Tavoletta rettangolare usata dagli antichi per eseguire i calcoli; l’ a. dei Romani portava due serie di otto asticciole in cui scorrevano gettoni o palline forate (4 o 5 per asta nella serie inferiore, 1 nella superiore). Le palline scorrevoli nelle aste inferiori servivano a computare le once (aste contrassegnate con O), le unità (asta contrassegnata con I), le decine ecc., fino al milione. Analogamente, ...
Leggi Tutto
DELL'ABBACO (Dell'Abaco, De Abbaco), Giovanni, detto anche Giovanni di Bartolo
Maria Muccillo
Nacque tra il 1354 e il 1371 da Bartolo, probabilmente a Firenze.
Scarsissime sono le notizie intorno al [...] Apost. Vaticana, che è costituito da una raccolta di tutto il materiale reperibile nel campo dell'aritmetica, tratto da vari maestri d'abbaco, si dice, a f. 335r, e cioè alla fine dell'opera, che egli scrisse "infiniti volumi" e che il "libro che ...
Leggi Tutto
DAGOMARI (de' Dagomari, Dugumaro), Paolo (Paolo Dell'Abbaco, Paolo Geometra, Paolo Astrologo, Paolo Arismetra)
Maria Muccillo
Nacque verso la fine del sec. XIII, probabilmente in Toscana, da Piero.
Del [...] 380-83) e in modo più corretto da G. Boffito (Il primo compasso proporzionale e la operatio cilindri di Paolo Dell'Abbaco, Firenze 1931., pp. 18-27) contiene la descrizione di uno strumento di forma cilindrica, utile per risolvere tutta una serie di ...
Leggi Tutto
Matematico e astrologo toscano (n. forse 1281 - m. forse Firenze 1373 circa) detto anche Paolo dell'Abbaco, Paolo Astrologo o Paolo Geometra. Oltre a numerosi componimenti di carattere letterario, scrisse [...] opere di matematica, astronomia e astrologia, tra cui il Trattato d'abbaco, d'astronomia e di segreti naturali e medicinali (inedito, tranne la parte conclusiva dal titolo Regholuzze del maestro Pagolo astrolago, più volte pubblicata nell'Ottocento), ...
Leggi Tutto
Matematico (n. Pisa 1175 circa - m. 1235 circa). È da considerarsi, per il suo Liber abbaci (1202; rielaborato nel 1228) e per la sua Practica geometriae (1220) tra i più grandi matematici del Medioevo. Influenzato [...] del secolo, a Pisa, dove ricoprì fra l'altro la carica di revisore dei "libri delle ragioni" del Comune. Nel Liber abbaci (diviso in 15 capitoli) il F. espone la numerazione posizionale indiana (adottata dagli Arabi), fino a quel momento ignorata o ...
Leggi Tutto
Matematico, da Lazesio Veronese vissuto nella seconda metà del sec. XV e nel primo quarto del XVI. Racconta egli stesso di "avere per spazio di anni XXXII insegnato a putti ed a uomini a conteggiare e [...] per tutta l'Italia a misurare terre, fieni, muri, boschi, paludi e a livellar acque".
Pubblicò nel 1517 un Libro di abbaco, che ebbe parecchie edizioni; ma egli è meglio noto per il libro di aritmetica e geometria speculativa e praticale, intitolato ...
Leggi Tutto
DE SCOLARI, Francesco Feliciano
Gabriella Belloni Speciale
Nacque, intorno all'anno 1470, a Lazise (prov. Verona) sul lago di Garda, da Domenico. Giovanissimo, forse già al decimo anno d'età, si trasferì [...] anno XLIV, n. 1, - articolo di non facile reperibilità al di fuori delle biblioteche veronesi - e da E. Garibotto, Le scuole d'abbaco a Verona, in Atti e mem. dell'Accademia di agricoltura, scienze e lettere di Verona, s. 4, XXIV (1923), pp. 315-328 ...
Leggi Tutto
Compositore, nato a Verona il 12 luglio 1675, morto a Monaco di Baviera il 12 luglio 1742. Da ragazzo fu allievo, probabilmente, del veronese Giuseppe Torelli - vissuto a lungo a Bologna - e poi, a Modena, [...] a Bologna e figlio di Giambattista - forse cremonese ma vissuto anche egli a Bologna, oltre che a Modena (un Oratio Abbaco, gentiluomo veronese, pubblica quattro versi in lode dell'Accademia). Questi dati basterebbero per sé stessi a dedurre che il D ...
Leggi Tutto
BUONMATTEI (Buonmattei), Benedetto
Ilio Calabresi
Nacque a Firenze verso la metà di luglio del 1581 da Vincenzo di Benedetto, non ricco discendente di un'antica famiglia cittadina (già detta del Rosso, [...] già mostrato una certa attitudine agli studi umanistici quando l'uccisione del padre (1591) lo costrinse a imparare l'abbaco e ad avviarsi alla mercatura. In quest'applicazione egli riuscì così bene che a quindici anni poté essere impiegato come ...
Leggi Tutto
CAPPONI, Gino
Michael Mallett
Nacque intorno al 1350 da Neri di Recco e da Francesca di Lapo Magli. Fu uno dei principali uomini politici fiorentini del Periodo premediceo e con i suoi successi e il [...] primo piano. Il giovane C. ricevette l'educazione tipica dei mercanti, e, a tredici anni terminò gli studi all'abbaco; ebbe incarichi pubblici soltanto dopo i quaranta anni, forse perché era stato dichiarato magnate durante la sollevazione dei Ciompi ...
Leggi Tutto
abbacare
v. intr. [der. di abbaco] (io àbbaco, tu àbbachi, tosc. abbàco, abbàchi, ecc.; aus. avere). – 1. ant. Fare i conti. 2. fig., raro. Fantasticare, almanaccare, scervellarsi e sim.: che cosa vai abbacando?; egli è un cervello balzano,...