L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo. La vita cenobitica nelle regioni occidentali: L'abbazia
Laura Saladino
L’abbazia
Con il termine “abbazia” si indica una fondazione monastica (benedettina, [...] nell’articolazione planimetrica, soprattutto in seguito alla riforma cluniacense. Ci si limiterà dunque in questa sede alla trattazione di quegli edifici definiti dalle fonti storiche come abbazie e, come tali, aventi una particolare strutturazione ...
Leggi Tutto
SAHAGUN
R. Sánchez Ameijeiras
SAHAGÚN (Domnos Sanctos, Sancto Facundo, Sanfagund nei docc. medievali)
Città della Spagna settentrionale (prov. León), situata nella fertile valle del fiume Cea, lungo [...] in cui convergevano la tradizione leonese di pantheon con il tipo cluniacense di galilea (Senra, 1997, pp. 127-130). È opportuno ricordare che all'epoca l'abbazia possedeva un importante tesoro, dovuto alla generosità reale. Diverse croci erano ...
Leggi Tutto
MECLEMBURGO-POMERANIA OCCIDENTALE
A. Tschilingirov
(ted. Mecklenburg-Vorpommern)
Regione amministrativa della Germania settentrionale, confinante a N con il mar Baltico, a E con la Polonia, a S con [...] Enrico il Leone. Influssi del movimento di riforma cluniacense si manifestarono per la prima volta in Pomerania a Stralsunda). Nel secondo quarto del sec. 14° sembra che l'abbazia di Doberan possedesse una propria bottega, che realizzò, tra l'altro ...
Leggi Tutto
NICOLÒ (o Niccolò, Nicolao)
C. Verzar
Scultore attivo in Italia settentrionale dal 1114 ca. al 1140 circa.
La carriera di N. può essere ricostruita con maggiore precisione di quella di qualsiasi altro [...] , luogo di pellegrinaggio già inizialmente legato all'ambito cluniacense e osservante una rigida obbedienza nei confronti del papato regioni lontane come la Germania, nella chiesa dell'abbazia di Königslutter in Sassonia (Gosebruch, 1980), dove ...
Leggi Tutto
LUXEUIL, Abbazia di
F. Cecchini
(Luxovium, Lussovium nei docc. medievali)
Abbazia situata nella cittadina di Luxeuil-les-Bains (dip. Haute-Saône), ai piedi dei Vosgi, nella diocesi di Besançon, L. fu [...] contesto che si inserì l'attività di restauro e ampliamento dell'abbazia promossa da Ansegiso, all'epoca del quale forse è da ricondurre successo nella diocesi di Besançon della riforma prima cluniacense, poi cistercense (Locatelli, 1981).L'abate ...
Leggi Tutto
VEZELAY
L. Cabrero-Ravel
VÉZELAY (lat. Viseliacum)
Città della Francia sudorientale (dip. Yonne), nella regione storica della Borgogna.
V. prende origine da un monastero femminile fondato probabilmente [...] Martin di Autun.Nel sec. 11° si confermò ulteriormente il ruolo dell'abbazia, riformata da Cluny forse nel 1026-1027, in seno alla quale la provenienza delle maestranze di V. dal cantiere cluniacense (Vergnolle, 1994) e l'identità del capobottega ...
Leggi Tutto
GREGORIO VII, Santo
S. Lupinacci
Pontefice dal 1073 al 1085, al secolo Ildebrando, G. secondo una tradizione non documentata nacque a Sovana (prov. Grosseto); la sua data di nascita è ignota, ma collocabile [...] profondamente influenzato dal contatto con esponenti della riforma cluniacense. Nel 1049 fu nominato da Leone IX Ildebrando, anche dopo la sua elezione al soglio pontificio, con l'abbazia di S. Paolo f.l.m. è testimoniato anche dalla donazione ...
Leggi Tutto
GRANGIA
P. F. Pistilli
Con il termine g. si indicano le strutture medievali per il lavoro destinate, nella funzione di aziende agricole e pastorali (curtes grangiarum), allo stoccaggio di derrate, alla [...] agricoli distribuiti sul territorio è da riferire al movimento cluniacense: i decanati delle Consuetudines (PL, CXLIX, coll. sistema cistercense (Higounet, 1983), nella dipendenza diretta dall'abbazia madre, nell'ubicazione a non più di un giorno di ...
Leggi Tutto
GUGLIELMO da Volpiano, Santo
C. Sapin
GUGLIELMO da Volpiano, Santo (o di Digione o di Fécamp o di Fruttuaria)
G. nacque nel 962 nel castello dell'isola San Giulio sul lago d'Orta, in Piemonte, da Roberto [...] e rimase in carica per quarant'anni; egli seppe adoperarsi per stabilire a Digione un'osservanza cluniacense, riuscendo peraltro a far conservare alla sua abbazia la piena indipendenza nei confronti di Cluny.L'opera riformatrice di G. è segnata dalla ...
Leggi Tutto
L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo. La vita cenobitica nelle regioni occidentali: Farfa
Maria Letizia Mancinelli
Farfa
Monastero benedettino intitolato a Maria Vergine Madre di Dio, [...] dell’aristocrazia romana, con il rinnovarsi dell’impero sotto la dinastia degli Ottoni l’abbazia rifiorì, grazie anche all’introduzione della riforma cluniacense; nella prima metà dell’XI secolo le sue fabbriche furono ampiamente restaurate e nel ...
Leggi Tutto
cluniacense
cluniacènse (o cluniacése) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cluniacensis, dal nome di Cluniacum, città della Francia centr. (l’odierna Cluny)]. – Relativo o appartenente alla congregazione di monaci benedettini istituita nel 910...
nolare
agg. [tratto dal lat. mediev. nolarium «campanile», der. del lat. tardo nola «campanello» e poi «campana», la cui connessione con il nome della città campana di Nola (dove una tradizione vorrebbe che fossero prodotte le prime campane...