soprattutto Bec, dove S. Anselmo succede a Lanfranco. S'incomincia a ...
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IRNERIO
Ennio Cortese
"Fondatore" della scuola di Bologna, celebrato ai suoi tempi come "lucerna iuris", I. è tuttora noto più per gli insolubili problemi biografici che per i pochi dati certi.
Il nome [...] diBec tra il 1128 e il 1154, prima della nomina ad abate di Mont-Saint-Michel) abbia attinto da una confusionaria tradizione orale diBec che i cinque volumi con glosse lasciati all'abbazia da quel Garnerius, come ricordato nell'obituario ("quinque ...
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