Aleppo
P. Cuneo
(ittita Khalap; accadico Khallaba; gr. Βέϱοια; lat. Beroea; arabo Ḥalab)
Capoluogo della prov. (muḥāfaza) omonima della Rep. Araba Siriana, situato nella piana del fiume Quwayq (Queyq), [...] da richiedere la costruzione della Grande moschea, che sorse sul sito dell'antica agorá. Dopo un periodo oscuro sotto gli Abbasidi, la città fu elevata al rango di capitale dagli Hamdanidi (945-1004), dinastia araba sciita fondata da Sayf al-Dawla ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le testimonianze islamiche nella Penisola Iberica: al-Andalus
Francesco Noci
Al-andalus
Denominazione geografica impiegata dagli autori arabi fino alla fine del Medioevo [...] 716, a Cordova. Abd ar-Rahman, l’ultimo dei principi omayyadi di Damasco sopravvissuti al massacro della famiglia compiuto dagli Abbasidi, quando questi presero il potere nel 750, trovò rifugio in Spagna, dove nel 756 costituì un emirato indipendente ...
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RIBĀṬ
M. Bernardini
Termine arabo (pl. rubūṭ) con cui venivano indicate, durante il Medioevo islamico, le funzioni svolte da diversi tipi di edifici.Malgrado i molteplici tentativi di offrire una definizione [...] Vanden Berghe, 1990).Tale modello - che coincide anche in linea molto generale sia con la forma di numerosi qaṣr omayyadi e abbasidi sia proprio con quelle adottate dai r. di Susa e Monastir, dove va però notato l'uso di materiali costruttivi diversi ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Ingegneria
Ahmad Y. al-Hassan
Donald R. Hill
Ingegneria
Nel mondo islamico la storia dell'ingegneria civile e meccanica [...] .
I congegni dei Banū Mūsā
I Banū Mūsā erano tre fratelli ‒ Muḥammad, Aḥmad e al-Ḥasan ‒ attivi alla corte del califfo abbaside al-Ma᾽mūn (r. 198-218/813-833) e dei suoi successori. La grande fioritura della scienza araba ebbe inizio in questo ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: mondo islamico
Maria Domenica Ferrari
L'allevamento forniva oltre ai generi alimentari, tra cui carne, grasso, latticini, materie prime industriali [...] alla tribù proprietaria, poteva entrare e dove i cavalli vivevano e si riproducevano in libertà. Con gli Abbasidi la pratica decadde e venne sostituita dalle guarnigioni e dalle scuderie installate alla periferia della capitale, presso la ...
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Il fenomeno urbano. Periodo islamico
Maria Adelaide Lala Comneno
André Raymond
Marianne Barrucand
Il fenomeno urbano
di Maria Adelaide Lala Comneno
Parlare di urbanistica islamica vuol dire affrontare [...] da semplici cinte murarie, secondo una tendenza che si accentuò nel corso del IX secolo, soprattutto nei quartieri residenziali dei governatori abbasidi. Fu poi nel 972 che i Fatimidi fondarono, circa 7 km più a nord, una nuova capitale, al-Qahira ...
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(arabo Dimishq o Dimashq) Città capitale della Siria (2.319.545 ab. nel 2017, considerando l’intera agglomerazione urbana), situata a 688 m s.l.m. al piede orientale dell’Antilibano, sul fiume Barada, [...] musulmana è quello dei califfi omayyadi (660-750), che fecero di D. la loro capitale. Con l’avvento degli Abbasidi decadde a centro provinciale. Disintegratosi l’impero califfale, passò di mano in mano tra varie dinastie musulmane finché nel 1174 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Sabatino Moscati
Giovanna Pisano
Insigne orientalista di fama internazionale, scopritore della civiltà fenicia e punica, ha fondato in Italia, a livello istituzionale, gli studi sul Vicino Oriente antico, [...] pp. 155-79) e al-Hādī, i successivi sulla propaganda e la rivoluzione abbasside (Studi su Abū Muslim. I. Abū Muslim e gli ‛Abbāsidi, «Rendiconti dell’Accademia dei Lincei», s. VIII, 1949, 4, pp. 323-35; Studi su Abū Muslim. II. Propaganda e politica ...
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LASHKARĨ BĀZĀR
F. Noci
Nome con cui è frequentemente designato nella letteratura archeologica e storico-artistica un centro dell'Afghanistan meridionale, posto alla confluenza dei fiumi Helmand e Arghandāb, [...] e articolata privilegia il principio della simmetria assiale di antica tradizione iranica e ispiratore delle architetture palatine abbasidi: intorno a una corte centrale di forma rettangolare si dispongono secondo due assi incrociati due īvān, di ...
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L'Africa islamica: Marocco
Ronald Messier
Maria Antonietta Marino
Patrice Cressier
Alessandra Bagnera
Federico Cresti
Simona Artusi
Elisabeth Fentress
di Ronald Messier
Il Marocco è per i musulmani [...] della cultura e dell'autorità islamica, in modo corretto.
Nell'anno 786 a Fakh, non lontano dalla Mecca, il governatore abbaside di Baghdad tentò di eliminare gli Sciiti. Idris ibn Abd Allah sfuggì al massacro e si rifugiò nel lontano Maghreb. L ...
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abbaside
abbàside (o abbàsside) agg. – Relativo agli Abbasidi, dinastia musulmana di califfi che prendono nome da al-῾Abbàs zio di Maometto, i quali detennero il potere dal 750 al 1258 (periodo coincidente con la maggior fioritura della civiltà...
visir
viṡìr (ant. viṡirre) s. m. [dal pahlavi v(i)čir, pers. vezir]. – Titolo di una sorta di gran cancelliere dell’Impero ottomano con funzioni di alter ego del sovrano, introdotto dai califfi abbasidi (750-1258), e rimesso in vigore dal...