COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] -Adra nel Dayr al-Suryān e della moschea di Ibn Ṭūlū'n al Cairo (879), che si ritrova anche nella capitale abbaside di Samarra, fondata nell'836. L'adozione di motivi tipicamente islamici si manifestò nella plastica architettonica in modo sempre più ...
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BRONZO
M. Bernardini
Il b. è una lega di rame con stagno o zinco (calamina), che è possibile fondere e colare in ogni tipo di forma. Gli altri componenti, la cui presenza può essere individuata mediante [...] Spagna al Sind favorì la produzione di manufatti in lega di rame; di fatto sembra che sino al periodo abbaside precedente allo smembramento dell'impero, tale metallo fosse prodotto in quantità sufficiente a soddisfare le necessità del mercato (Ashtor ...
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LEGATURA
J. Vezin
O. Mazal
P. Canart
M. Bernardini
Procedimento che conclude la lavorazione del libro, costituito da un assemblaggio di quaternioni cuciti e protetti da una copertura flessibile o [...] 1961; Bosch, Petherbridge, 1981).Non mancano notizie di legatori famosi, come Ibn Abī Ḥarīsh, che operò nella biblioteca del califfo abbaside al-Ma'mūn (812-822). L'arte della l. poteva essere praticata anche da letterati e studiosi, come il celebre ...
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CACCIA
E.J. Grube
Nell'Antico Testamento la c. assume diversi significati a seconda dei contesti in cui viene menzionata. Il primo riferimento indiretto alla c. si trova nella Genesi (1, 26): "E Dio [...] già in età preislamica (Viré, 1960, p. 1186), ma la redazione di trattati di falconeria risale al periodo abbaside (Möller, 1965). Rappresentazioni di c. con il falco sono estremamente rare nella prima fase dell'arte islamica, sebbene alcune ...
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CARTOGRAFIA
A. Caruso
La c. ha per oggetto la rappresentazione ridotta della superficie terrestre, in cui si riflettono, nelle varie poche, le diverse concezioni del mondo. Sebbene i documenti geografici [...] , secondo al-Mas῾ūdī (sec. 10°), dalla c.d. carta Ma῾mūniana (817-826), alla quale lavorarono numerosi dotti della corte del califfo abbaside al-Ma῾mūn (813-833) e "in cui fu disegnato il mondo con le sue sfere e i suoi astri, la terra, il mare ...
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CASA
F. Cresti
Il termine c. deriva dal lat. casa, propriamente 'c. rustica', che appare attestato nei documenti medievali solo a partire dal sec. 12° - la significativa variante accasamenta è spesso [...] è un canale di scolo coperto, che attraversa il cortile andando a terminare all'esterno sul decumanus.A Samarra, fondata dagli Abbasidi nella prima metà del sec. 9° a poche decine di chilometri a N di Baghdad, le indagini archeologiche hanno messo in ...
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RICAMO
A. Lauria
Termine, derivato dall'arabo raqam ('disegno, segno'), con il quale si intende la rifinitura di materiali tessili eseguita manualmente mediante il lavoro ad ago utilizzando filati di [...] of the Cleveland Museum of Art 40, 1953, pp. 190-191; U. Monneret de Villard, Tessuti e ricami mesopotamici ai tempi degli ῾Abbāsidi e dei Selǧūqidi, MemALincei, s. VIII, 7, 1956, pp. 183-234; R. Ettinghausen, New Light on Early Animal Carpet, in Aus ...
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abbaside
abbàside (o abbàsside) agg. – Relativo agli Abbasidi, dinastia musulmana di califfi che prendono nome da al-῾Abbàs zio di Maometto, i quali detennero il potere dal 750 al 1258 (periodo coincidente con la maggior fioritura della civiltà...
visir
viṡìr (ant. viṡirre) s. m. [dal pahlavi v(i)čir, pers. vezir]. – Titolo di una sorta di gran cancelliere dell’Impero ottomano con funzioni di alter ego del sovrano, introdotto dai califfi abbasidi (750-1258), e rimesso in vigore dal...