LECLERCQ, Jean
Ovidio CAPITANI
Storico ed erudito, n. ad Avesnes (dipart. del Nord, Francia) il 31 genn. 1911. Entrò nell'abbazia benedettina di Clervaux (Lussemburgo) nel 1928; compiuti gli studî teologici [...] Âge, Parigi 1959), tende a prospettare la vita cristiana in un modulo caro alla più caratteristica temperie spirituale del monachesimo cluniacense: L'amour des lettres et le désir de Dieu, Parigi 1957; St. Pierre Damien: ermite et homme d'Eglise ...
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STEFANO Harding, santo
Luigi Giambene
Abate cisterciense, nato in Inghilterra circa il 1050, morto il 28 marzo 1134. Educato nel convento di Sherborne, passò a studiare nella Scozia, a Parigi e a Roma. [...] Si fece benedettino nel monastero cluniacense di Molesmes, ma non trovandolo abbastanza rigido, ne partì con due compagni, S. Alberico e S. Roberto, con cui entrò nell'abbazia di Cîteaux presso Digione. Elettovi terzo abate (1109), instaurò una ...
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URBANO V, papa, beato
Michel Hayez
URBANO V, papa, beato. – Guillaume Grimoard nacque a Grizac (Francia, dipartimento di Lozère) intorno al 1310 da Guillaume, signore locale, e da Amphélise di Montferrand, [...] avvalse dei talenti di Guillaume come vicario generale.
Priore cluniacense di Notre-Dame du Pré a Donzy (dipartimento di piccoli priorati rurali, in particolare in favore della sua antica abbazia di S. Vittore, ma anche nell’Ordine di Saint-Ruf ...
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GUGLIELMO da Volpiano, Santo
C. Sapin
GUGLIELMO da Volpiano, Santo (o di Digione o di Fécamp o di Fruttuaria)
G. nacque nel 962 nel castello dell'isola San Giulio sul lago d'Orta, in Piemonte, da Roberto [...] e rimase in carica per quarant'anni; egli seppe adoperarsi per stabilire a Digione un'osservanza cluniacense, riuscendo peraltro a far conservare alla sua abbazia la piena indipendenza nei confronti di Cluny.L'opera riformatrice di G. è segnata dalla ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] monastica, soprattutto a seguito della riforma cluniacense. La ricostruzione di tali complessi è finirono con l'invadere gli spazi interni delle chiese urbane (ad es., l'abbazia di Westminster a Londra, St.-Denis a Parigi, il duomo di Monreale) ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] che si dedicava all'oreficeria, Ruggero di Helmarshausen (un'abbazia situata nella Bassa Sassonia) redasse sotto lo pseudonimo di il 1137 e il 1165, un cistercense rimprovera a un cluniacense l'interesse dei monaci del suo ordine per l'artigianato di ...
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CATTEDRALE
Chiesa principale della diocesi, dov'è la cattedra, o trono, del vescovo; il termine latino cathedralis ('della cattedra') è propriamente aggettivo, sostantivato se riferito a un sottinteso [...] quale, nel 1172, chiamò a popolarla i monaci di osservanza cluniacense di Cava de' Tirreni. In Inghilterra l'iniziativa ebbe della famiglia reale a Parigi e dintorni per chiese di abbazie o priorati, oppure a carattere privato, come le cappelle ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] fondazioni della navata centrale della nuova chiesa cluniacense.A partire dagli inizi del Novecento, ; M. Mihályi, I Cistercensi a Roma e la decorazione pittorica dell'ala dei monaci nell'abbazia delle Tre Fontane, AM, s. II, 5, 1991, 1, pp. 155-189; ...
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I testi agiografici: religione e politica nella Venezia del Mille
Giorgio Gracco
Premessa
Una testimonianza letteraria ben nota, la Translatio sancti Marci, che la critica colloca di solito oltre la [...] pp. 53-72, partic. p. 64.
16. Vittorio Fainelli, L'abbazia di S. Zeno nell'Alto Medioevo, in AA.VV., Miscellanea in onore .
I41. Cinzio Violante, Per una riconsiderazione della presenza cluniacense in Lombardia, in AA.VV., Cluny in Lombardia, Cesena ...
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ARCHITETTURA - Secoli 11°-12°
F. Gandolfo
Al di là dei toni millenaristici di cui è carica, la notizia riportata da Rodolfo il Glabro secondo cui, agli inizi del sec. 11°, l'Europa sarebbe stata tutta [...] 'abate Robert de Grandmesnil, dopo il 1062, provenienti dalla abbazia di Saint-Evroult-sur-Ouche, spetta la diffusione dello schema presbiteriale cluniacense, che fa la sua prima comparsa nell'abbazia di S. Eufemia per poi essere ripreso subito dopo ...
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cluniacense
cluniacènse (o cluniacése) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cluniacensis, dal nome di Cluniacum, città della Francia centr. (l’odierna Cluny)]. – Relativo o appartenente alla congregazione di monaci benedettini istituita nel 910...
nolare
agg. [tratto dal lat. mediev. nolarium «campanile», der. del lat. tardo nola «campanello» e poi «campana», la cui connessione con il nome della città campana di Nola (dove una tradizione vorrebbe che fossero prodotte le prime campane...