ḤANAFITI
Carlo Alfonso Nallino
ANAFITI Sono i seguaci di quella tra le quattro scuole (o riti o sistemi) di rituale e diritto vigenti fra i musulmani sunniti (ortodossi), che si fonda sugl'insegnamenti [...] ., 798 d. C.) e Muḥammad ash-Shaibānī (morto nel 189 èg., 804 d. C.).
Sorta a Baghdād e favorita dai califfi ‛abbāsidi, la scuola si diffuse presto in Mesopotamia e in Persia in concorrenza con altre, ed ebbe il predominio assoluto nell'Asia centrale ...
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Khurasan
Regione storica dell’Asia centrale, comprendente territori oggi appartenenti a Iran, Afghanistan, Pakistan, Turkmenistan, Tagikistan e Uzbekistan. Il K. ebbe massima estensione e importanza [...] vita culturale e religiosa nei centri di Merv, Tus e Nishapur. Dal K. originò il movimento che condusse al potere gli Abbasidi nel 750 e qui s’installarono, dal 9° sec., le dinastie militari iraniche e turcomanne che sottrassero potere al califfato ...
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I discendenti del califfo ῾Alī ibn Abī Ṭālib. Dei suoi numerosi figli hanno interesse storico Muhammad ibn al-Ḥanafiyya, che fu nel 687 proclamato califfo nel ῾Irāq dal ribelle Mukhtār, e i figli di ῾Alī [...] 'Eufrate. I loro discendenti tentarono invano, con frequenti ribellioni, di strappare il potere agli Omayyadi, e poi agli Abbasidi. Alcune dinastie alidiche riuscirono però ad affermarsi fuori del centro del califfato, come gli Idrisiti e più tardi ...
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Nome di cinque sovrani Omayyadi di Spagna: ῾Abd ar-R. I, nipote del califfo Hishām, giunse in Spagna nel 750, sfuggito alla strage della sua famiglia ad opera degli Abbassidi. Nel 756 riuscì a stabilire [...] ar-R. III, ottavo emiro di Cordova, il maggiore degli Omayyadi di Spagna, nel 929 si proclamò califfo, in opposizione agli Abbasidi. Il suo lungo regno (912-961) segnò l'apogeo del regno unitario arabo di Spagna, per potenza politica e splendore di ...
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Dinastia di califfi arabi, che governarono l'Impero musulmano dal 661 al 750 d. C. Fu fondata da un rappresentante del ramo principale della famiglia dei Banū Umayya, cioè da Mu῾āwiya ibn Abī Sufyān, il [...] califfato omayyade fu abbattuto a metà del sec. 8º da una rivolta partita dal Khorāsān che gli sostituì quello degli Abbasidi, più vicini parenti di Maometto e più accetti alla tradizione religiosa. Un nipote di Hishām, sfuggito alla strage della sua ...
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FAMAGOSTA
P. Cuneo
(gr. ᾽ΑμμόχωστοϚ; turco Mağusa; Famagusta nei docc. medievali )
Città sulla costa orientale di Cipro, il cui porto, naturalmente ben difeso, si trovava in posizione strategica lungo [...] riprese da Greci profughi dalla vicina Salamina, occupata nel sec. 7° dagli Omayyadi di Mu'āwiya e, all'inizio del 9°, dagli Abbasidi di Hārūn al-Rashīd. Con la dinastia dei Macedoni (867-1056) e con i Comneni (1057-1185) la città fu in pieno potere ...
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KHŪZISTĀN
. Provincia della Persia sud-occidentale, corrispondente all'antico Elam (v.) o Susiana. Secondo i geografi medievali musulmani, essa confinava a N. col fiume Karkhāe con le montagne del Luristān, [...] Rām Hormuz, Sūs, Shūshatar, ecc. Conquistata dagli Arabi (640), fece parte dell'impero arabo sotto gli Omayyadi e i primi ‛Abbāsidi. Col sorgere della potenza buwayhide, fu residenza del principe Mu‛izz ad-dawlah Aḥmad ibn Buwayh (sec. X). Seguì poi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il califfato degli Omayyadi
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra il 661-750 la umma è governata da Damasco. La flessibilità [...] le aree urbane più popolose e le regioni costiere, ma il colpo di grazia per Damasco viene dalla cosiddetta “rivoluzione abbaside”.
Il clan che discende da ‛Abbas, zio del Profeta, riesce a coniugare l’avvilita causa alide col profondo malessere dei ...
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L'Africa islamica: Egitto
Maria Antonietta Marino
Maria Domenica Ferrari
Roland-Pierre Gayraud
di Maria Antonietta Marino
Inquadramento storico
Il nome arabo che designa il Paese del Nilo deriva [...] muraria aperta da quattro porte (Bab al-Bahr, Bab Sidra, Bab al-Akhdar e Bab Rashid) fosse stata costruita in epoca abbaside durante il regno di al-Mutawwakil (848-861) sui resti delle antiche mura e includesse metà dell'area occupata dalla città ...
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Governo di un califfo e territorio sotto il suo dominio. Istituito dopo la morte di Maometto (8 giugno 632), il califfato ha avuto termine nel 1258, con la conquista di Baghdad da parte dei mongoli.
I [...] più tardi a Cordova il califfato omayyade di Spagna, 912-1027) e che instaurò un proprio califfato dinastico. Gli Abbasidi erano discendenti dello zio di Maometto, ‛Abbās, e richiamandosi a tale parentela legittimavano la loro presa di potere. I ...
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abbaside
abbàside (o abbàsside) agg. – Relativo agli Abbasidi, dinastia musulmana di califfi che prendono nome da al-῾Abbàs zio di Maometto, i quali detennero il potere dal 750 al 1258 (periodo coincidente con la maggior fioritura della civiltà...
visir
viṡìr (ant. viṡirre) s. m. [dal pahlavi v(i)čir, pers. vezir]. – Titolo di una sorta di gran cancelliere dell’Impero ottomano con funzioni di alter ego del sovrano, introdotto dai califfi abbasidi (750-1258), e rimesso in vigore dal...