FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] come combattente (del suo gruppo solo il Baldesi risulta presente sulle barricate), ma come testimone (da un abbaino della casa), travolto piuttosto dagli avvenimenti che non partecipe di essi. Fu comunque indelebile l'impressione lasciata nell ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] se non il Manzoni (riverito e graditissimo ospite, più volte, a Varramista) fino al '73, e il Tommaseo, fiorentinizzatosi nell'abbaino del Lungarno alle Grazie, fino al '74, questo vecchio indomito non invecchiava. Perché seppe guardar con fiducia ai ...
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abbaino
s. m. [dal genov. abaén «abatino» e «abbadino» (v.)]. – 1. Soprelevazione del tetto di un fabbricato, realizzata in modo da consentire l’apertura di una finestra per dare luce ed aria al sottotetto. Negli edifici dei paesi nordici,...
prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o tra le braccia, in modo da tenerla in una...