BERNARDO degli Uberti, santo
Raffaele Volpini
Figlio di Bruno e nato in un anno imprecisato, attorno alla metà del sec. XI, appartenne a una importante famiglia fiorentina, quella stessa, a quanto pare, [...] la dipendenza di Polirone, il grande centro cluniacense verso cui si erano già rivolte le 9, III (1963), pp. 201-216; P. Zerbi, Un doc. ined. riguardante l'abbazia di S. Barnaba di Gratosoglio…, in Riv. di storia della Chiesa in Italia, XVII(1963 ...
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VERGINIANI
GGiovanni Araldi
All'origine della storia del monachesimo verginiano si colloca la figura di Guglielmo da Vercelli. Oggetto di un annoso dibattito, condizionato dall'esigenza di presentare [...] vera e propria congregazione monastica, secondo un modello organizzativo verticistico di ascendenza cluniacense, ma ripreso in area meridionale dalle abbazie di Cava de' Tirreni e Montecassino, caratterizzato da un marcato centralismo amministrativo ...
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EMILIA-ROMAGNA
G. Zanichelli
Regione dell'Italia settentrionale comprendente le due regioni storiche dell'Emilia a O e della Romagna a E. La denominazione della parte occidentale deriva dalla via Emilia, [...] le pievi e gli oratori, ma anche monasteri come quello cluniacense di Vigolo Marchese (Piacenza), o quello di Castione Marchesi ( 1178, MarbJKw 4, 1928, pp. 213-307; M. Salmi, L'abbazia di Pomposa, Milano 1933; G. de Francovich, Wiligelmo da Modena e ...
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BAVIERA
K. Otto
(ted. Bayern)
Regione storica e amministrativa della Germania comprendente, a partire dal sec. 19°, Alta e Bassa B., Svevia bavarese, Alto Palatinato, Alta, Media e Bassa Franconia; [...] una fitta rete di rapporti sovraregionali a vasto raggio. La riforma cluniacense ebbe in B. una forte eco; a partire da Hirsau venne metà del sec. 11° un gran numero di nuove abbazie benedettine, insieme alla diffusione di nuovi ordini, come quelli ...
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Anglonormanna, Arte. Pittura
D. Park
PITTURA
La piccola chiesa di Coombes (Sussex), che sorge isolata sul fianco di una collina non lontano dal canale della Manica, riassume nelle sue pitture murali, [...] quando furono intraprese le decorazioni, appartenevano forse alla prioria cluniacense di Lewes - sono i più significativi e possono essere solo una variante in bianco - ancora visibile nell'abbazia di Fountains - a causa della proibizione da parte ...
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PROVENZA
N. Reveyron
(franc. Provence)
Regione storica della Francia sudorientale, delimitata a O dal corso del Rodano, a N dal Delfinato e dal Contado Venassino, a E dal Piemonte e dalla contea di [...] in Oriente, fondò due monasteri a Marsiglia - tra cui la futura abbazia di Saint-Victor - e l'anacoreta s. Onorato stabilì in una Saint-Victor di Marsiglia e da Lérins sia all'espansione cluniacense (s. Maiolo era originario dell'Alta P.): a questa ...
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Onorio II
Simonetta Cerrini
Scarse sono le notizie su questo papa prima della sua nomina a cardinale vescovo d'Ostia. Lamberto Scannabecchi, originario di Fiagnano (attualmente in provincia di Bologna), [...] Anselmo, ed era stato canonico di Reims. Si fece poi monaco cluniacense e, su richiesta del giovane Pietro il Venerabile, che ne scrisse una biografia, lo aiutò a riformare la grande abbazia di Cluny, con l'obiettivo di farla uscire dalla grave crisi ...
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ARCHITETTURA - Secoli 6°-10°
G. Lorenzoni
Per un profilo dell'a. altomedievale si può procedere per exempla significativi, prendendo le mosse da alcuni monumenti sorti nei territori occupati dai Merovingi [...] costantiniano. L'esempio più tipico di tale scelta tipologica è l'abbazia di Fulda: l'equiparazione della figura di s. Bonifacio, l quello che fu definito, alla fine del secolo, 'impero cluniacense'. La seconda chiesa di Cluny (seconda metà del sec. ...
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NICOLO
Saverio Lomartire
NICOLÒ (Niccolò, Nicolao, Nicholaus). – Non si conosce l’area geografica di provenienza di questo scultore attivo nella prima metà del XII secolo, considerato in genere come [...] è stata altresì ipotizzata una formazione clericale in ambiente cluniacense (Quintavalle, 1984). Certamente l’impiego insistito di nella lunetta con Cristo tra i ss. Vitale e Marziale dall’abbazia di Leno, oggi nei Musei di S. Giulia di Brescia ( ...
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GUGLIELMO da Vercelli, santo
Giancarlo Andenna
Non si conoscono né la data né il luogo di nascita, né la famiglia da cui G. ebbe origine; tuttavia, poiché le fonti medievali lo designano sempre con [...] monastero sino al 1807, quando fu trasferito nell'abbazia di Montevergine.
La Legenda racconta la storia di di s. G. da V. di fronte a quella cluniacense, in Spiritualità cluniacense.Atti del II Convegno del Centro di studi sulla spiritualità ...
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cluniacense
cluniacènse (o cluniacése) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cluniacensis, dal nome di Cluniacum, città della Francia centr. (l’odierna Cluny)]. – Relativo o appartenente alla congregazione di monaci benedettini istituita nel 910...
nolare
agg. [tratto dal lat. mediev. nolarium «campanile», der. del lat. tardo nola «campanello» e poi «campana», la cui connessione con il nome della città campana di Nola (dove una tradizione vorrebbe che fossero prodotte le prime campane...