ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] fondazioni della navata centrale della nuova chiesa cluniacense.A partire dagli inizi del Novecento, ; M. Mihályi, I Cistercensi a Roma e la decorazione pittorica dell'ala dei monaci nell'abbazia delle Tre Fontane, AM, s. II, 5, 1991, 1, pp. 155-189; ...
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UTENSILI LITURGICI
M. Di Berardo
Ampia categoria di suppellettili mobili connesse, in senso lato, allo svolgimento di un rito liturgico - intendendo per questo l'insieme delle cerimonie, dei gesti, [...] intorno al 1220 dal cardinale Guala Bicchieri (m. nel 1227) all'abbazia di S. Andrea a Vercelli. In lama di ferro a doppio documentarie, tra i secc. 11°-12°, in ambito cluniacense, in una descrizione della celebrazione eucaristica dovuta all'abate ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] riconducibile a uno schema di filiazione cluniacense, e costituisce un'importante prova della , Per il ruolo di Nicolò nell'architettura, ivi, pp. 257-282; L'abbazia e il chiostro di San Zeno Maggiore in Verona. Un recente intervento di restauro, ...
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PIETRO, Santo
F. BiscontI
S. Manacorda
L'apostolo P., noto anche come Simone (At. 15, 14), nacque a Betsaida, presso il lago di Genesaret, ove svolgeva il mestiere di pescatore, insieme al fratello [...] crocifissione di P.), subì un notevole incentivo sotto la spinta congiunta della riforma gregoriana promossa dall'Ordine cluniacense - la stessa abbazia di Cluny era dedicata ai ss. P. e Paolo - e dell'intensificarsi del pellegrinaggio che trovava in ...
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EMILIA-ROMAGNA
G. Zanichelli
Regione dell'Italia settentrionale comprendente le due regioni storiche dell'Emilia a O e della Romagna a E. La denominazione della parte occidentale deriva dalla via Emilia, [...] le pievi e gli oratori, ma anche monasteri come quello cluniacense di Vigolo Marchese (Piacenza), o quello di Castione Marchesi ( 1178, MarbJKw 4, 1928, pp. 213-307; M. Salmi, L'abbazia di Pomposa, Milano 1933; G. de Francovich, Wiligelmo da Modena e ...
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BAVIERA
K. Otto
(ted. Bayern)
Regione storica e amministrativa della Germania comprendente, a partire dal sec. 19°, Alta e Bassa B., Svevia bavarese, Alto Palatinato, Alta, Media e Bassa Franconia; [...] una fitta rete di rapporti sovraregionali a vasto raggio. La riforma cluniacense ebbe in B. una forte eco; a partire da Hirsau venne metà del sec. 11° un gran numero di nuove abbazie benedettine, insieme alla diffusione di nuovi ordini, come quelli ...
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Anglonormanna, Arte. Pittura
D. Park
PITTURA
La piccola chiesa di Coombes (Sussex), che sorge isolata sul fianco di una collina non lontano dal canale della Manica, riassume nelle sue pitture murali, [...] quando furono intraprese le decorazioni, appartenevano forse alla prioria cluniacense di Lewes - sono i più significativi e possono essere solo una variante in bianco - ancora visibile nell'abbazia di Fountains - a causa della proibizione da parte ...
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PROVENZA
N. Reveyron
(franc. Provence)
Regione storica della Francia sudorientale, delimitata a O dal corso del Rodano, a N dal Delfinato e dal Contado Venassino, a E dal Piemonte e dalla contea di [...] in Oriente, fondò due monasteri a Marsiglia - tra cui la futura abbazia di Saint-Victor - e l'anacoreta s. Onorato stabilì in una Saint-Victor di Marsiglia e da Lérins sia all'espansione cluniacense (s. Maiolo era originario dell'Alta P.): a questa ...
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ARCHITETTURA - Secoli 6°-10°
G. Lorenzoni
Per un profilo dell'a. altomedievale si può procedere per exempla significativi, prendendo le mosse da alcuni monumenti sorti nei territori occupati dai Merovingi [...] costantiniano. L'esempio più tipico di tale scelta tipologica è l'abbazia di Fulda: l'equiparazione della figura di s. Bonifacio, l quello che fu definito, alla fine del secolo, 'impero cluniacense'. La seconda chiesa di Cluny (seconda metà del sec. ...
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CHAMPAGNE
A. Prache
(Campania nei docc. medievali)
Regione del Nord-Est della Francia che costituisce attualmente l'unità amministrativa C.-Ardenne, comprendente i quattro dip. di Marne, Aube, Ardennes [...] . 11° Anselmo di Saint-Remi parla della ricostruzione della sua abbazia a Reims nel corso della narrazione di un viaggio di papa Leone meno conosciuti e di minori dimensioni, come il priorato cluniacense di Margerie, la chiesa di Saint-Amand-sur-Fion ...
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cluniacense
cluniacènse (o cluniacése) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cluniacensis, dal nome di Cluniacum, città della Francia centr. (l’odierna Cluny)]. – Relativo o appartenente alla congregazione di monaci benedettini istituita nel 910...
nolare
agg. [tratto dal lat. mediev. nolarium «campanile», der. del lat. tardo nola «campanello» e poi «campana», la cui connessione con il nome della città campana di Nola (dove una tradizione vorrebbe che fossero prodotte le prime campane...