GIOVANNI di Benedetto da Maiano (Damascene, de la Mayn, Delamayne, Demanyauns, De Mayne, De Molyns), detto Giovanni (II) da Maiano
Francesco Quinterio
Nacque a Firenze nel 1487, figlio secondogenito [...] fatto da imputare al suo decesso o alla partenza da Londra.
Fratelli di G. furono Giuliano, che teneva un Libro dell'abbaco, con una serie di sommarie illustrazioni già attribuite al più celebre zio Giuliano, poi prestato a un amico prima della sua ...
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FISICA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Antonio GARBASSO
Il termine greco di ϕυσικός (cioè "concernente la ϕύσις, la "natura") entrò nell'uso propriamente con Arisiotele, che con l'espressione τὸ [...] algebra che sia stato scritto in una lingua moderna. E nelle biblioteche fiorentine restano ancora in gran numero i libri d'abbaco, composti nel XIV e nel XV secolo per uso dei mercanti, ad attestare come la cultura matematica fosse allora largamente ...
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FRAZIONE (ted. anche Bruch)
Ettore BORTOLOTTI
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Se in una classe di grandezze, fra loro omogenee (v. grandezza), si prefissa una di esse, che indicheremo con U, come unità, e un'altra grandezza A è [...] riporta come "la più ingegnosa, la più riposta e la migliore fra le regole note ai logistici e ai maestri d'abbaco", una tabelletta, che insegna a costruire "meccanicamente", col procedimento inverso a quello seguito per la ricerca del M. C. D., la ...
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MACHIAVELLI, Bernardo
Fulvio Pezzarossa
La data di nascita del M., riferibile al 1432 secondo la dichiarazione catastale del 1470, è in contrasto con le poche notizie sul padre Niccolò di Buoninsegna, [...] d'anni 11, Totto d'anni 5: vanno a scuola" (Arch. di Stato di Firenze, Catasto, 994, c. 128r) per apprendere l'abbaco, "a imparare la tavola" alfabetica (Libro di ricordi, Firenze 1954, p. 103) presso la scuola di un maestro Pier Maria; ser Paolo ...
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LABACCO (Abacco, dell'Abacco), Antonio
Flavia Colonna
Nacque a Vercelli (Bertolotti, p. 48), probabilmente intorno al 1495.
In un privilegio del 1549, rilasciato da papa Paolo III al L., si dice che [...] che esercitava il mestiere di intagliatore in rame.
Vasari (p. 431), parlandone nella vita di Marcantonio Bolognese, dice che "Antonio Abbaco ha mandato fuori con bella maniera tutte le cose di Roma antiche e notabili, con le lor misure, fatte con ...
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FABBRI, Paolo Antonio
Carlo Fantappiè
Nacque da Stefano a Seravezza (Lucca), diocesi di Sarzana, il 6 marzo 1716 e il giorno seguente venne battezzato col nome di Anton Giuseppe nella chiesa dei Ss. [...] del numero degli allievi che nel 1786 rese necessario l'aggiunta a Firenze di una terza classe di scritto e di abbaco (ibid., p. 238).
Scaduto il triennio della carica provincializia, il F. rimase fino alla morte, avvenuta il 14 apr. 1804, nella ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Cinquecento, lo sviluppo dell’industria mineraria dà impulso alla pubblicazione [...] si distende, e dar confini e termini certi alla cava, massimamente nel profondo. Bisogna eziandio che sia ben instrutto nell’abbaco, perché possa molto ben calculare, e tener minutissimo conto delle spese che s’hanno a far negl’instrumenti, e nel ...
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MORDENTE, Fabrizio
Filippo Camerota
MORDENTE, Fabrizio. – Nato a Salerno nel 1532, studiò filosofia e matematica all’Università di Napoli. All’età di venti anni compì un lungo viaggio di studio e di [...] les érudits français d’après la correspondance inédite Corbinelli- Pinelli (1566-1587), Milano 1914, p. 240; G. Boffito, Paolo dell’Abbaco e F. M. Il primo compasso proporzionale costruito da F. M. e la Operatio cilindri di Paolo dell’Abaco, Firenze ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] cui i mercanti imparano a far di conto l’insegnamento è in volgare. Sono, queste, le scuole d’abaco (o abbaco), delle quali per Firenze parla il cronista Giovanni Villani, descrivendo lo stato della città intorno al 1338, distinguendole da quelle di ...
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GIOVANNI dal Ponte (Giovanni di Marco)
Michela Becchis
Nacque da Marco a Firenze nel 1385 come si evince dalle portate al Catasto che egli presentò nel 1427, nel 1430 e nel 1433 (Horne, Appendice…, pp. [...] , in quest'anno, la commissione dei capitani di Orsanmichele per alcuni affreschi, perduti, nella cappella Dagomari, detta anche dell'Abbaco (Milanesi, 1878, p. 633 n. 2); nello stesso anno ebbe incarico di affrescare la cappella di S. Pietro sotto ...
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abbacare
v. intr. [der. di abbaco] (io àbbaco, tu àbbachi, tosc. abbàco, abbàchi, ecc.; aus. avere). – 1. ant. Fare i conti. 2. fig., raro. Fantasticare, almanaccare, scervellarsi e sim.: che cosa vai abbacando?; egli è un cervello balzano,...