L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] a trasformarle in veri e propri templi dinastici. Dal IX secolo, si diffondono le cappelleossari (come quella dell'abbaziadiFulda), che nei due secoli successivi nei Paesi d'Oltralpe, soprattutto in Germania, in Austria, in Svizzera, sono edificate ...
Leggi Tutto
Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] di modelli paleocristiani che nello stesso periodo veniva attuato anche nelle abbaziali di Saint-Denis (754-775) e Fulda Angelis d'Ossat, 1961).
Le abbazie carolinge e il Piano di San Gallo. - L'a. di Corbie, fondata da monaci colombaniani ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] a Würzburg (consacrata nel 706) e le tracce della basilica diFulda, la cui abbazia fondata da s. Bonifacio (744), insieme a quelle di Lorsch (763), di Corvey (824), di Reichenau (831) ecc., è al centro della produzione artistica dalla fine ...
Leggi Tutto
L'a. m. applica la tecnica d'indagine archeologica allo studio del periodo che, nel mondo europeo e mediterraneo occidentale, ha inizio convenzionalmente con la caduta dell'Impero Romano d'Occidente (476) [...] a studiosi britannici l'impulso dato in Italia alle ricerche sulle grandi abbazie altomedievali: i progetti sull'abbaziadi Santa Maria di Farfa e sul complesso di San Vincenzo al Volturno hanno segnato due importanti tappe per la conoscenza ...
Leggi Tutto
LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] (833), per cui si è parlato di una 'Fulda del Sud'. Il monastero era un centro di produzione, in primo luogo per l'ampliamento des Grossen, ivi, pp. 783-802; E. Borsellino, L'abbaziadi S. Pietro in Valle presso Ferentillo, Spoleto 1974; M. Cagiano ...
Leggi Tutto
CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] di tradizione antica. Per altro verso proprio tra i resti di un manufatto in avorio di età carolingia ritrovato nell'abbaziadi . Meyer Barkhausen, Karolingische Kapitellplastik in Hersfeld, Hoechst a.M. und Fulda, ZBK, n.s, 39, 1929-1930, pp. 126-137 ...
Leggi Tutto
CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] sepolti nella sala capitolare, come è testimoniato per es. nell'abbaziadi Barbeau (dip. Seine-et-Marne), con tombe del 12° e esse contigui, il cui esempio più precoce sembra essere quello diFulda, del sec. 9°; frequenti soprattutto a partire dai ...
Leggi Tutto
RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] raffigurazione dei sovrani. Questo r. non era un caso unico: nell'ambito dell'abbazia imperiale diFulda, da cui proveniva Eginardo, è testimoniato da fonti letterarie l'uso di un'arca come r., arcae Mosaicae instar - dunque secondo la tipologia dell ...
Leggi Tutto
CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] alla precedente semianulare in Saint-Denis (832), quella a tre camere affiancate, di cui la centrale absidata, dell'abbaziadi Petersberg presso Fulda (836 ca.), quella di poco successiva e articolatissima, con corridoio a U che immette in una serie ...
Leggi Tutto
CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] un vano turrito, come nella c. di Saint-Saturnin presso l'abbaziadi Saint-Wandrille in Normandia, costruita per accogliere inoltre possono aprirsi una, tre o quattro absidiole o vani rettangolari (Fulda, St. Michael, 820-822; Lanleff, sec. 11°; St. ...
Leggi Tutto