BOSONE
Zelina Zafarana
Compare per la prima volta, in qualità di diacono, al seguito di papa Pasquale II, in Benevento, ai primi di gennaio del 1113 (Jaffé-Löwenfeld, nn. 6336, 6337). Non sappiamo in [...] (1122) insieme con Giraldo d'Angoulême in favore dell'abbaziadella Sauve-Majeure (Gallia christiana, II, Parisiis 1720, 1863, col. 1178: una donazione di B. al monastero dellaNovalesa) sono da spostare, in base alla cronologia sopra stabilita, ...
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ARDUINO
Margherita Giuliana Bertolini
Documentato tra l'aprile del 945 e l'aprile del 976, detto Glabrione, fu il creatore delle fortune della casa degli Arduinici di Torino. Figlio del conte di Auriate, [...] cronaca dellaNovalesa riferisce riguarda la concessione dell'amministrazione del monastero dellaNovalesa stessa 243-247, 363 s.; F. Savio, Sulle origini dellaabbazia di S. Michele della Chiusa detta la Sacra di S. Michele. Studio storico critico ...
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INGONE
Nicolangelo D'Acunto
Nato agli inizi dell'XI secolo, era molto probabilmente di origini astigiane, visto che nel 1043 era suddiacono della locale Chiesa vescovile e sottoscriveva il documento [...] marchesa nel 1078 in una conferma dei beni dellaNovalesa e il 4 luglio 1079 in una donazione fatta hist. patriae, XIII, Augustae Taurinorum 1873, pp. 657, 660; Il cartario dell'abbazia di S. Solutore, a cura di F. Cognasso, Pinerolo 1908, doc. 16 ...
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GIOVANNI Bos de Zvinci
S. Botti
Orafo attivo probabilmente nella seconda metà del sec. 14°, il cui nome è legato alla grande croce processionale in argento conservata in S. Giusto a Susa (cattedrale, [...] sia stata donata da Carlo Magno all'abbazia piemontese dellaNovalesa, ma evidentemente il riferimento è a ; Toesca, Trecento, 1951; E. Castelnuovo, Una superba fortezza a guardia della valle, in Tuttitalia, II, 2, Piemonte e Valle d'Aosta, Firenze ...
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MONTECASSINO (A. T., 24-25-26 bis)
Vincenzo EPIFANIO
Mauro INGUANEZ
Caratteristica sporgenza calcarea, a SE. del M. Cairo (m. 1669), limitata a E. dal Rapido (affluente del Liri), a S. e a SO. dal [...] da parte dei monaci, la biblioteca ha poi subito le vicende dell'abbazia. oggi essa è rappresentata da quattro istituti: 1. l' . Di essi basterà ricordare: Bobbio, S. Paolo di Roma, la Novalesa, S. Giacomo di Pontida, la Trinità di Cava, Ss. Sosio ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] dell'impero, come per es. i monasteri dell'Italia centrosettentrionale (Bobbio, Nonantola, Novalesa), Arbois 1982, pp. 7-15; A.M. Romanini, La storia architettonica dell'abbaziadelle Tre Fontane a Roma. La fondazione cistercense, ivi, III, 6, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Insegnamento pubblico e privato nell'alto Medioevo
Anna Benvenuti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’età tardoantica vede una riduzione [...] , come poli di cultura e di formazione monastica, Novalesa, Farfa, Nonantola, Montecassino. Nella Gallia del tardo periodo Anselmo (1033-1109) e all’abbazia di Le Bec.
Incardinata sulle strutture territoriali della Chiesa – vescovadi, monasteri, ...
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TEDALDO DI CANOSSA
Tiziana Lazzari
DI CANOSSA. – Fu figlio di Adalberto Atto, considerato il capostipite dei Canossa, e di Ildegarda, che appartenne all’alta aristocrazia italica, ma di cui non sono [...] è testimoniato anche da una carta di compravendita (991) e dai racconti della Cronaca di Novalesa (a cura di G.C. Alessio, 1982, p. 272).
La l’abbazia di Nonantola e l’intero suo patrimonio, fatta eccezione per una porzione lungo il corso dell’Adige ...
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UGO di Provenza, re d'Italia
Giacomo Vignodelli
UGO di Provenza, re d’Italia. – Nacque intorno all’880-881 da Berta (figlia di re Lotario II di Lotaringia e di Waldrada) e da Tebaldo, aristocratico [...] Toscana Ugo donò l’abbazia regia di S. Salvatore in Agna a Tegrimo, capostipite della parentela dei Guidi e compater in MGH, Scriptores, XXXIV, Hannover 1980, I, 61, p. 153; Cronaca di Novalesa, a cura di G.C. Alessio, V, 3, Torino 1982, pp. 254-258 ...
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GIOVANNI
Irene Scaravelli
Fu vescovo di Pavia dall'875 o dall'876, e il secondo della serie dei vescovi pavesi a portare questo nome. Il suo predecessore, Litifredo, è nominato ancora in vita in una [...] dell'aprile - fu data ragione all'abate di Novalesa Amblulf, coadiuvato dal suo scabino Roderico, a proposito della 899, sentenziò in una causa tra l'abbazia di Nonantola e il chierico Stefano, custode della chiesa di S. Maria de Pociolo; mentre ...
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