GIANFIGLIAZZI, Luigi
Vanna Arrighi
Nacque tra il 1310 e il 1320 a Firenze o a Carpentras, in Provenza, ove il padre, Neri di Castello, risiedette pressoché stabilmente fino al 1321 per occuparsi dell'azienda [...] dirette a Bruni si conservano presso la Bibl. nazionale di Firenze, Magl. VIII.1439, c. 114), a Paolo Dell'Abbaco, a Giovanni Boccaccio. Con quest'ultimo aveva in comune anche la frequentazione della compagnia di Orsammichele, i cui capitani talvolta ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] per imparare a leggere nel primo secolo della stampa, "Quaderni Storici", 38, 1978, pp. 593-639; Id., Leggere, scrivere e abbaco: l'istruzione elementare agli inizi dell'età moderna, in AA.VV., Scienze, credenze occulte, livelli di cultura. Convegno ...
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La coincidenza fra la decisa affermazione dei volgari italiani e l’espansione delle attività mercantili nel corso del Duecento non è casuale: numerose sono infatti le testimonianze letterarie di una precoce [...] che si tenevano nelle botteghe e attraverso i quali si apprendevano i primi elementi del leggere, dello scrivere, dell’abbaco e dell’algorismo (cioè della matematica e dell’algebra).
Anche le donne dei mercanti medievali – mogli, madri, sorelle ...
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PELACANI, Biagio
Graziella Federici Vescovini
PELACANI, Biagio (Blasius de Pelacanis de Parma). – Nacque, in data incerta tra il 1350 e il 1354, a Costamezzana (attualmente Noceto), nei pressi di Parma.
Nulla [...] al bene e alla felicità, alla presenza, tra gli altri, anche di illustri personalità come Paolo Dagomari dell’Abbaco e Coluccio Salutati, annunciatori del nuovo indirizzo umanistico.
Dopo le lodi superlative di «grande maestro di logica, filosofia ...
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CASTELLANI, Grazia (Graziano)
Paolo Orvieto
Nacque, probabilmente a Firenze, intorno alla metà del sec. XIV. Del C. possediamo dati biografici intermittenti, che non permettono di ricostruire organicamente [...] da Serravalle, il futuro traduttore e commentatore di Dante.
Il C. fu anche matematico, e in molti codici dell'abbaco viene eguagliato ai più celebri matematici del tempo; fu senza dubbio, benché oggi quasi del tutto dimenticato, al suo tempo ...
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In linguistica, il termine thesaurus ha tre significati distinti:
(a) dizionario o lessico (➔ dizionario);
(b) dizionario privo di definizioni organizzato per campi semantici (o dizionario analogico);
(c) [...] de tous les premiers Auteurs Hebreux, Grecz, et Latins, pour induire un chacun à bien et honnestement vivre») al Libro de abbaco che insegna a fare ogni ragione mercantile et pertegare le terre con l’arte della Geometria [...] El qual libro si chiama ...
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LEONARDO da Vinci
Enrico CARUSI
Roberto MARCOLONGO
Giuseppe FAVARO
Giovanni GENTILE
Adolfo Venturi
L. fu detto da Vinci dal piccolo borgo in Val d'Arno inferiore, dove nacque in un giorno non determinato [...] italiani". Sotto la protezione medicea, L. poté segnalarsi presto, aiutato dal padre che, dopo avergli fatto insegnare l'abbaco, avendo vista l'inclinazione del figliolo per la pittura, lo pose alla scuola del Verrocchio: ivi gli furono condiscepoli ...
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PARENTI, Piero.
Vanna Arrighi
– Di famiglia fiorentina, nacque a Ronta di Mugello (nel Comune di Borgo San Lorenzo), in una casa di campagna dove la famiglia si era trasferita per sfuggire a un’epidemia [...] , p. 723), ma la sua istruzione di base dovette ricalcare quella tipica del ceto mercantile, incentrata sulla scuola di abbaco.
Fu in relazione con diversi umanisti: Bartolomeo Fonzio gli dedicò una elegia nel 1479, mentre Angelo Poliziano fu padrino ...
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CASTELLO, Castellino da
Luigi Cajani
Nacque a Menaggio, nella diocesi di Como, da Francesco e da Elisabetta Merli, all’incirca tra il 1479 e il 1480. Venne ordinato sacerdote e fu cappellano della chiesa [...] : infatti gli alunni dovevano imparare diligentemente il catechismo prima di essere ammessi allo studio dell’abbiccì e dell’abbaco. E proprio questa parte dell’insegnamento venne in seguito abbandonata.
Come lo sviluppo delle scuole a Milano ...
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CASTELLANI, Francesco
Paolo Orvieto
Figlio di Matteo di Michele e di Giovanna di Giovanni Peruzzi, nacque nel 1417. Alla morte del padre (27 sett. 1429), ereditò anche il nome di Matteo, che aggiunse [...] incaricato, fra l'altro, di accompagnare uno dei figli del C., Niccolò, alla scuola di Calandro, maestro d'abbaco in Calimala. Spesso trascorrevano insieme lunghi periodi in spensierata compagnia alla Torre, villa del C. nella campagna dell'Antella ...
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abbacare
v. intr. [der. di abbaco] (io àbbaco, tu àbbachi, tosc. abbàco, abbàchi, ecc.; aus. avere). – 1. ant. Fare i conti. 2. fig., raro. Fantasticare, almanaccare, scervellarsi e sim.: che cosa vai abbacando?; egli è un cervello balzano,...