(arabo al-Baṣra) Città dell’Iraq meridionale (725.000 ab. nel 2003), situata a breve distanza dalla riva destra dello Shaṭṭ al-‛Arab, a 120 km dal Golfo Persico. Costituisce, dopo Baghdad, uno dei maggiori [...] Islam. Ebbe subito carattere arabo, e fu teatro delle prime agitazioni politico-religiose agli inizi del califfato. Sotto gli Abbasidi, fu il principale porto del mondo islamico nel commercio con l’India, la costa orientale dell’Africa e l’Estremo ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] ’amore galante (Omar ibn Abī Rabī‛a) o sentimentale (Giamīl).
Sul finire dell’epoca omayyade, e più nei primordi di quella abbaside (8°-9° sec.), ha inizio un rinnovamento di forme e temi, in corrispondenza del passaggio dal tipo di società beduina a ...
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Islamismo
Ira M. Lapidus
Introduzione
L'islamismo è attualmente la religione di circa novecento milioni di persone. L'appartenenza all'Islam comporta un insieme di credenze e pratiche religiose specifiche, [...] , i successori del Profeta: i Rāshidūn ('retti', 'ben guidati', 632-660), gli Omayyadi (661-750) e gli Abbasidi (750-1258). Sebbene gli Abbasidi abbiano regnato sino al 1258, il loro Impero si era disgregato verso il 945.Le conquiste arabe, tuttavia ...
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Egitto, storia dello
Francesco Tuccari
Da terra di conquista a grande paese arabo
Sede di una civiltà millenaria, l'Egitto ha fatto parte, nel corso della sua storia, di mondi profondamente diversi [...] passò nel 969 sotto la dominazione dei Fatimidi, che appartenevano a una setta sciita in aperto contrasto con i califfi abbasidi. Fu poi conquistato dal curdo sunnita Saladino, che diede origine alla dinastia degli Ayyubiti, la quale governò il paese ...
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(arabo Dimishq o Dimashq) Città capitale della Siria (2.319.545 ab. nel 2017, considerando l’intera agglomerazione urbana), situata a 688 m s.l.m. al piede orientale dell’Antilibano, sul fiume Barada, [...] musulmana è quello dei califfi omayyadi (660-750), che fecero di D. la loro capitale. Con l’avvento degli Abbasidi decadde a centro provinciale. Disintegratosi l’impero califfale, passò di mano in mano tra varie dinastie musulmane finché nel 1174 ...
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sultano
Silvia Moretti
Un sovrano dei paesi musulmani
Sultano è stato in passato il titolo dei sovrani dell’Impero ottomano (fino al 1922), di molti principi arabi e africani e di regnanti musulmani [...] esempio in Marocco, e nel subcontinente indiano. Nel 1258, quando i Mongoli misero fine al governo dei califfi abbasidi, molti potentati musulmani si arrogavano ormai il diritto di autodefinirsi sultani.
I sovrani ottomani
Nella sua accezione più ...
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Alessandria d’Egitto (arabo al-Iskandariyya) Metropoli del mondo antico, oggi la seconda città del moderno Egitto (5.000.000 ab. nel 2006), capoluogo dell’omonimo governatorato (2679 km2). Sorge a una [...] la posizione sul mare serbava importanza economica e militare. Nel sec. 8° vi si rifletté la contesa fra Omayyadi e Abbasidi; fra 811 e 827 vi si insediarono avventurieri e pirati musulmani provenienti dalla Spagna. Nel 1166 la città fu assediata da ...
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ottomano, Impero
Francesco Tuccari
Apogeo e declino di una grande potenza mediterranea
L’Impero ottomano sorse tra il 13° e il 14° secolo nella penisola anatolica. Estesosi su un vasto territorio compreso [...] la suprema carica spirituale e temporale dell’Islam: una carica assunta in passato dalle dinastie degli Omayyadi e degli Abbasidi, e che gli Ottomani avrebbero mantenuto sino alla dissoluzione del califfato – cioè dell’impero – negli anni Venti del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lucio Gambi
Franco Farinelli
È davvero difficile, e forse impossibile, trovare, all’interno delle singole vicende disciplinari che hanno segnato nel secolo scorso la vita accademica e culturale del [...] pp. 155-79) e al-Hādī, i successivi sulla propaganda e la rivoluzione abbasside (Studi su Abū Muslim. I. Abū Muslim e gli ‛Abbāsidi, «Rendiconti dell’Accademia dei Lincei», s. VIII, 1949, 4, pp. 323-35; Studi su Abū Muslim. II. Propaganda e politica ...
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Medio Oriente
Francesco Tuccari
Una regione alla ricerca di una pace difficile
Il Medio Oriente non è una semplice entità geografica, ma un’area estremamente composita e ricca di storia che si è andata [...] delle formazioni politiche islamiche dell’area. Esso cadde in gran parte sotto il dominio imperiale degli Omayyadi e degli Abbasidi (7°-13° secolo) per poi frantumarsi in una serie di califfati e di entità statali di fatto indipendenti. Profondamente ...
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abbaside
abbàside (o abbàsside) agg. – Relativo agli Abbasidi, dinastia musulmana di califfi che prendono nome da al-῾Abbàs zio di Maometto, i quali detennero il potere dal 750 al 1258 (periodo coincidente con la maggior fioritura della civiltà...
visir
viṡìr (ant. viṡirre) s. m. [dal pahlavi v(i)čir, pers. vezir]. – Titolo di una sorta di gran cancelliere dell’Impero ottomano con funzioni di alter ego del sovrano, introdotto dai califfi abbasidi (750-1258), e rimesso in vigore dal...