Non spero che già mai per mia salute
. Incipit di un sonetto (schema: abbaabba; cde edc) di Cino da Pistoia (v.), citato da D. in VE II V 4 come esempio di composizione in endecasillabi che proprio [...] dall'adozione di questo verso trae decoro e nobiltà ...
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sonetto Composizione metrica, (dal francese antico sonet «canzone, canzonetta»), di carattere prevalentemente lirico, composta di 14 versi (quasi sempre endecasillabi nella letteratura italiana), distribuiti [...] subì presto modificazioni. Nella prima parte prevalse, verso la fine del 13° sec., la forma a rime incrociate ABBAABBA. Nelle terzine vigeva maggiore libertà: agli schemi sopra ricordati si affiancarono presto gli ordini CDC CDC, CDD DCC, CDD ...
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Molti volendo dir che fosse Amore
Vincenzo Pernicone
. Sonetto (Rime dubbie XXIX; schema abbaabba; cdc dcd) attribuito a D. da molti codici, tutti però tardi e di scarsa autorità: tra essi si possono [...] ricordare i Vaticani lat. 3213 (c. 154) e 4823 (c. 449), il Chigiano M. VII 142 (c. 22 V), i numeri 1289 (c. 37 V) e 1739 (c. 248 V) della bibl. Universitaria di Bologna. Fu ritenuto dantesco dalla Giuntina ...
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Per pruova di saper com vale o quanto
Mario Pazzaglia
Con questo sonetto (abbaabba; Cde edc) ha inizio la tenzone detta del " duol d'amore ", fra Dante da Maiano e D., tramandata dalla sola Giuntina, [...] che comprende cinque sonetti: Per pruova di saper (Dante da Maiano); Qual che voi siate; Lo vostro fermo dir (Dante da Maiano); Non canoscendo; Lasso! lo dol (Dante da Maiano).
Stabilita l'attendibilità ...
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Io sento pianger l'anima nel core
Vincenzo Pernicone
. Sonetto (Rime dubbie XII; schema abbaabba cde dce) autorevolmente attribuito dalla tradizione manoscritta sia a D. (codici E III 23 della biblioteca [...] dell'Escuriale e apografi, Marciano it. IX 191, Canoniciano 101 della Bodleian Library di Oxford, Laurenziano Rediano 184), sia a Cino da Pistoia (codice Vaticano Lat. 3214 e derivati, codice del Beccadelli). ...
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Di ciò che stato sei dimandatore
Mario Pazzaglia
Sonetto di risposta per le rime (abba, abba; cdc, cdc) di Dante da Maiano al primo della Vita Nuova. Al Maianese il sogno di D. appare una sorta di delirio, [...] causato dalla passione d'amore morbosa, con motivato sospetto di ‛ farnetico '; donde l'esortazione ad abbondanti lavaggi dei genitali, per estinguerne i cattivi ‛ vapori ', e l'intenzione di mostrare ...
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Nulla mi parve mai più crudel cosa
Vincenzo Pernicone
. - Sonetto (Rime dubbie VIII; schema abbaabba; cdd dcc) espressamente attribuito a D. solo nel codice Ambrosiano o 63, del sec. XV, mentre è adespoto [...] nel Marciano lat. XIV 223 (dov'è però inserito in una serie di composizioni di Giovanni Quirini e di suoi corrispondenti non nominati) e nel Canoniciano ital. 111 della Bodleian Library di Oxford. In tutti ...
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Bernardo, io veggio ch'una donna vene
Vincenzo Pernicone
Sonetto (Rime dubbie X; schema ABBAABBA CDD CDD) attribuito a D. dal codice Chigiano L VIII 305 e dai suoi affini; a Cino da Pistoia, invece [...] (con l'incipit variato in Oimé, ch'io veggio) tra gli altri dai Marciani it. IX 191 e 364, e dalla stampa Giuntina del 1527.
Dall'esame interno del sonetto non emergono elementi utili a una decisiva attribuzione: ...
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Poi che sguardando il cor feriste in tanto
Eugenio Ragni
. Sonetto (Rime dubbie XV; schema AbbaAbba; cdc dcd) attribuito a D. da alcuni studiosi (Witte, Moore) sulla scorta della nota (" idem Dantes [...] ") presente nell'unica testimonianza manoscritta del sonetto, il codice o 63 sup. della biblioteca Ambrosiana (non è stato finora possibile rintracciare un altro testimonio, la guardia membranacea di un ...
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Lo sottil ladro che ne gli occhi porti
Vincenzo Pernicone
. Sonetto (Rime dubbie XVII; schema abbaabba; cdc dcd) attribuito a D. dai codici Laurenziano Rediano 184 e dall'affine Chigiano L VI 131, [...] ma a Cino da Pistoia dal Casanatense 433, dal n. 1289 della bibl. Universitaria di Bologna, dal Trivulziano 1050 - tutti derivati da una medesima tradizione testuale - e dall'esemplare Galvani della Giuntina; ...
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abba
s. m. [voce lat., dal gr. ἀββ ᾶ, traslitt. dell’aramaico ābā «padre»] (solo al sing.). – Qualifica che esprime una paternità spirituale, data nell’Antico Testamento ai profeti e anche a sacerdoti e maestri, in quanto inviati o ispirati...
quartina
s. f. [der. di quarto]. – 1. Genericam., strofa di quattro versi, di qualsiasi misura; nella poesia italiana s’intende per lo più la strofa di 4 endecasillabi rimati ABAB o ABBA, che forma, ripetuta, la prima parte del sonetto, usata...